Il 12 settembre 1945, a guerra finita e due anni dopo l’eccidio delle vittime della rappresaglia nazista all’indomani dell’armistizio (dieci vigili urbani e due netturbini in piazza Monumento), fu scoperta sul luogo la targa marmorea che tuttora è riferimento storico visibile.

Pubblichiamo la riproduzione del Resoconto generale pubblicato a firma del canonico Salvatore Santeramo in occasione: una cronaca dettagliata e completa, con l’ausilio anche del prof. Michelangelo Filograsso (attento testimone dei fatti), di quanto avvenne in quella giornata.

Il documento contiene l’esatta rendicontazione dell’attività svolta nella Cittadinanza barlettana quale tributo alle vittime, compresa la puntuale, matematica rendicontazione delle spese sostenuta in quella particolare “partita doppia” dove ai costi sostenuti per la lapide si fronteggiano le donazioni, i contributi, gli atti di generosità (come la realizzazione della ringhiera per mano del papà del vigile Paolillo trucidato) che contrassegnano una Barletta dell’immediato dopoguerra in bilico fra dolore, orgoglio e memoria.

Pagine commoventi ed evocatrici di quello spirito del tempo con interessanti spunti di approfondimento utili ad aprire ulteriori spazi. Come il voto proposto dal Comitato promotore della raccolta fondi per reintitolare l'attuale piazza Monumento in "Piazza Martiri della Libertà".

LA REDAZIONE

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BARLETTA 12 SETTEMBRE 1945: INAUGURAZIONE LAPIDE AI TRUCIDATI

Nella giornata del 12 settembre 1945, settant'anni fa, veniva scoperta la targa marmorea in onore delle vittime trucidate dai soldati tedeschi due anni prima. Commovente e documentatissima la gara di solidarietà di tutta la Cittadinanza per la costruzione, totalmente sostenuta da doni ed offerte di gente comune, della lapide. Questo il Resoconto generale stampato nella circostanza, completo della cronaca di quanto avvenuto. Un testo essenziale, da leggere ma sul quale riflettere attentamente... Soprattutto sulla proposta di reintitolare piazza dei Caduti in "Piazza Martiri della Libertà".

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