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CANNE DELLA BATTAGLIA:
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Mensile telematico di archeologia, turismo, ambiente, spettacolo, beni e attività culturali, costume, attualità e storia del territorio in provincia di Barletta–Andria-Trani e Valle d’Ofanto

Iscritto in data 25/1/2007 al n. 3/07 del Registro dei giornali e periodici presso il Tribunale di Trani. Proprietario ed editore: Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia - Barletta (BT)

 

02/07/2015.  TURISMO – “SPARITA” CANNE DELLA BATTAGLIA ANCHE QUEST’ANNO DAGLI OPEN DAYS ESTATE 2015: DI CHI LA COLPA? IL COMUNE DI BARLETTA CONTINUA A SPRECARE UNA RISORSA UNICA CHE TUTTO IL MONDO CI INVIDIA… MA OCCORRE EVITARE IL DEFAULT PATRIMONIALE E ALTRE PERDITE .

Partono anche quest’anno, da sabato prossimo 4 luglio, gli appuntamenti degli Open Days, l’iniziativa pilotata per i turisti 2015 dalla Regione tramite PugliaPromozione. Ma dai programmi, dovunque diffusi, anche quest’anno risulta “sparita” Canne della Battaglia, innocente vittima delle tante contraddizioni istituzionali fra Comune di Barletta (proprietario del sito archeologico a valenza mondiale annibalica) e Ministero dei Beni Culturali tramite la Soprintendenza, come più e più volte denunciato dal nostro Comitato sia alla defunta amministrazione Maffei che al sindaco Cascella.

Migliaia di euro per finanziare cartoguide, sito web istituzionale, un potente apparato di comunicazione in rete: ma il turista come fa a sapere praticamente dell’esistenza di Canne della Battaglia sulla carta geografica della Puglia in questo programma così tanto pubblicizzato? Senza fare paragoni, tanto di cappello ad Egnazia, in provincia di Brindisi, con le stesse identiche caratteristiche di Canne della Battaglia, cioè decentrata dal centro abitato. Ma Egnazia viene pubblicizzata negli Open Days dal Comune di Fasano, in zona extraurbana tra Savelletri-Monopoli, e Canne della Battaglia, nelle stesse condizioni geografiche, invece no dal Comune di Barletta…

Dalla prima edizione 2013, c’è stato il passaggio del personale IAT (Ufficio accoglienza turistica) ex Azienda autonoma soggiorno e turismo, dalla Regione alle dipendenze del Comune di Barletta, in forza di un provvedimento che ha riguardato i principali comuni pugliesi a vocazione turistica, specie Barletta co-capoluogo di Provincia nella BAT. Senza contare la presenza delle guide turistiche titolate dalla legge regionale e qualificate dalla Provincia, le uniche a poter lavorare nella legalità rispetto ai tanti “abusivi” ancora in circolazione…

Giustamente allora dallo IAT di Barletta si annunciano visite guidate e aperture straordinarie ovunque: ovunque meno che all’Antiquarium e alla Cittadella di Canne della Battaglia, escludendo così la giusta informazione turistica coi forti, suggestivi, universali richiami alla grande vittoria di Annibale e deprimendo così l’offerta turistica della città oltre i suoi stessi confini.

Avevamo dato uno “zero” in condotta alla defunta amministrazione dell’ex sindaco Maffei per aver perso ben 750.000 euro di finanziamenti regionali destinati all’ampliamento dell’Antiquarium e relativo indotto turistico promozionale.

Ora ci rivolgiamo al sindaco Cascella ed all’assessore Giusy Caroppo per evitare un altro incombente disastro: impedire lo schiaffo o default "patrimoniale", occupazionale, finanziario a Canne della Battaglia, proprietà del Comune di Barletta e dunque da valorizzare nel proprio bilancio, come il nostro Comitato aveva proposto nel 2012 al 75° compleanno dell’acquisto, 26 giugno 1937. E come abbiamo continuato a fare da ottobre 2013, due anni fa, in Commissione attività produttive, sulla revisione del Protocollo d’intesa vecchio del 1999 proprio sotto l’aspetto gestione. Anche un ordine del giorno ispirato dalla maggioranza (Scelta Civica) e votato all’unanimità dal Consiglio comunale, per sostenere l’azione del sindaco, sembra essersi arenato nella palude di uno strano immobilismo, come denunciato dall’opposizione per voce del capogruppo consiliare di Forza Italia, Dario Damiani.

Ostinarsi a far finta di valorizzare la proprietà comunale di Canne della Battaglia dipende dal fatto che, finora, il Comune non l’ha potuta (o voluta) gestire direttamente, ed è proprio la gestione diretta di un proprio bene a fare la differenza in meglio: significa più posti di lavoro (ora il bookshop dell’Antiquarium è vuoto senza la benché minima forma di accoglienza), significa più occasioni di amore e di reale interesse per il proprio territorio con i cittadini-turisti a kilometro zero, significa rilanciare Canne della Battaglia non più come sterile o improduttiva “appendice” del territorio di Barletta ma bensì come destinazione e meta turistica di eccellenza.

Nino Vinella
Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia
Mercoledì 1° luglio 2015

LA RASSEGNA STAMPA SUL WEB...

«Open Days, anche quest’anno non c’è Canne della Battaglia. Lo spreco continua». La denuncia di Nino Vinella, presidente del Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia

http://www.barlettalive.it/news/Cronaca/377500/news.aspx


Leggi l'intervento pubblicato su La Gazzetta del Nord Barese Giovedì 2 luglio 2015....



 

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