Il consigliere dei Socialisti é stato eletto a larga maggioranza con 35 voti a favore e prende il posto di Salvatore Filannino (Italia dei Valori), dimessosi la settimana scorsa

È Filippo Caracciolo (I Socialisti) il nuovo presidente del consiglio comunale. È stato eletto nel corso della seduta consiliare di ieri pomeriggio, a larga maggioranza anche con i voti dell’opposizione di centrodestra. E precisamente con 35 voti favorevoli sui 39 consiglieri presenti. Mentre una preferenza è andata a Dicorato, una scheda nulla e una bianca. Caracciolo, che si avvarrà dei vicepresidenti (confermati) Michele Nasca (I Verdi) e Antonio Luzzi (Forza Italia), prende il posto di Salvatore Filannino (Italia dei Valori) che, dopo una serie di vicissitudini, si è dimesso giovedì scorso. Secondo le intenzioni e gli accordi fra le forze politiche della maggioranza del sindaco Nicola Maffei, finisce il carattere di «provvisorietà» alla base del mandato di Filannino, collegato al riassetto della giunta a fronte dei nuovi risvolti ed equilibri politici della coalizione. A riguardo, c’è attesa per la definizione del nuovo esecutivo. Dopo la ripartizione numerica (3 ai Democratici di sinistra, fra cui il vicesindaco, 2 a Rosa nel Pugno, Psdi, Margherita, 1 a Udeur, I Socialisti e Italia dei Valori), il sindaco Maffei ha assegnato le deleghe, rimettendo ai partiti l’indicazione dei nomi per formare - appunto - la nuova giunta comunale che passa da 10 a 12 componenti. Ci sono partiti che devono ancora sciogliere dubbi e riserve sui nomi da indicare al primo cittadino. Fra questi i Democratici di sinistra (stasera è previsto un direttivo), la Margherita e la Rosa nel pugno. Quest’ultimo alle prese con la scelta del secondo assessore, dopo la conferma di Franco Pastore. Intanto, proprio sulla scelta dei nuovi (o da confermare) assessori della futura giunta affiorano i primi «malcontenti» all’interno della maggioranza. E in particolare nei partiti. Fra questi, la Rosa nel pugno. Dove secondo uno dei componenti del direttivo cittadino Antonio Spinazzola: «Ancora una volta si è consumata l’ennesima spartizione all’insegna del familismo con scelte politiche che non tengono conto di chi ha contribuito alla vittoria elettorale di una nuova espressione socialista nella nostra città». Attualmente, Spinazzola risulta essere «primo dei non eletti» nella lista dei candidati al consiglio comunale. Ad oggi è ancora in corso la discussione per la scelta del secondo assessore per l’imminente nuovo esecutivo. Spinazzola, non fa nomi, ma spiega i motivi di questa esternazione: «Venuta fuori dal mancato accordo preelettorale con i veri uomini, quelli veri, che si giudicano dal coraggio che riescono a dimostrare». Di conseguenza, l’esponente della Rosa nel pugno dichiara di: «Disconoscere sin d’ora l’attuale segretario politico cittadino, per l’operato svolto nel non tutelare la democrazia e la collegialità del partito a discapito di chi ha contribuito alla già citata vittoria elettorale".

Michele Piazzolla

Fonte: La Gazzetta del Nord Barese 24.04.2007