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Mensile telematico di archeologia, turismo, ambiente, spettacolo, beni e attività culturali, costume, attualità e storia del territorio in provincia di Barletta–Andria-Trani e Valle d’Ofanto

Iscritto in data 25/1/2007 al n. 3/07 del Registro dei giornali e periodici presso il Tribunale di Trani. Proprietario ed editore: Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia - Barletta (BT)

 

26/09/2006.  Comune di Canosa di Puglia - Legambiente, “Puliamo il mondo 2006”: conclusa la prima esperienza a Canosa; tirato a lucido il Ponte romano; intanto il Comune è in attesa dei finanziamenti Pis per la riqualificazione dell’area sul fiume.

Si è concluso il primo appuntamento canosino dell'edizione italiana della più grande iniziativa di volontariato ambientale nel mondo, Clean Up the World (Puliamo il mondo - in Puglia, il 22, 23 e 24 settembre). Circa 200 volontari, tra studenti e alunni, hanno ripulito, sabato 23 settembre, lo storico Ponte Romano da cartacce e arbusti d’erba. Tra gli oggetti più strani ritrovati anche una vecchia cucina. “È stata, quella di sabato, una giornata importante per la Città perché ha dato la possibilità a tanti giovani di conoscere da vicino uno dei più importanti monumenti della Città - ha detto Francesco Patruno, assessore all’Ambiente -. Posto sul tracciato della via Traiana, infatti, il Ponte romano ha consentito per molti secoli il collegamento tra Canosa e la Daunia, favorendo il superamento del fiume Ofanto. Abbiamo così deciso di indirizzare questo importante progetto soprattutto ai ragazzi delle scuole medie, molto ricettivi alle tematiche ambientali, affinché possano imparare sì a pulire, ma soprattutto a non sporcare, a conoscere e ad amare la propria città”. L’iniziativa è stata indirizzata soprattutto al coinvolgimento dei ragazzi delle scuole medie “Giovanni Bovio” e “Ugo Foscolo - Guglielmo Marconi”. “L’iniziativa – ha affermato l’assessore alla Pubblica istruzione, Nicola Casamassima - si pone l’obiettivo di alimentare nei ragazzi, oltre che nei giovani e nei meno giovani, quella cultura di tutela e salvaguardia, che deve tradursi in concrete e quotidiane azioni”. All’iniziativa di Canosa è intervenuto anche il presidente regionale di Legambiente, Francesco Tarantini.

Una manifestazione riconosciuta in tutto il mondo alla quale il Comune ha aderito per portare all’attenzione dei cittadini il problema ambientale. “È stata questa una ulteriore testimonianza dell’impegno costante dell’Amministrazione Ventola verso le attività che tutelano l’ambiente: stiamo, inoltre, preparando una campagna di comunicazione capillare, che riguarda il tema della raccolta differenziata, che sarà rivolta a tutti i cittadini di Canosa ma soprattutto alle scuole di ogni ordine e grado. L’auspicio è che l’attenzione dei cittadini nei confronti delle tematiche ambientali sia sempre costante”, ha continuato l’assessore Patruno. Nella Città di Canosa, l’iniziativa di Puliamo il Mondo 2006 è stata curata dagli Assessorati all’Ambiente ed alla Pubblica Istruzione, d’intesa con Legambiente (www.legambientepuglia.it e www.puliamoilmondo.it) e con il supporto logistico-operativo della ditta Ecolife di Canosa di Puglia. “La manifestazione è ben riuscita anche grazie all’assiduo impegno della sezione di Canosa di Legambiente – ha sottolineato l’assessore all’Ambiente -, che ha coordinato con le scuole lo svolgersi delle attività di lavoro partecipando attivamente anche alla pulizia del Ponte. Ci auguriamo di partecipare anche nei prossimi anni a questa iniziativa, e che l’attenzione e la partecipazione dei cittadini sia sempre più attiva”.

“Mi auguro che questo primo appuntamento possa essere il punto di partenza di un significativo percorso di sviluppo sostenibile – ha detto il sindaco Francesco Ventola -. È importante promuovere uno stile di vita che aiuti a riappropriarsi di spazi e verde pubblico”. Il Ponte Romano (inizi del II secolo dopo Cristo), dall’immenso valore storico e più volte oggetto di restauro, è tuttavia testimone di un habitat fluviale bistrattato ed abusato. Situato a circa 3 chilometri dal centro della Città, si presenta con la sua imponente struttura a schiena d’asino, poggiata su una collaudatissima opera di palificazione: quattro grossi piloni a forma di punta di lancia e cinque arcate di diverse dimensioni. Dell'originale costruzione restano soltanto i pilastri, l'imposta delle arcate e la platea di fondazione, ma i diversi restauri subiti, specie dal periodo aragonese, non ne hanno alterato la struttura. Posto sul tracciato della via Traiana, ha consentito per molti secoli il collegamento tra Canosa e la Daunia, favorendo il superamento del fiume Ofanto, che gli antichi chiamarono Aufidus, il più importante corso d'acqua della Puglia (misura circa 170 chilometri di lunghezza).
Oggi, tuttavia, il Ponte romano e le rive del fiume necessitano di tutela, riqualificazione e valorizzazione. “Dopo anni di abbandono e degrado l’area sul fiume Ofanto sarà riqualificata – ha continuato Patruno -. L’Amministrazione comunale ha presentato un progetto di riqualificazione dell’area sul fiume Ofanto all’Unione Europea, che ha approvato ma non ancora finanziato il progetto per mancanza di fondi– ha aggiunto Patruno -. Il progetto ha poi trovato positivo inserimento nel Pis (Progetti integrati settoriali) della Regione Puglia. Siamo in attesa di ricevere in breve tempo i finanziamenti”.



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