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Mensile telematico di archeologia, turismo, ambiente, spettacolo, beni e attività culturali, costume, attualità e storia del territorio in provincia di Barletta–Andria-Trani e Valle d’Ofanto

Iscritto in data 25/1/2007 al n. 3/07 del Registro dei giornali e periodici presso il Tribunale di Trani. Proprietario ed editore: Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia - Barletta (BT)

 

17/05/2019.  BARLETTA - APERTO IL 60° ANNIVERSARIO DEL CROLLO DI VIA CANOSA (1959-2019) CON I LAVORI DEL CONVEGNO "LA SICUREZZA NELLE COSTRUZIONI". AMPIA E QUALIFICATA LA PARTECIPAZIONE ISTITUZIONALE, DELLE CATEGORIE PROFESSIONALI, DELLA COMUNITA' SCOLASTICA .

Fra cronaca dell’altro ieri ed attualità si è aperto a Barletta il calendario delle iniziative per il 60° del crollo di Via Canosa (1959-2019) con il convegno di studio “La sicurezza nelle costruzioni” nell’auditorium Pietro Mennea del Polivalente Cassandro Nervi Fermi in via Madonna della Croce 241.

Il convegno, sotto l’egida del Politecnico di Bari, è stato valido ai fini del rilascio di crediti formativi grazie alla co-organizzazione fra il Gruppo di lavoro, studio e ricerca permanente sulla mala edilizia a Barletta per la storia dei crolli 1952-1959-2011 costituitosi fra i Parenti delle Vittime (in partenariato col Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia quale Organizzazione di volontariato in ambito storico-culturale) l’Ordine degli Ingegneri, l’Ordine degli Architetti, il Collegio dei Geometri e dei Geometri laureati della Provincia di Barletta-Andria-Trani.

Significativa la concessione del Patrocinio ufficiale da parte di Enti e soggetti istituzionali: la Presidenza della Giunta Regionale (nella persona del governatore Michele Emilliano), la Presidenza del Consiglio Regionale (nella persona del Presidente Mario Loizzo), la Presidenza della Provincia di Barletta Andria Trani (nella persona del Vice Presidente Salvatore De Toma), il Comune di Barletta (nella persona del Sindaco Cosimo Damiano Cannito), l’Archivio di Stato di Bari, la RAI Radiotelevisione Italiana.

Lo svolgimento della giornata, introdotta e moderata dal giornalista Nino Vinella quale portavoce del Gruppo di lavoro, studio e ricerca permanente sulla mala edilizia a Barletta per la storia dei crolli 1952-1959-2011, è stata preceduta dalla proiezione del video RAI con materiale filmato dalle Teche sulle iniziative tenutesi nel 2009 in occasione del 50° anniversario con l’inaugurazione del cippo commemorativo recante i nomi delle 58 vittime nei giardini di via dei Pini.

E’ seguita la fase cerimoniale con il benvenuto del Dirigente prof. Antonio Catapano a nome della Comunità scolastica ospitante, presente in platea con quattro classi classi del quarto e quinto anno del corso di studio per geometri.

I messaggi e gli indirizzi di saluto da parte dei rappresentanti istituzionali, a cominciare da S.E. il Prefetto dott. Emilio Dario Sensi ed il vicepresidente della Provincia dott. Pasquale De Toma, che hanno sottolineato ai rispettivi livelli il significato del convegno e della memoria storica di quel tragico crollo.

“Parlare di sicurezza nelle scuole è importantissimo, ha un grande valore pedagogico e formativo, oltre che civico, è lo è ancor di più in una scuola come questa, sede di formazione di quelli che diventeranno dei professionisti in materia” ha detto il sindaco di Barletta, Cosimo Cannito, aggiungendo: “Ci sono cose ed elementi che non si possono prevedere, che sono collegati al trascorrere del tempo e a quello che ciò comporta su costruzioni datate ma ci sono anche altri fattori da non trascurare come la competenza anche perchè in ballo c’è la sicurezza delle persone, la loro vita, motivo per cui è compito delle istituzioni essere vigili, compiere tutte le verifiche necessarie a tutela della pubblica sicurezza e incolumità e le scuole sono luoghi particolarmente sensibili, nei quali i ragazzi e i bambini devono essere al sicuro più che altrove”.

