“La vicenda è oscura e presenta troppe anomalie, per questo abbiamo proceduto a una denuncia ufficiale ai Carabinieri e abbiamo deciso di contribuire alla ricerca della verità su quanto effettivamente accaduto con l’istituzione di una commissione.”

Così il sindaco Pasquale Cascella ha aperto una conferenza stampa sul mancato ritrovamento, allo stato, di numerosi pezzi pregiati della donazione Diviccaro alla città dove avrebbero dovuto essere collocati.

“La donazione Diviccaro risale al 1991 – ha affermato il primo cittadino - e si è perfezionata nel 2012, anno della morte della consorte del donatore. L’unico atto di cui abbiamo contezza è il documento originario della donazione, utilizzato per i necessari passaggi.

Manca, dunque, un perfetto verbale di consegna e di acquisizione al patrimonio cittadino. Non a caso tutto è emerso quando, sulla base delle linee di mandato, abbiamo ipotizzato una mostra della donazione, incaricando una commissione ad hoc.

Proprio nel corso del lavoro di ricognizione degli esperti ci si è accorti dell’assenza di alcuni pezzi. Avrebbero dovuto essere in alcune scatole che sono state ritrovate chiuse ma vuote, mentre altre confezioni di opere non sono state nemmeno rinvenute.

Di fatto non sono stati più rintracciati 7 quadri, 4 oggetti di valore, una collezione di monete e di francobolli, 10 pezzi di argenti. Non sappiamo quando, dove e come questa parte del patrimonio sia venuta a mancare.

Su questo, ovviamente, dovrà indagare la Procura di Trani con l’apporto del Nucleo per la tutela del patrimonio culturale dei Carabinieri, e abbiamo fiducia in risultati efficaci. Ma abbiamo il dovere di contribuire alla affermazione della legalità.

Per questo mi propongo di firmare un decreto istitutivo di una commissione con il compito di ricostruire e verificare le procedure amministrative che hanno contrassegnato i passaggi della donazione dalla sede della originaria proprietà alla consegna al castello”.

Presidente è stato delegato l’ex segretario comunale, Vincenzo Lullo, attualmente consulente del settore Supporto alla direzione politica dell’ente. Ne faranno parte il funzionario Nunzio Calò, in servizio presso l’Ufficio del giudice di pace, e la funzionaria Concetta Divincenzo, in attività al Comando di Polizia Municipale.

E’ intenzione del sindaco di integrare la commissione proponendo alla conferenza dei capigruppo che ne facciano parte due consiglieri comunali, uno di maggioranza e uno di opposizione, in modo da contribuire a far luce sull’accaduto e a individuare tutte le misure necessarie per mettere in sicurezza l’intero patrimonio di Barletta.

Al tempo stesso il sindaco ha disposto l’incremento delle attività di sorveglianza, anche attraverso nuove misure tecnologiche, e l’avvio di una ricognizione dei beni culturali e artistici donati alla città.

Fonte:
Comune di Barletta

LA RASSEGNA STAMPA SUL WEB…

Giallo al Castello di Barletta, il mistero dei furti alla “Collezione Diviccaro”. Indagini dei Carabinieri sulle opere comunali scomparse

http://www.barlettaviva.it/notizie/giallo-al-castello-di-barletta-il-mistero-dei-furti-alla-collezione-diviccaro/

Collezione Diviccaro, è giallo. Pezzi pregiati mancano all’appello. Non c'è traccia di quadri, monete, francobolli e argenteria. Cascella si rivolge ai Carabinieri. Presto una commissione d'inchiesta

http://www.barlettalive.it/news/Cronaca/404775/news.aspx

Barletta, giallo al castello: spariti quadri, francobolli e oggetti in argento donati al ComuneBarletta, giallo al castello: spariti quadri, francobolli e oggetti in argento donati al Comune. Le opere della donazione Diviccaro-Doronzo erano state conservate in alcuni scatoloni. "Al momento di aprirli ci siamo resi conto che alcuni scatoloni erano vuoti", racconta il sindaco Pasquale Cascella

http://bari.repubblica.it/cronaca/2015/12/15/news/barletta_giallo_al_castello_spariti_quadri_francobolli_e_oggetti_in_argento_della_collezione_diviccaro-doronzo-129558252/