Insolenza, demenzialità o semplice maleducazione lo deciderete voi. Guardando queste immagini scattate stamattina al “Paraticchio”, quella costruzione di origine militare che si allunga longitudinalmente sul lungomare Pietro Mennea dalle antiche mura di Barletta. Fino a non molto tempo fa quaggiù c’era il mare, ma poi l’Adriatico si è progressivamente ritirato lasciando ampi spazi che il Comune ha pensato bene di alberare e di urbanizzare.

Costeggiando il lungomare dedicato all’uomo bianco più veloce del mondo, un anno fa è stato realizzato un parco urbano dove, fra molto cemento e pochissimi alberi, ci si può dare convegno ed incontrarsi di fronte al mare. Qualche caduta accidentale, ma anche molta incivilità: arredi e panchine divelte, eccetera eccetera

Il tutto documentato ed altrettanto ampiamente fotografato sulla stampa, sul web, dai social. Anche troppo. Al punto di essersi tutti quanti dimenticati dello scempio che stamattina la nostra Redazione documenta. Sull’altro lato del Paraticchio, restaurato con investimento di pubblici denari, ad altezza d’uomo, i “writers” di turno (nome anglosassone di nobile origine ma che si traduce “sporcaccioni”) hanno lasciato ampie tracce della loro maleducazione mista ad insolenza ed incivilità.

Con danni economici (chissà quanto ci costerà tramite Barsa…) a carico di tutti quanti noi. Ma qui, siamo sicuri, qualcuno fra denunzie e scandalo pubblico riuscirà a ripulire. Ed a Canne della Battaglia, alla sempre più sporca, abbandonata e degradata storica Fontana di San Ruggiero (secolo XII) dedicata niente meno che la nostro Santo Patrono, nessuno ci pensa… Ma solo tante, tantissime lacrime di coccodrillo: le quali, pur essendo liquide ed a base di acqua, non riescono a ripulire quel monumento.

LA REDAZIONE

L'ALBUM FOTOGRAFICO SU FACEBOOK...

BARLETTA - PARATICCHIO SOTTO ATTACCO DI GRAFFITI E VERNICE SPRAY

https://www.facebook.com/La-Gazzetta-dellArcheologia-on-Line-340728599302505/photos/?tab=album&album_id=1251437404898282