Leggiamo le poesie che, nella suggestiva stazioncina di Canne della Battaglia, ad ottobre scorso gli alunni della scuola statale di primo grado “A. Manzoni” di Barletta, guidati dal loro prof. Enzo Digiovinazzo (docente di educazione musicale, musicista ed esperto in musicoterapia) hanno composto nell'ambito del progetto ideato dagli stessi ragazzi “A Canne della Battaglia per liberarci dal rumore” ascoltando la musica descrittiva del celebre Antonio Vivaldi, grande violinista e compositore veneziano, universalmente noto come autore de “Le quattro stagioni”.
Promosso ed organizzato in stretta collaborazione con il Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia, il progetto della scuola media Manzoni (sostenuto dal dirigente scolastico Nicola Occhionorelli) si é articolato in diversi momenti didattici che hanno avuto anche lo scopo di far meglio conoscere l’area archeologica attraverso questa innovativa esperienza mirata a calare nell’ambiente naturale lo studio della musica come materia viva.
“A Canne della Battaglia siamo andati e sicuramente torneremo anche nel prossimo anno con i nostri ragazzi per liberarci dal rumore, perché esso oggi provoca danni su cuore e mente – afferma il curatore del progetto prof. Enzo Digiovinazzo – L’inquinamento acustico scatena l’aggressività, l’ansia, i disturbi del sonno, i disturbi della concentrazione mentale ed altre patologie indotte dai disturbi auditivi. Quindi, bisogna educare i ragazi a sapersi ascoltare, ad ascoltare il silenzio e quella che potremmo chiamare la musica della natura in un luogo davvero unico come Canne e le sue suggestioni”.
Il progetto si é svolto regolarmente con la partenza dalla stazione di Barletta col “Treno dell’archeologia e dell’ambiente” sulla linea diretta a Spinazzola, scendendo dopo pochi minuti alla stazioncina di Canne della Battaglia dove, con l’assistenza dei volontari del Comitato e i docenti accompagnatori, si sono radunati nell’auditorium all’aperto offerto dagli spazi verdi della piccola ma suggestiva struttura (è l’unica in tutta la rete ferroviaria italiana dove si scende direttamente in un sito archeologico) per ascoltare le musiche di Antonio Vivaldi dal belvedere che domina la Cittadella, la fontana di San Ruggiero, la piana dell’Ofanto con un panorama esteso fino al Gargano e restare affascinati da questo singolare cocktail di musica, natura, colori autunnali e tanto… silenzio.

Le date degli incontri con le classi sono state le seguenti: 7 ottobre 2006 alunni 2^ sez. A; 14 ottobre 2006 alunni 2^ sez. L; 20 ottobre 2006 alunni 3^ sez. L; 21 ottobre 2006 alunni 2^ sez. L



Fan d’aiuola alla città, gli alberi dal verde sgargiante
E di fior, piante e bellezze ce ne son davvero tante!
Di mille fior bianco perlato
C’è un bel tappeto vellutato.
Sembra di essere in Paradiso
Che non riesce a cancellare il sorriso dal mio viso.
C’è un silenzio impenetrabile
E di restare sempre qui, c’è un desiderio irrefrenabile!
E’ un’esperienza incantevole
E restare qui ad ammirare il “Bel Vedere”, è molto piacevole.
Spero un giorno di poter a Canna della Battaglia, ritornare
E seduta sul prato il silenzio ad ascoltare
Per poi beata continuare a sognare…!

Francesca Ricco 3°L




E’ stato un giorno indimenticabile,
non lo scorderò mai,
la prima volta che ho ascoltato il silenzio,
la prima volta!
Quella splendida collina!
La musica soave,
che solo quel posto dimenticato dal tempo
…… sa dare
Il cinguettio degli uccelli,
misto alla melodia soave,
di chi ha saputo descrivere,
nel modo migliore,
le quattro stagioni!
E’ stato un giorno indimenticabile,
non lo scorderò mai,
la prima volta che ho ascoltato il silenzio,
la prima volta!

Lucia Piazzolla 3°L




Lassù, su quella collina,
che io ho rivisto ancora in ferrovia
lì, regna il silenzio della musica
rappresentato dal dolce sussurrar
del vento;
dal delicato e gioioso cinguettio
degli uccelli;
lì, antico e sparso è il silenzio
lì, solo lì,
a Canne della Battaglia!
Alla stazione il silenzio mi investe
E mi lascia senza fiato…
E’ come se anch’io sia stata contagiata
Da questa dolce e rara
Melodia!

Maria Angela DiGiorgio 3°L





Di un giorno avvolto nel silenzio,
un ricordo giace nel mio cuore,
un rumore svanisce nell’aria.
Colori, musica e natura
Avvolgono la mia esperienza;
colori, musica e natura
purificano la mia anima.
Il vento accarezza il mio viso
Un brivido di sollievo
Scorre per il mio corpo;
sento la natura accanto a me!
Da quel giorno
ho imparato ad ascoltare il silenzio;
musica, che con quella atmosfera
trasmette serenità e calma.
In me, solo un ricordo che
Attraversa i miei pensieri;
solo un giorno avvolto nel silenzio!

Maria Ilaria Nanula 3°L





Che cos’è il SILENZIO?
E’ come un’onda che porta via
La tua agonia
E ti fa visitare
Un mondo tutto nuovo
Dove non vi è nient’altro che
GIOIA, armonia e felicità!
E’ come una MELODIA,
che suscita EMOZIONI, brividi e tutto ciò che
ci può essere di più bello.
Invece, il RUMORE cos’è?
E’ come una VORAGINE SCURA
Che è capace di far RATTRISTARE
Te e chi ti sta intorno.

Doronzo Maria Patrizia 3°L




Un solo rumore
Sovrasta la bellissima collina
Di Canne della Battaglia:
il cinguettio degli uccelli.
C’è un solo paesaggio
Che predomina:
la tranquillità assoluta
della natura.
Ci sono solo due colori:
il verde e l’azzurro
che rappresentano il silenzio:
la cosa più bella che ci sia.

Sonia Tondolo 3°L




Che cos’è il SILENZIO?
E’ come un’onda che porta via
La tua agonia
E ti fa visitare
Un mondo tutto nuovo
Dove non vi è nient’altro che
GIOIA, armonia e felicità!
E’ come una MELODIA,
che suscita EMOZIONI, brividi e tutto ciò che
ci può essere di più bello.
Invece, il RUMORE cos’è?
E’ come una VORAGINE SCURA
Che è capace di far RATTRISTARE
Te e chi ti sta intorno.

Doronzo Maria Patrizia 3°L