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Mensile telematico di archeologia, turismo, ambiente, spettacolo, beni e attività culturali, costume, attualità e storia del territorio in provincia di Barletta–Andria-Trani e Valle d’Ofanto

Iscritto in data 25/1/2007 al n. 3/07 del Registro dei giornali e periodici presso il Tribunale di Trani. Proprietario ed editore: Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia - Barletta (BT)

 

05/12/2006.  Comune di Canosa di Puglia - Termovalorizzatore: Francesco Patruno “Presto una conferenza sul tema che possa mettere intorno al tavolo tutte le Istituzioni interessate sul versante tecnico-politico”.

“Sulla problematica di Contrada Tufarelle e del costruendo impianto termoelettrico, rilevo costantemente l’attenzione di vari soggetti il cui contributo può essere utile alla discussione ed all’approfondimento dei temi d’interesse.
Altrettanto costantemente, però, l’impressione che se ne trae è quella di sentir parlare di questioni estranee o diverse dalla reale situazione che il passato, purtroppo, ci ha consegnato. E’ questa la verità che tanti conoscono anche se per comodità ed opportunismo fanno finta di non sapere, a scapito di un positivo e consapevole confronto nella scelta delle cose da fare tra quelle possibili.
Di fronte alle autorizzazioni concesse alla fine degli anni 90, l’Amministrazione ed il Consiglio comunale in carica, da una parte hanno ostacolato con ogni mezzo disponibile, in via amministrativa e nelle sedi giurisdizionali, l’insediamento delle attività, dall’altra, a fronte dei rischi connessi ad esiti negativi dei giudizi in corso, stanno cercando di porre rimedio alle situazioni pregiudizievoli a tutela della condizione ambientale di contrada Tufarelle immaginando soluzioni “paracadute” da utilizzare al bisogno e facendo salvi gli esiti delle emanande sentenze.
Non è accettabile che su una problematica così complessa, mentre ci si sforza di informare correttamente i cittadini con notizie su tutti i momenti fondamentali dei giudizi in corso e delle iniziative dell’Amministrazione, alcuni rimestano i problemi creando confusione volendo scatenare un allarmismo fine a se stessi.
Purtroppo non siamo all’anno zero, gli addetti ai lavori ben conoscono gli aspetti che vincolano la vicenda. Il lavoro svolto dall’attuale Amministrazione, con la costante attenzione del Consiglio Comunale e delle forze politiche che lo compongono, oltre a non aver autorizzato mai nulla, ha anche inteso sollecitare ogni attività di controllo, così come peraltro sostenuto dalle associazioni più sensibili e coerenti con lo spirito ambientalista che, per la verità, credo appartenga a tutti coloro che senza interessi di parte, stanno seguendo l’intera vicenda.
Sulla questione il Consiglio Comunale ha infine costituito una Commissione allargata al solo fine di approfondire le diverse problematiche che saranno esaminate dal Consiglio Comunale che, recentemente, ha deliberato l’istituzione del Parco naturale di Contrada Tufarelle per delimitare ed impedire qualsiasi eventuale futura iniziativa: anche su questa importante soluzione, oltre a non registrare il dovuto apprezzamento di coloro che seguono da vicino le varie fasi, si fa demagogia.
L’analisi svolta dalla Commissione comunale, è oramai compiuta avendo sviscerato i vari aspetti ed i diversi percorsi alternativi e/o obbligati su cui il Consiglio comunale dovrà esprimersi.
Ma prima di ciò, si è ritenuto utile programmare una conferenza sul tema, da tenersi a breve prima della pausa natalizia, che possa mettere intorno al tavolo tutte le Istituzioni interessate sul versante tecnico-politico: Regione, Provincia, Comuni di Canosa e Minervino, ARPA, AUSL BAT/1 ed associazioni ambientaliste (WWF e Legambiente).
Alla fine, solo quando tutti gli aspetti saranno chiari ed evidenti, si potrà decidere cosa si può, si vuole o si deve fare.
Questa, sinteticamente, è la situazione che abbiamo finora vissuto e sulla quale ci apprestiamo a ipotizzare una soluzione compatibile, con il contributo di chi voglia concorrervi consapevolmente e senza fini devianti dal bene collettivo.
Spero sia finalmente arrivato il momento per una serena valutazione che consenta a tutti di comportarsi come ogni buon padre di famiglia”.

arch. Francesco PATRUNO
Assessore all’Ambiente





 

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