Grande festa ieri a Canosa di Puglia, presso il Teatro Comunale “R. Lembo”, per la consegna delle chiavi della città all’artista Lino Banfi, ambasciatore della Puglia nel mondo e volto amatissimo del cinema e della televisione, giunto quest'anno al traguardo degli ottant'anni.

La serata, fortemente voluta dall’amministrazione comunale, l’assessore allo spettacolo e allo sport Elia Marro, e Saverio Luisi, si è svolta all’insegna dell’allegria
con protagonista assoluto il comico pugliese, accompagnato dall’inseparabile moglie Lucia e la figlia Rosanna.

Ad apertura di sipario un omaggio da parte della banda Filarmonica Verdi diretta dal maestro Pino Lentini, seguito dagli esilaranti sketch dei comici pugliesi: Santino Caravella di “Made in Sud”, Antonio Montuori e Lilia Pierno, recentemente protagonista del film “Quo Vado?”.

Momento centrale quello della consegna dei vari riconoscimenti da parte dell’amministrazione comunale e della chiavi della città dal sindaco Ernesto La Salvia, che ha commentato: ”Dobbiamo ringraziare Lino per aver portato in alto il nome della Puglia e di Canosa, dando molto al nostro territorio e ai nostri cittadini”.

A condurre la serata denominata “Stasera Lino” le giornaliste Francesca Rodolfo e Marilena Farinola, protagoniste di una coinvolgente intervista a Banfi, il quale ha raccontato aneddoti della sua gioventù a Canosa e della sua carriera di artista, promettendo un futuro incontro con la cittadinanza.

L’attore ha colto, inoltre, l’occasione per presentare l'ultima opera letteraria, in vendita durante la serata, intitolata "Hottanta voglia di raccontarvi …la mia vita e altre stronzète", della Mondadori, per sostenere il progetto UNICEF "Regala una coperta – emergenza Aleppo, aiuta i bambini della Siria", tramite la raccolta fondi con la vendita dei libri.

Infine, l’artista Giuseppe Marchione membro dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato, assieme al Presidente Paolo Zingarelli, ha fatto dono di un dipinto da lui realizzato raffigurante Lino e sua moglie Lucia.

Ilenia Pontino