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Mensile telematico di archeologia, turismo, ambiente, spettacolo, beni e attività culturali, costume, attualità e storia del territorio in provincia di Barletta–Andria-Trani e Valle d’Ofanto

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12/03/2007.  Andria - Taglio selvaggio di ulivi secolari sulla Murgia .


Arrestato dai carabinieri un incensurato, intento a tagliare alberi in contrada San Martino

Legna da ardere: questo il destino di ulivi secolari della Murgia presi di mira in contrada San Martino ad Andria. E' quanto hanno accertato i carabinieri della Compagnia di Andria, che hanno arrestato S.C, andriese incensurato, sorpreso mentre tagliava alcuni alberi verso le ore 12.00 di ieri, orario in cui nelle campagne i contadini sono in piena attività ed è facile udire rumori di persone al lavoro provenire da ogni direzione.
L'arrestato aveva agito proprio in quel momento, sperando che il frastuono della sua motosega si confondesse con il trambusto delle altre macchine operatrici. Ma i carabinieri hanno approfondto la vicenda e così, dopo aver sorpreso l'uomo sul posto, poiché per il taglio degli ulivi anche il proprietario del terreno deve munirsi di autorizzazione - con la collaborazione dalle guardie campestri - hanno avviato immediate indagini sino ad accertare che l'uomo aveva già “abbattuto” quattro alberi di ulivo, riducendoli a tronchetti per poi caricarli sulla sua auto e farne legna per i camini o i forni della zona.
L'attività criminosa è stata interrotta e l'arrestato, dopo le formalità di rito, è stato accompagnato nel carcere di Trani e messo a disposizione dell'Autorità Giudiziaria. Il proprietario del fondo, rintracciato in serata, ha riferito di aver subìto il taglio di altri cinque alberi di ulivo alcuni giorni addietro.
Gli alberi di ulivo sono protetti da una legge dello Stato. Anche il proprietario del fondo che intende spostarli, abbatterli, o comunque modificare lo stato dei luoghi all'interno degli uliveti, deve ottenere l'autorizzazione dalla Regione che può imporre delle prescrizioni, in base ad un recente provvedimento di legge che limita il taglio e l'esportazione delle piante al di fuori della Puglia come semplici "oggetti ornamentali" destinati a parchi o giardini privati del Nord Italia..






 

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