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Mensile telematico di archeologia, turismo, ambiente, spettacolo, beni e attività culturali, costume, attualità e storia del territorio in provincia di Barletta–Andria-Trani e Valle d’Ofanto

Iscritto in data 25/1/2007 al n. 3/07 del Registro dei giornali e periodici presso il Tribunale di Trani. Proprietario ed editore: Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia - Barletta (BT)

 

11/05/2007.  EDITORIA - PIU' DI 20 MILIONI DI ITALIANI NON LEGGONO UN LIBRO L'ANNO.



TORINO - Sono venti milioni e 300mila le persone (il 37% della popolazione di 6 anni e più) che non hanno letto neanche un libro nei 12 mesi precedenti l'intervista. Lo rileva l'indagine Istat su I cittadini e il tempo libero, realizzata nel maggio 2006 e resa nota alla Fiera del Libro di Torino.

Ciò nonostante per identificare i lettori si sia questa volta allargato il campo, comprendendo anche color che hanno letto solo una guida turistica o un libro di ricette. Il risultato è che nel 2006 ha letto almeno un libro negli ultimi 12 mesi il 60,5% della popolazione italiana di 6 anni e più: ovvero 33 milioni e 351mila persone, numero che risulta in crescita costante dal 1993. Si legge di più nel Nord-ovest (67,5%) e nel Nord-est (66,9%), mentre nel Sud e nelle Isole la percentuale di lettori è di circa il 50%.

In posizione intermedia si colloca, invece, l'Italia centrale (62,3%). I non lettori sono soprattutto uomini (il 41,6% rispetto al 32,7% delle donne) e per tutti la noia della lettura è la motivazione principale (29,8%). Tra le altre ragioni ecco la mancanza di tempo libero (25,2%), il preferire altri svaghi (19,6%) o altre forme di comunicazione (11,6%), la troppa stanchezza dopo aver lavorato, studiato o svolto le faccende di casa (10,1%).

Risulta significativo il fatto che l'8,3% di chi non legge (pari a 1 milione e 700mila persone) dichiara come motivo di non lettura il non saper leggere o il leggere male: si tratta in particolare di bambini da 6 a 10 anni (16,8%) e anziani (12,4% tra 65-74 anni e 16,1% dopo i 75 anni).Per capire questi dati è interessante sapere che comunque l'84,1% delle famiglie dichiara di possedere libri in casa: il 62,6% ne possiede al massimo 100 (il 32,5% fino a 25, il 30,1% da 26 a 100), meno di un quarto dichiara di possederne più di 100 (21,5%), mentre il 12,3% (pari a 2milioni e 800mila famiglie) dichiara di non possederne affatto.

Questo scoprendo che la famiglia ha un suo peso: tra i ragazzi di 11-14 anni legge l 83% di chi ha entrambi i genitori lettori e solo il 40,5% di quelli con genitori che non leggono. A leggere sono in prevalenza le donne, il 65% rispetto al 55,8% degli uomini, una differenza che raggiungono il massimo tra 18 e 24 anni, e la maggioranza dice di leggere solo nel tempo libero (30,4%). I lettori forti, ossia chi ha letto sette libri o più negli ultimi 12 mesi, rappresentano sono il 34,7%, i deboli (da uno a tre libri) sono il 31,4%; i medi (da quattro a sei libri) il 25,2%; mentre soltanto 14,4% ha letto più di dodici libri in un anno.

Rispetto al 2000 cresce l'assiduità nella lettura con l'aumento di chi legge libri nel tempo libero almeno una volta a settimana (circa cinque punti percentuali), mentre diminuisce il numero di libri letti, perché aumentano i lettori deboli che passano dal 29,9% al 31,4%. I romanzi sono i libri più letti nel tempo libero (con rispettivamente il 51,4% e il 42,6% di lettori), seguiti dai libri per la casa (27,2%), dai gialli e/o noir (27,1%), dalle guide turistiche (26,7%), dai libri umoristici (24%) e dai libri di scienze sociali o umane (23,7%).



Fonte: ANSA






 

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