Fermati la scorsa notte mentre smontavano la tettoia di una masseria al momento disabitata

Predoni di antiche masserie in azione sulla Murgia, vandali in grado di smontare intere tettoie, in poche ore, per impossessarsi delle tegole da ricettare sul mercato clandestino, ma non solo. Basole, vecchie macine di mulini abbandonati, alberi di ulivo secolari sradicati e trasferiti altrove, per impreziosire ville di privati. E' quanto ipotizzano i Carabinieri su un fenomeno in crescita nell'ultimo periodo.

Così, la scorsa notte, in contrada Sardoni di Minervino Murge, tre giovani hanno smontato la tettoia di una masseria al momento disabitata (i proprietari vi si recano solo per trascorrere qualche giornata nei fine-settimana) asportando oltre mille tegole (i cc.dd. “coppi”) caricate su un rimorchio che aveva come motrice un trattore. Le cose, però, si sono messe male. Due di loro sono stati “intercettati” da una pattuglia della locale Stazione Carabinieri mentre erano a bordo del mezzo. I militari, insospettiti per lo strano carico hanno voluto vederci chiaro. E' scattato il controllo e poiché i conti non tornavano, sono state avviate immediate indagini per individuare la provenienza del materiale. Seguendo le tracce lasciate dal mezzo, secondo la direzione di provenienza hanno individuato sia l'abitazione rurale interessata dal furto, che il terzo complice che, per alcune ore, si era reso irreperibile.

Essendo emersi gravi indizi di reità in ordine al reato di furto aggravato e danneggiamento, a carico dei tre è scattato l'arresto. Le manette sono scattate ai polsi dei fratelli D'Andrea Valerio e Carmine, (rispettivamente di 20 e 37 anni) e Andrea Levito di 21 anni, tutti di Minervino Murge (BA). In mattinata sono stati accompagnati nel carcere di Trani a disposizione dell'Autorità Giudiziaria mentre il trattore è stato sottoposto a sequestro. Le tegole, invece, sono state già restituite agli aventi diritto e presto torneranno al loro posto.

17/03/2007