In rappresentanza dei rispettivi organismi hanno poi preso la parola il prof. Umberto Fratino (Politecnico di Bari), l’ing. Sebastiano Manta e l’arch. Paolo D’Addato quali presidenti dei rispettivi Ordini professionali, il geom. Antonio Tupputi per il proprio Collegio.

E’ stata data lettura dei messaggi pervenuti dal vice presidente della Giunta regionale dott. Antonio Nunziante e dei tre rappresentanti di Barletta a Palazzo Madama, i senatori Dario Damiani, Assuntela Messina, Ruggiero Quarto ciascuno con proprie osservazioni e contributi legislativi.

E’ stato poi dato ampio spazio alla relazione tecnico.-scientifica con gli speaker arch. Marina Dimatteo e ing. Giuseppe Gorgoglione sul tema individuato “Barletta, il caso della scuola D’Azeglio: azioni e provvedimenti a garanzia della sicurezza” , con esaustiva analisi e commento (oltre duecento le slide proiettate) sulla storia documentata dell’immobile, l’analisi delle procedure di messa in sicurezza, lo stato dei lavori in corso.

A conclusione della giornata, il dibattito con varie domande dalla platea sia degli studenti che dei corsisti.

LA SCHEDA STORICA

Le iniziative in programma si pongono quale doveroso riconoscimento allo slancio di tutta la Città di Barletta nei soccorsi agli innocenti martiri di mala edilizia travolti dal crollo di via Canosa il 16 settembre 1959, col tragico bilancio di 58 morti e dodici feriti. Esempio storico ante litteram da pionierismo della Protezione civile come sentimento di civiltà ed espressione spontanea di solidarietà molto diffuso nella popolazione.

Tali attività nascono dal “Gruppo di lavoro, studio e ricerca permanente sulla mala edilizia a Barletta per la storia dei crolli 1952 – 1959 – 2011”, che ormai ininterrottamente dal 50° anniversario, per questi ultimi dieci anni, ha condotto una severa attività storico-scientifica su quella drammatica pagina di cronaca che scandalizzò l’Italia intera.

Numerosi e diversificati sono stati gli appuntamenti scanditi in questo decennio: dagli incontri nelle Scuole cittadine a forum tematici sulla sicurezza nelle costruzioni, dalla realizzazione di un cippo commemorativo in onore delle Vittime alla pubblicazione di monografie divulgative per gli Studenti. Attività tutte culminate con l’istituzione da parte del Comune di Barletta, con specifica delibera consiliare espressa a voti unanimi, delle “Giornate in memoria delle Vittime di mala edilizia” quale coinvolgente segno di omaggio a tutte quelle vite umane spentesi nei crolli del 1952 (diciassette morti) e del 2011 (cinque morti) verificatisi a Barletta.

Trascorso nel 2009 mezzo secolo dall’avvenimento su cui titolarono tutte le prime pagine nazionali dei quotidiani italiani, con vasta eco anche all’estero, il Gruppo (in partenariato con il Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia quale organizzazione
di volontariato in ambito storico-culturale) ha elaborato una precisa ed accurata “strategia del ricordo” per la piena legittimazione storica di un episodio fra i più drammatici del secondo Novecento Italiano nel capitolo della mala edilizia speculativa e d’azzardo.

Già poche ore dopo il crollo, con una sola gru ma con le mille mani nude dei militari (soldati delle Casermette, vigili del fuoco, poliziotti, carabinieri, vigili urbani) e dei tantissimi volontari accorsi sul luogo (il sindaco di allora Giuseppe Palmitessa, operai, contadini, giovani, semplici cittadini, perfino sacerdoti e frati francescani), si portarono via i mattoni uno ad uno nel coraggioso tentativo di salvare anche un solo sopravvissuto, Luigi Superti, estratto vivo dopo ben trentasei ore dalle macerie ma deceduto per le gravi lesioni interne.

Singoli episodi tutti documentati fin nei minimi dettagli, fotogrammi scanditi da quelle frenetiche ore, ed oggi rivissuti dalle commosse parole dei testimoni di allora in una sequenza dove al dolore si mescolarono la rabbia e l’operosità di una intera popolazione sulle famiglie distrutte dal crollo.

