www.comitatoprocanne.com

Meteo Puglia










CANNE DELLA BATTAGLIA:
RIPULIAMO DALLO SCEMPIO LA FONTANA DI SAN RUGGIERO
Vai al sito


Mensile telematico di archeologia, turismo, ambiente, spettacolo, beni e attività culturali, costume, attualità e storia del territorio in provincia di Barletta–Andria-Trani e Valle d’Ofanto

Iscritto in data 25/1/2007 al n. 3/07 del Registro dei giornali e periodici presso il Tribunale di Trani. Proprietario ed editore: Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia - Barletta (BT)

 

10/09/2015.  BARLETTA - MENNEA DAY, ALTRO CHE CELEBRAZIONI. TRENTACINQUE ANNI FA PIETRO STABILISCE IL RECORD MONDIALE SULLA PISTA DELLA SUA CITTA': NEI RICORDI DEL CRONISTA L’AMARO DESTINO PER L’ATLETICA LEGGERA A CASA NOSTRA IN QUELLO STADIO DA MONUMENTO A DEGRADO.

Oggi, tappa simbolica del Frecciarosa Pietro Mennea nella stazione e corsa altrettanto simbolica sul viale Giannone (cancellato dalla faccia cittadina) dove correva per scommessa.

Barletta, domenica 17 agosto 1980, ormai trentacinque anni fa. Nella scia dello strabiliante successo per l’oro olimpico vinto appena due settimane prima, il 29 luglio a Mosca, Pietro Mennea regalava alla sua città il primato mondiale sui duecento metri a livello del mare col tempo record di 19”96.

Alla vigilia del “Mennea day”, nella data che segnò il 12 settembre 1979 l’altro record mondiale sempre sui duecento a Città del Messico con quel 19”72 destinato a durare altri diciassette anni, il racconto di quella magica, splendida giornata assume oggi i contorni di uno schiaffo alla storia, alla storia di Pietro Mennea da Barletta, leggenda dello sport italiano, alla storia della pista dove quel record fu conquistato e che oggi rischia di scomparire nei lavori dello stadio sull’altare del calcio in fallimento.

Mennea è l’atletica leggera di ogni epoca, e poco può bastare ad aggiungere smalto alla sua gloria la fermata del Freccia rossa intitolato a suo nome nella stazione di Barletta venerdì 11 settembre, vigilia della fiera del Levante a Bari, quando sicuramente il brindisi inaugurale delle (ipocrite) autorità nazionali, regionali e locali sarà tenuto davanti a quel suo orribile busto installato nella hall d’ingresso, busto nel quale nessuno, nemmeno gli stessi parenti, possono riconoscere le fattezze, l’energia, lo spirito di un lottatore come Pietro…

Com’è successo per la fiction dedicato da Rai Uno alla Freccia del Sud, protagonista il pugliesissimo Michele Riondino che nessuno, da queste parti, ha pensato mai di invitare ufficialmente cosa ne pensa, lui che gli ha dato fisicità e profilo, del vero Mennea…

Dunque, a rileggere trentacinque anni le profetiche parole di Pietro in quel 17 agosto 1980 c’è da farsi venire la pelle d’oca riflettendo su quanto poteva accadere e che invece è stato bruciato, distrutto… allora come oggi dallo squallido palleggio di competenze.

La Gazzetta del Mezzogiorno così titolava su otto colonne in pagina sport nazionale a firma di Carlo Gagliardi: “Un’ovazione lunga 200 metri. Il festival dell’atletica a Barletta nobilitato dall’eccezionale acuto di Pietro Mennea”. E nel servizio: “Pietro Mennea e Barletta: un’accoppiata ancora una volta vincente. Una giornata meravigliosa quella che è riuscita ad offrire ai quasi 12mila spettatori il meeting internazionale di Barletta, una pagina molto luminosa dello sport. Mennea è stato il grande profeta, tutti gli altri atleti hanno fatto da cornice degnissima e, giustamente, hanno raccolto il caldo applauso del pubblico barlettano. Ma veniamo alla gara di Mennea. E’ partito in quinta corsia, l’avvìo è stato buono, così come la curva. In pratica non vi è stata lotta e, quindi, il risultato ottenuto da Pietro acquista ancora maggiore valore. Manualmente era stato cronometrato il tempo di 19”8 e ciò ha già fatto saltare di gioia i più vicini alla giuria. Poi quando dal fotofinish è giunta la notizia ufficiale del 19”96 si è avuto un vero e proprio boato. Migliore prestazione del mondo a livello del mare: 24 centesimi dal record del mondo stabilito lo scorso anno a Città del Messico con il tempo di 19”72. Per l’esattezza il tempo di 19”96 migliora di quattro centesimi quello detenuto da Borzov di 20” netti, migliore prestazione mondiale a livello del mare (stabilita a Monaco durante la finale olimpica del 1972). Si tratta, insomma, di un vero e proprio record che appunto dimostra comeMennea sia ormai il più veloce al mondo sui 200 metri”.

