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Mensile telematico di archeologia, turismo, ambiente, spettacolo, beni e attività culturali, costume, attualità e storia del territorio in provincia di Barletta–Andria-Trani e Valle d’Ofanto

Iscritto in data 25/1/2007 al n. 3/07 del Registro dei giornali e periodici presso il Tribunale di Trani. Proprietario ed editore: Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia - Barletta (BT)

 

02/11/2006.  ASS. P. FARINA: “LA BIBLIOTECA DIOCESANA E’ AL SERVIZIO DI TUTTA LA CITTA’ COME QUELLA COMUNALE”.

Premesso che:
• in data 27/09/2006 protocollata al n° 61019, il Comune di Andria riceveva dal Direttore della Biblioteca Diocesana, Don Luigi Renna, la richiesta di rinnovo della Convenzione tra il Comune di Andria e la Biblioteca Diocesana “S. Tommaso d’Aquino” per lo svolgimento delle attività finalizzate alla valorizzazione e fruizione del patrimonio librario dalla stessa detenuto, ed ancora per l’attuazione di azioni sinergiche tra la stessa Biblioteca e quella Comunale “G. Ceci”;
• la richiesta in questione sosteneva la necessità di elevare l’importo del contributo economico a 13.000,00 euro a causa dell’aumentata mole di lavoro per le bibliotecarie visto l’incremento di utenti-studenti;
• la stessa richiesta comunicava di utilizzare il contributo elargito dal Comune esclusivamente per il pagamento del personale dipendente, visto che la Diocesi si accolla gli oneri relativi alla manutenzione: dei locali, dei 5 p.c., dei 2 scanner, delle 2 stampanti, della fotocopiatrice digitale con acquisto della relativa carta, della sala conferenze che è sempre a disposizione; paga il canone ADSL, le utenze e spende per l’acquisto di nuovi libri e per il rinnovo degli abbonamenti 5.000,00 euro (dati forniti dalla stessa biblioteca diocesana).
Tutto ciò premesso, si riferisce, che per la Biblioteca Comunale “G. Ceci” si spendono 7.000,00 euro per l’acquisto di libri, riviste, e per il rinnovo degli abbonamenti, e che i 5.000,00 euro previsti per le iniziative volte alla diffusione della lettura, sono stati ugualmente spesi in libri e abbonamenti. A questi soldi bisognerebbe aggiungere i costi relativi alle manutenzioni, alle utenze, all’acquisto di beni di consumo, al pagamento dei dipendenti del servizio Biblioteca. Alla luce di tutto ciò, volendo quantificare, i costi sostenuti per la Biblioteca Comunale sono di gran lunga superiori a quelli della Biblioteca Diocesana.
Ancora, le spese che il comune di Andria affronta per la diffusione della lettura e l’animazione culturale del territorio certamente non finiscono qui perché:
• di concerto con la direzione di Castel del Monte si è attivato il Presidio del Libro Castel del Monte;
• si è provveduto a sostenere con un contributo di 2.000,00 euro il progetto di biblioteca itinerante “Biblioteca …. per crescere” realizzato in rete da 14 scuole andriesi;
• si è elargito un contributo di 500,00 euro per la realizzazione del progetto “Libri.amo”che aveva come obiettivo la promozione della lettura ad alta voce per bambini e ragazzi di età compresa tra i 6 e i 14 anni, per un massimo di 25 allievi;
• si è sostenuto il progetto “Liber@mente”, nel quale presso la scuola media “E. Fermi” la biblioteca comunale ha predisposto uno stand espositivo e si sono messi a disposizione dei visitatori i libri ;
• con il progetto “Legger….mente” si sono finanziati per un totale di circa 900,00 euro, laboratori di lettura rivolti a genitori, insegnanti e studenti di scuola media superiore, per fornire loro alcune competenze necessarie per iniziare alla lettura i bambini;
• attraverso i servizi del Settore Cultura e Istruzione si è provveduto alla presentazione di diversi libri inediti.
Non si tratta di avere più a cuore le sorti di una biblioteca piuttosto che quelle di un’altra, bensì di avere ugualmente a cuore le necessità di ogni cittadino, sia esso abitante di una zona centrale o di una periferica della città. Infatti, come tra l’altro da Lei stesso riportato, nell’articolo del 21 ottobre u.s., il funzionamento della Biblioteca Diocesana è funzionale al risanamento di una situazione di marginalizzazione vissuta dagli abitanti dei quartieri ad essa limitrofi. L’utenza servita è al 90% costituita da ragazzi provenienti dalle scuole medie inferiori Salvemini, mons. Di Donna e Manzoni, scuole abbastanza periferiche rispetto alla Biblioteca Comunale.
Per ciò che concerne l’ultimazione del Palazzo della ex –Pretura sito in piazza San Agostino, pur non essendo lo scrivente direttamente coinvolto nei lavori di restauro, riferisce che a causa di


problemi sorti in itinere con la ditta appaltatrice, i lavori sono sospesi. Ci si augura che, risolte le contese in atto, si possa giungere ad una veloce consegna del palazzo e quindi della nuova Biblioteca Comunale a tutti i cittadini andriesi.





 

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