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Mensile telematico di archeologia, turismo, ambiente, spettacolo, beni e attività culturali, costume, attualità e storia del territorio in provincia di Barletta–Andria-Trani e Valle d’Ofanto

Iscritto in data 25/1/2007 al n. 3/07 del Registro dei giornali e periodici presso il Tribunale di Trani. Proprietario ed editore: Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia - Barletta (BT)

 

29/06/2017.  BARLETTA - SABATO 1° LUGLIO "ESTATE" DI FRANCESCO PAOLO DELLAQUILA (SALA ATHENAEUM). DAL LIBRO AL PALCOSCENICO IL LAVORO IN ANTEPRIMA SULLA PUBBLICAZIONE DI "UN MONDO IN QUATTRO QUARTI" FRA RICERCA POETICA E RAFFINATO LIRISMO CREATIVO DELL'AUTORE.

“Estate” è il titolo del secondo spettacolo ideato e creato da Francesco Paolo Dellaquila, tratto dal suo ultimo libro di prossima pubblicazione “Un mondo in quattro quarti”, che avrà luogo presso la Sala Athenaeum in via Madonna degli Angeli, 29 a Barletta il giorno 1° luglio 2017 alle ore 19,00 – porta 18,30. Patrocinio ANMIG Sezione di Barletta.

L’evento sarà arricchito dalla presenza straordinaria del cantautore barlettano Luigi Gianfrancesco che si esibirà con alcuni suoi brani in vernacolo, del cantante di piano bar Antonio Luigi Musti e dalla recitazione di Mariagrazia Gazzillo, ospite d'onore della serata.

Non mancherà, come per la presentazione della “Primavera” che ha ottenuto successo ed approvazione di pubblico numeroso, la presenza dell’attore Gianni Fimiani che affiancherà Francesco Paolo Dellaquila.

Le pause musicali saranno eseguite dalla pianista e
compositrice Francesca Musti che ha composto le musiche di scena originali per pianoforte, ispirate ai temi dell’opera, come già per la Primavera.

La presentazione sarà affidata al prof. Angelo Raffaele Amorotti, ricercatore universitario presso il Dipartimento di Scienza della Formazione presso l’Ateneo di Bari.

Dice il poeta Paolo Polvani: "Quest’opera è l’affresco di una vita, di una città, di un territorio raffigurante sullo sfondo
mutevole delle stagioni, colte nel loro aspetto naturalistico, dipinte attingendo alla varietà di luci dei mesi, alla complessità delle situazioni climatiche soprattutto intingendo la penna in un profondo amore, in un tangibile, concreto, materiale attaccamento alla propria terra. Lo stile descrittivo è sempre asciutto e il tono colloquiale induce alla lettura, alla condivisione di momenti di vita che diventano splendenti nel ricordo o soffusi di luce malinconica nell’atmosfera del rimpianto. Versi che possono essere letti seguendo l’ordine cronologico come nel dipanarsi di un racconto, o anche tranquillamente a caso, sfogliando e saltando da una stagione all’altra, da un episodio a una riflessione, da una memoria a una descrizione, e rinvenendo ogni volta motivi di curiosità, interesse, piacevolezza, così come si conviene a ogni buon libro di poesia.

Ed aggiunge la docente di lettere Francesca De Santis:
"La scelta del titolo e l’aver strutturato l’intero lavoro in quattro parti, in quattro stagioni, rispecchia l’animo stesso del poeta, animo terso, semplice, ordinato, calmo, pacato. Risente del ritmo che aveva la vita di mezzo secolo fa, scandita dal ciclico ripetersi delle stagioni e da una conseguente buona prevedibilità dei fenomeni atmosferici e delle attività umane. Il testo trova spazio nell’universo della poesia contemporanea, sempre pronta a valorizzare la
persona del poeta e a riconoscere a tutti incondizionatamente il diritto di provare sensazioni,
emozioni, sentimenti e svelarli agli altri: prezioso dono degli dei agli uomini per superare il limite dell’essere individui.

Per informazioni e prenotazioni telefonare ai numeri: 3281761025 – 3315418642





 

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