Mi piacerebbe davvero tanto scrivere, a distanza di trentacinque anni da allora, che io c’ero, da corrispondente sportivo con l’incarico di affiancare Carletto Gagliardi e raccogliere il cosiddetto “colore” dell’avvenimento, le interviste alla famiglia di Pietro (all’epoca fidanzato con una bella biondina di bologna) ed agli altri atleti partecipanti a quel meeting, partendo da Edwin Moses. Ma quando sono andato a ripescare dal mio archivio personale questa pagina della Gazzetta ho dovuto, per forza di cose, confrontare il clima di quel tempo con le amare “esternazioni” di Franco Mascolo, allenatore in gioventù di Pietro: esternazioni raccolte in punta di penna dal collega Giuseppe Dimiccoli, sul futuro dell’atletica barlettana e, più in generale, sull’atletica italiana dopo il disatro dei Mondiali di Pechino a zero medaglie…

“Menna era raggiante subito dopo la gara. “Ho aperto con la mia esperienza una strada nuova nel movimento sportivo italiano. Mi auguro che dopo di me praticare sport nel Meridione sia molto più facile”. Pietro sfoga così la tensione accumulata durante quei 200 metri e giusto per rafforzare il primo concetto aggiunge: “Ho anche dimostrato che non è necessario essere dei robot per riuscire a sfondare nello sport. Anche un uomo normale può ottenere grandi risultati purché abbia la forza di volerlo”. Qualcuno gli chiede delle incomprensioni che spesso hanno caratterizzato i suoi rapporti con giornalisti e personaggi sportivi. Pietro ci pensa un po’ su e poi sentenzia: “Il vero Mennea non è mai stato capito. Il vero Mennea è quello che corre più forte di tutti e vince”. Riesce a… distendersi come in rettilineo solo quando il discorso si sposta sui barlettani e sulla nuova pista.

“E’ ottima – afferma – speriamo sia utile per altri dopo di me. I barlettani meritano un buon impianto, l’atletica leggera deve potersi affermare anche nel Sud. Ed io ho soltanto portato il mio contributo, affinché i barlettani si affezionassero ancor più a questa bellissima disciplina sportiva”. Di futuro o di nozze non intende parlare. Svia le domande dicendo che rispetterà gli impegni già assunti fino a settembre (che comprendono i viaggi in Giappone e Cina). Poi corre via per un altro giro di pista per abbracciarsi con il suo meraviglioso pubblico. In fondo come nel 1971 la sua corsa al record (anche se a livello del mare) è stata sospinta da applausi e aria di gioia. L’accoppiata vincente ha ancora una volta dato frutti buoni”.

Nino Vinella, giornalista
Barletta

VENERDÌ IL “MENNEA DAY” 2015

Mercoledì 9 settembre 2015 – Si svolgerà venerdì prossimo, 11 settembre, l’edizione 2015 del “Mennea Day”, istituito dalla Federazione Italiana di Atletica Leggera in omaggio al grande campione barlettano nella ricorrenza del record del mondo sui 200 metri conquistato il 12 settembre 1979 a Città del Messico.
Il programma delle iniziative prevede alle ore 11, a Palazzo Della Marra, la presentazione alla stampa dei risultati del concorso di idee indetto dall’Amministrazione comunale per la realizzazione di un monumento da dedicare alla memoria del velocista sul lungomare intitolato lo scorso anno proprio a Pietro Mennea.
Nel pomeriggio, a partire dalle ore 16 presso i giardini di viale Giannone, dove Mennea da ragazzo si allenava, si svolgeranno gare di velocità a carattere promozionale, con la partecipazione di atleti giovani e meno giovani, sia tesserati con le società di atletica del territorio sia praticanti attività sportiva a livello amatoriale. La manifestazione, indetta dalla FIDAL provinciale Bari – BAT e dalla Delegazione provinciale del CONI, con il patrocinio del Comune di Barletta, prevede il coinvolgimento organizzativo delle società Atletica Sprint, Atletica Barletta, Atletica 2010, Athletic Team, Barletta Sportiva, Atletica Valle dell’Ofanto, La Disfida di Barletta. All’iniziativa hanno aderito anche testimonial del territorio come il prof. Francesco Mascolo, storico allenatore di Pietro Mennea, e i campioni di atletica Veronica Inglese, Eusebio Haliti e Nicola Cascella.
Alle ore 17.30 il “Mennea Day” si concluderà con una corsa simbolica verso la stazione ferroviaria, dove in occasione dell’arrivo dell’ATR 1000 dedicato alla “Freccia del Sud” sarà reso un omaggio floreale al busto dell’atleta.

Fonte: Comune di Barletta L’Ufficio Comunicazione





 

Stampa l'articolo

 
© Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia. Sede e Presidenza: Via Rizzitelli 62 - 70051 Barletta BT ITALY
Tel: (+39) 0883 532180 - Email: comitatoprocanne@oggiweb.com. Credits: OggiWeb www.oggiweb.com