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Iscritto in data 25/1/2007 al n. 3/07 del Registro dei giornali e periodici presso il Tribunale di Trani. Proprietario ed editore: Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia - Barletta (BT)

 

20/02/2007.  Comune di Canosa di Puglia - Pirp: al via gli incontri per i Programmi integrati di Riqualificazione delle Periferie di Canosa.

Al via le consultazioni con i cittadini per individuare le modalità di intervento per la riqualificazione dell’area di Canosa Alta. Il Comune di Canosa infatti si sta mettendo nella condizione di partecipare al bando di concorso, indetto dalla Regione Puglia, rivolto ai Comuni, al fine di dare attuazione ai Pirp, “Programmi integrati di riqualificazione delle periferie”, finalizzati alla rigenerazione delle periferie urbane e al rilancio dell’Edilizia residenziale pubblica (Erp). Le risorse perseguibili da un Comune come Canosa, con circa 33mila abitanti, ammontano a massimo 3milioni di euro. Il bando prevede che di questi fondi il 60% (circa 1.800.000 euro) debba essere destinato alla costruzione di case o alloggi di edilizia sovvenzionata; il rimanente 40% (circa 1.200.000 euro) deve invece essere utilizzato per realizzare opere di urbanizzazione primaria (strade, marciapiedi, piste ciclabili) e secondaria (scuole, piazze, verde pubblico, servizi).

Il 16 febbraio scorso presso l’oratorio della chiesa di Gesù Liberatore si è svolto l’incontro di presentazione del progetto dal titolo “Continuità tra centro e periferia”. Sono intervenuti il sindaco Francesco Ventola, l’assessore all’Urbanistica, Biagio D’Ambra, l’assessore all’Ambiente, Francesco Patruno, il dirigente del settore Urbanistica ed Edilizia, Mario Maggio, il segretario generale del Comune, Pasquale Mazzone.

È entrato, dunque, nella seconda fase il programma PIRP, il percorso di sperimentazione di democrazia partecipata proposto dall’Amministrazione comunale di Canosa partendo dall’urbanistica ed edilizia. Durante la prima fase del programma “Programmi integrati di Riqualificazione delle Periferie”, è stata individuata dall’Ufficio tecnico comunale l’area di intervento: sarà la zona di Canosa Alta che si estende tra via Giovanni Falcone, via Generale Francesco Rizzi, zona Torre Caracciolo fino a via Corsica, giudicata tra le più bisognose di interventi, riferiti specificatamente alla realizzazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e/o convenzionata, nonché alla realizzazione di urbanizzazioni primarie e secondarie. “I Pirp – ha detto il primo cittadino – sono localizzati in ambiti urbani caratterizzati da disagio abitativo, degrado urbanistico, scarsa coesione sociale e difficoltà economiche. Da una visione generale del Bando si è giunti all’individuazione del criterio per la scelta dell’area d’intervento del Pirp del Comune di Canosa che scaturisce dalle peculiarità della zona che maggiormente corrisponde agli elementi di valutazione previsti dal Bando dai quali avviene l’attribuzione dei punteggi. L’Amministrazione comunale, con delibera di Giunta del 14 dicembre 2006, ha così manifestatola la volontà di partecipare al Bando regionale Pirp, individuando nell’area d’intervento la zona 167 e decidendo di impegnare personale interno al Comune per l’elaborazione della proposta di progetto da presentare alla Regione, al fine di economizzare le risorse comunali. L’Attenzione dell’Amministrazione si rivolge alla zona Canosa Alta anche perché è la più giovane e la più popolosa (ci abita un terzo della cittadinanza, ndr)”. Lo slogan del Pirp del Comune di Canosa “Continuità tra centro e periferia” vuole proprio sottolineare la volontà di programmare in modo che le due parti della città non siano distinte, ma che siano esse complementari tra loro, in modo che la cittadinanza, a secondo delle esigenze, possa servirsi dell’una o dell’altra parte della città.

“Il progetto che sarà redatto dall’ufficio tecnico comunale, con la partecipazione attiva degli abitanti, dovrà essere conforme allo strumento urbanistico vigente. Non ci sarà quindi la possibilità di proporre varianti al Piano Regolatore Generale”, ha tenuto a precisare Mario Maggio.

L’accordo di collaborazione istituzionale prevede che l’esecutivo di Palazzo san Francesco incontri i cittadini, le imprese, le associazioni, i rappresentati delle parrocchie e delle chiese, ma anche i sindacati, le associazioni datoriali e gli inquilini per definire insieme le modalità e le priorità di intervento. “La scelta precisa dell'Amministrazione Ventola – ha detto D’Ambra - è quella di incontrare i cittadini, per ascoltarne critiche e proposte, e produrre materiale sui quali i tecnici lavoreranno affinché la riqualificazione del quartiere destinatario dell’intervento sia effettivamente rispondente alle esigenze di chi ci abita”.

Al momento, sono previsti altri due incontri tematici che si svolgeranno venerdì 2 marzo e venerdì 16 marzo sempre presso l’oratorio della Chiesa di Gesù Liberatore. Nel primo saranno ascoltate le proposte e osservazioni di giovani e adolescenti, perché l’Amministrazione intende sapere se è più utile realizzare un centro culturale piuttosto che un centro sociale; nel secondo saranno le donne, soprattutto le mamme e casalinghe che vivono maggiormente la città, ad essere ascoltate per attivare la sostenibilità sociale della riqualificazione urbana.






 

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