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CANNE DELLA BATTAGLIA:
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Mensile telematico di archeologia, turismo, ambiente, spettacolo, beni e attività culturali, costume, attualità e storia del territorio in provincia di Barletta–Andria-Trani e Valle d’Ofanto

Iscritto in data 25/1/2007 al n. 3/07 del Registro dei giornali e periodici presso il Tribunale di Trani. Proprietario ed editore: Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia - Barletta (BT)

 

26/07/2006.  NOTIZIE DAL GOVERNO 25 luglio 2006.

NUOVA LEGGE DELEGA SUI DIRITTI TELEVISIVI DEL CALCIO


Il Consiglio dei Ministri del 21 luglio scorso ha approvato un disegno di
legge che delega il
Governo a rivedere la normativa sulla titolarità e sulla commercializzazione
dei diritti di
trasmissione (radiotelevisiva o in altre reti di comunicazione elettronica)
dei campionati di
calcio e di altre competizioni calcistiche a livello nazionale. La finalità
che il Governo intende
perseguire è quella di garantire l'equilibrio competitivo tra tutti i
partecipanti agli eventi
sportivi e la massima trasparenza nella gestione dei predetti diritti di
trasmissione. In
particolare la delega prevede la commercializzazione in forma centralizzata
dei diritti
televisivi del calcio (esclusi i diritti di archivio) e con procedure
tipiche dell'evidenza pubblica,
garantendo la presenza di più operatori nella distribuzione dei prodotti
audiovisivi e la stipula
dei contratti la cui durata eviti posizioni dominanti. La ripartizione dei
proventi in parti uguali
almeno per metà degli stessi, mentre le restanti risorse saranno
ridistribuite in base al
bacino di utenza e ai risultati sportivi conseguiti, con una quota residua
destinata a fini di
mutualità generale del sistema sportivo. Sulla corretta applicazione dalla
nuova normativa
vigileranno l'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni e l'Antitrust,
nell'ambito delle
rispettive competenze.

http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/calcio_diritti_tv/index.html
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LIMITE MASSIMO DI INGRESSI IN ITALIA PER MOTIVI DI STUDIO


È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 165 del 18 luglio 2006 il
decreto del 4 luglio
2006 sul limite massimo di ingressi in Italia per l'anno 2005 degli
stranieri in possesso dei
requisiti previsti per il rilascio del visto di studio. Le quote sono così
ripartite. 5.000 unità per
la frequenza a corsi di formazione professionale, finalizzati al
riconoscimento di una qualifica
o alla certificazione delle competenze acquisite di durata non superiore a
ventiquattro mesi,
ai sensi dell'art. 44-bis, comma 5, del decreto del Presidente della
Repubblica n. 394/1999,
organizzati da enti di formazione accreditati secondo le norme di cui
all'art. 142, comma 1,
lettera d) del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112. 5000 unità per lo
svolgimento di
tirocini di formazione e d'orientamento, promossi dai soggetti di cui
all'art. 2, comma 1, del
decreto del Ministro del lavoro e della previdenza sociale 25 marzo 1998, n.
142, in funzione
del completamento di un percorso di formazione professionale. Per i
lavoratori
extracomunitari, invece, la ripartizione della quota di ingressi per
svolgere tirocini di
formazione e di orientamento è suddivisa per regioni e province autonome.

http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/stranieri_ingresso_studio/index.html
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RAPPORTO 2005 SUGLI INFORTUNI SUL LAVORO


L'Inail ha presentato il 14 luglio scorso il Rapporto annuale 2005. L'
obiettivo è quello di
fornire dati oggettivi sul fenomeno infortunistico, contestualizzati
rispetto al panorama
dell'occupazione e degli andamenti storici. Il Rapporto offre una visione
storica che
consente di capire quale sia oggi la situazione degli infortuni nel nostro
Paese. Nel
dopoguerra, cioè nella prima metà degli anni Cinquanta, si registravano ogni
anno oltre
3.000 morti per infortuni sul lavoro. Questo dato si è trascinato fino alla
metà degli anni
Settanta. Dopo il 1975 il fenomeno comincia lentamente ma progressivamente a
decrescere, pur mantenendosi generalmente al di sopra dei 2.000 casi per
tutti gli anni
Ottanta e Novanta: ancora nel 1990 i morti erano oltre 2.400. Si ha un più
significativo
decremento del fenomeno a partire dal decennio successivo: nel 2000 si
contano 1.400
vittime del lavoro; nel 2005 gli infortuni mortali scendono a 1.206. Oggi si
registrano meno
vittime e conseguentemente meno drammi umani e sociali, e minori costi
economici per il
Paese. Se, infatti, si fa il confronto con l'Europa, si vede che negli
ultimi anni l'Italia si è
collocata sotto le medie europee, quanto ad infortuni con assenza dal lavoro
superiore a 3
giorni e ad infortuni indennizzati, mentre i casi mortali sono 2,8 ogni
100.000 occupati in
Italia, contro 2,9 della media nell'Eurozona.