La mobilitazione dei sanitari dell’Ospedale civile Umberto I, guidati dal primario chirurgo Prof. Ruggiero Lattanzio, completa il quadro storico nella documentazione ufficiale riemersa dopo paziente ricerca anche dagli archivi dell’Istituto Luigi Sturzo dov’è conservato il carteggio riservato del Quirinale all’epoca della presidenza di Giovanni Gronchi, il Capo dello Stato che volle visitare il luogo del disastro all’indomani durante la sua visita alla Fiera del Levante a Bari e che seguì gli sviluppi giudiziari del processo conclusosi con esemplari condanne a carico dei responsabili (costruttore, progettista, faccendiere, dirigente dell’ufficio tecnico comunale). Sull’onda emotiva delle vittime di mala edilizia e delle 58 vite spentesi tutte insieme quella mattina del 16 settembre 1959 nel crollo in Via Canosa numero 7 a Barletta, il Parlamento votò immediatamente nuove leggi nelle costruzioni in sicurezza con più severi controlli da parte del Genio Civile.

Di particolare interesse documentario ai fini dell’apertura del fascicolo ufficiale con la richiesta della medaglia al merito civile, oltre al materiale proveniente dal Tribunale di Trani purtroppo in forma assai ridotta causa le precarie condizioni di conservazione, i faldoni del Comune di Barletta custoditi nella sezione di Barletta dell’Archivio di Stato di Bari e soprattutto la ricchissima, ma finora dispersa, rassegna stampa a carattere nazionale di tutte le testate giornalistiche dell’epoca che documentarono coi loro inviati speciali (grandi firme dell’informazione: Zatterin, Stille, Bocca, Eco, Cervi, Montanelli e tanti altri ancora) quella che venne subito da tutti definita come “una tragedia italiana”. Materiale anche inedito raccolto nella pubblicazione qui allegata per doverosa presa visione.

Centinaia gli articoli raccolti anche in altri centri culturali di tutta Italia dal Gruppo di lavoro, quali ad esempio presso l’Università di Padova, come pure presso le Teche della RAI, la televisione di Stato che all’epoca muoveva i suoi primi passi ma che fu diretta testimone delle fasi dei soccorsi in tutta la realistica drammaticità del bianco e nero quale servizio pubblico radiotelevisivo.

CRONO-PROGRAMMA DELLE ATTIVITA’ PER IL 60° ANNIVERSARIO DEL CROLLO DI VIA CANOSA A BARLETTA

Convegno di studio “La sicurezza nelle costruzioni”
Giovedì 16 maggio 2019

Auditorium “Pietro Mennea” plesso Cassandro I.I.S.S. Cassandro Nervi Fermi
Via Madonna della Croce 241 – Barletta (ore 9,30)

Interventi tecnico-scientifici e relazioni a cura del Politecnico di Bari e degli Ordini professionali di categoria (Ingegneri, Architetti, Geometri) della Provincia di Barletta – Andria – Trani con il rilascio di crediti formativi e scolastici

Mostra storico-documentaria e video-fotografica
da Mercoledì 11 a Domenica 22 settembre 2019

Palazzo del Governo (Prefettura)
Via Cialdini 60 – Barletta

A cura della Sezione di Archivio di Stato di Barletta e Patrocinio di RAI Teche, con cerimonia inaugurale mercoledì 11 settembre (ore 11) e svolgimento con libero accesso nei giorni successivi durante gli orari di apertura della Prefettura fino a domenica 22 settembre in coincidenza alle Giornate Europee del Patrimonio

Giornata commemorativa
Lunedì 16 settembre 1959

Ore 11 – Via dei Pini
Omaggio istituzionale al cippo commemorativo delle 58 Vittime

Ore 19 – Cattedrale
Funzione religiosa officiata in suffragio

Edizione 2019 della monografia “Quando il Giornalismo fa la Storia. Barletta, mercoledì 16 settembre 1959: una tragedia italiana in prima pagina”

Ristampa aggiornata a cura del Gruppo di lavoro, studio e ricerca permanente sulla malaedilizia a Barletta per la storia dei crolli 1952-1959-2011 e Sponsor tecnici



Il messaggio del Sen. Dario Damiani....

Il messaggio della Sen. Assuntela Messina....

Il messaggio del Sen. Ruggiero Quarto....

 

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