"La Pietra testimone della civiltà mediterranea" è il titolo della mostra in programma a Canosa di Puglia, presso il Centro Servizi Culturali in via Parini (nei pressi della caserma dei carabinieri), domenica 24 settembre alle ore 18.00. La collettiva, patrocinata dal Comune di Canosa, tende a mostrare come la calcarenite (tufo calcaree) è da sempre stata utilizzata per realizzare grandi opere o per trasmettere la nostra storia (attraverso lapidi e cippi). Una mostra tra presente e passato che accosta all’esposizione del materiale lapideo del passato, quella del presente (tufo, pietra calcaree, pietra leccese, etc). Saranno esposte lapidi e manufatti calcarei del periodo romano imperiale, accostati alle moderne produzioni di materiali lapidei quali le calcareniti canosine, la pietra leccese, la pietra taurina (tufo-pietra dura) e il calare (marmi).

Nel corso della mostra docenti universitari presenteranno le loro relazioni. Ad introdurre i lavori sarà Claudio D’Amato. Tra i relatori che interverranno Patrizio Pensabene, docente dell’Università di Roma che si sta occupando della campagna di scavo presso l’area archeologica di San Leucio, che discuterà di “Marmi bianchi dell’Impero romani: tra archeometria e archeologia”, mentre Ruggero Francescangeli (Università di Bari – dipartimento di Geologia) parlerà de “La collezione di marmi antichi: Francesco Belli”.

La mostra è il compendio del Convegno internazionale dal titolo “Le risorse lapidee dall’antichità ad oggi in area mediterranea” che si svolgerà a Canosa presso l'Hotel Queen Victoria, dal 25 al 27 settembre.

Ricerca e coltivazione dei materiali lapidei, disciplina dell’attività estrattiva e tutela del territori; Innovazione tecnologica nel settore dei lapidei, ma anche uso storico dei lapidei. Sono questi alcuni dei temi che saranno trattati nel corso del convegno, al quale interverranno docenti e dottorandi provenienti da tutto il mondo accademico nazionale ed internazionale (segue elenco del comitato scientifico). È prevista infatti la partecipazione di circa 150 ricercatori provenienti da tutte le regioni italiane e dall’estero. I lavori si articoleranno in varie sessioni scientifiche di interesse storico e tecnico.

Il convegno, patrocinato dal Comune di Canosa, è organizzato da Giuseppe Baldassarre, del dipartimento di Geologia e Geofisica – Università di Bari in collaborazione con i seguenti dipartimenti: Geologia e Geofisica – Università di Bari; Scienze della Terra e Restauro e Conservazione dei Beni architettonici – Università di Firenze; Ingegneria del Territorio, dell’Ambiente e delle Geotecnologie – Politecnico di Torino; Scienze della Terra – Università di Torino; Ingegneria Chimica dei Materiali e delle Materie prime – Università di Roma “La Sapienza”; Geoingegneria e Tecnologie Ambientali – Università di Cagliari.

Per informazioni dettagliate dell’evento, cliccare su sito internet http://www.geologia-geofisica.uniba.it/news.html






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