http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/infortuni_lavoro/index.html
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ESAMI DI STATO 2006: RISULTATI FINALI


Agli esami di Stato 2006 sono stati promossi novantasei candidati su cento:
è questo il
risultato che emerge dai dati dell'Ufficio di Statistica della Direzione
generale Studi e
Programmazione del ministero della Pubblica Istruzione. L'indagine, condotta
su un
campione di oltre 350 mila studenti esaminati, rivela un dato stazionario
rispetto all'anno
scolastico precedente, con il 96,5% di promossi con punte del 97,5% al Sud.
Fanalino di
coda sono i candidati esterni, dei quali solo l'80% supera l'esame, a fronte
del 97,2% dei
candidati interni. Per quanto riguarda l'indirizzo, gli studenti che
superano l'esame con
maggiore successo sono quelli del liceo classico e scientifico
(rispettivamente il 99% e il
98,6%) insieme a quelli dei licei socio psico pedagogici (98,2%) mentre
negli istituti tecnici
e in quelli professionali la quota di diplomati è di poco inferiore alla
media nazionale
(rispettivamente il 95,2% e il 94,5%). Quanto ai voti il 20% supera
brillantemente l'esame
riportando una votazione tra 91 e 100 mentre è elevata la percentuale
(40,4%) di quanti non
superano la votazione di 70. Oltre alle percentuali di promossi risalta il
dato, costante nel
tempo, della migliore performance delle ragazze: anche nel 2006 la
percentuale di quelle che
passano l'esame supera di due punti quella dei loro colleghi maschi (97,7%
contro il 95,3%
dei maschi). Dal punto di vista geografico gli studenti del Sud vengono
promossi con maggiore
frequenza, 97,5%, contro il 96,1% delle isole, il 96,4% del centro e il
96,0% del nord.

http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/esami_stato_2006/index.html
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RATEIZZAZIONE DEI CONGUAGLI SULLE BOLLETTE ELETTRICHE


L'Autorità per l'energia elettrica e il gas ha aggiornato, con la delibera
n. 148/06, le disposizioni
in materia di rateizzazione dei conguagli per il pagamento delle bollette di
energia elettrica,
rafforzando così la tutela degli interessi dei consumatori. In particolare
l'Autorità ha introdotto
come garanzia aggiuntiva per i consumatori una disposizione circa il numero
minimo di rate che
l'esercente è tenuto ad accordare. Tale numero di rate, comunque non
inferiore a due, deve
essere pari almeno al numero di bollette di acconto ricevute successivamente
alla precedente
bolletta di conguaglio. Inoltre è stato previsto il principio di non
cumulabilità delle rate in una
stessa bolletta e che la periodicità di pagamento sia conforme alla
periodicità di fatturazione. Le
rate di valore costante avranno cioè la stessa periodicità della
fatturazione e su ciascuna bolletta
potrà essere richiesto il pagamento di una sola rata. Per preservare la
possibilità del cliente e
dell'esercente di individuare eventuali soluzioni più personalizzate, è
fatta salva la facoltà delle
parti di definire un diverso accordo. Inoltre, ai clienti che alla data
odierna hanno in corso un piano
di rateizzazione già concordato, viene riconosciuta la facoltà di
rinegoziare le condizioni di detto
piano entro e non oltre il termine del 30 settembre 2006.

http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/bollette_elettriche/index.html
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"SE HAI UN DUBBIO CHIAMA SUBITO IL 113"



"Se hai un dubbio chiama subito il 113. saremo da te per aiutarti!" è il
nuovo spot che a partire
dal 14 luglio viene trasmesso sulle tre reti Rai durante tutta l'estate. È
questa l'idea scelta dalla
Polizia e dal Segretariato sociale Rai per la nuova campagna di prevenzione
contro il fenomeno
delle truffe agli anziani che già lo scorso anno ha ottenuto risultati
confortanti. Uno spot rapido,
diretto, reale, ripreso con la telecamera che entra nel commissariato di
Roma "Trevi Campo
Marzio" per registrare momenti di lavoro quotidiano. Poi si va sui dettagli,
con un primo piano su
una poliziotta (anche lei vera) che ascolta il racconto di una signora
anziana truffata. Meno di 45
secondi di filmato sono sufficienti per far arrivare il messaggio agli
anziani: se si ha un dubbio,
anche piccolo, di poter essere vittime di una truffa la cosa più giusta da
fare è chiamare il 113!
L'obiettivo della campagna, che invita gli anziani a condividere i propri
dubbi con la Polizia, è
quello di aiutarli a difendersi dai raggiri di chi, usando maniere gentili,
cattura la loro fiducia per poi
derubarli. L'iniziativa vuole proteggere le fasce più deboli anche dalle
pesanti conseguenze
psicologiche che le truffe che possono avere sulle persone anziane.
Purtroppo è avvenuto che, in
preda allo sconforto e alla vergogna, qualche pensionato truffato abbia
tentato il suicidio o non
abbia denunciato il fatto.

http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/anziani_truffe/index.html







 

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