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Mensile telematico di archeologia, turismo, ambiente, spettacolo, beni e attività culturali, costume, attualità e storia del territorio in provincia di Barletta–Andria-Trani e Valle d’Ofanto

Iscritto in data 25/1/2007 al n. 3/07 del Registro dei giornali e periodici presso il Tribunale di Trani. Proprietario ed editore: Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia - Barletta (BT)

 

31/01/2003.  ARISCIANNE, RIPARTE IL PROGETTO DI VALORIZZAZIONE E RICERCA.

Comune, Soprintendenza e Università nel Comitato Tecnico di Coordinamento. Spesa prevista 308.000 EURO

Significativo l’apporto degli studiosi locali e del Prof. Giuseppe Savasta, autore del libro “Archeologia con la lente” sull’importante area costiera fra preistoria e ambiente naturale

Il Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia è lieto di informare che l’Amministrazione Comunale di Barletta, con delibera di Giunta n. 283 del 20 dicembre 2002 pubblicata lo scorso 17 gennaio e resa immediatamente esecutiva, ha nominato il Comitato Tecnico di Coordinamento relativo al “Progetto integrato per il recupero storico-ambientale, ricerca e fruizione dell’area costiera in località Belvedere-Ariscianne” che consentirà di porre in essere un intervento di riqualificazione in un sito di indubbio interesse archeologico, nel quale nel tempo sono stati segnalati ritrovamenti archeologici riferiti al periodo paleolitico medio-superiore nonché neolitico e resti di organismi lagunari, torbe e vertebrati.
Si deve infatti all’azione ed all’opera di raccolta svolta continuativamente nell’arco di vari decenni con centinaia di reperti tutti consegnati alle autorità dal Prof. Giuseppe Savasta, appassionato ricercatore e Socio Fondatore del Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia nonché autore dello specifico volume dal titolo “Archeologia con la lente” (1990) recensito nella sezione LA BIBLIOTECA DEL COMITATO nel website www.comitatoprocanne.com, se l’area di Ariscianne (chiamata anche “la spiaggia dei misteri” nel corso di una puntata speciale del programma Rai “Linea blu” condotta da Puccio Corona) assume particolare interesse anche sotto l’aspetto naturalistico, essendo una delle poche zone umide della Provincia di Bari. Essa è infatti classificata come area umida retrodunale, rappresentata da un acquitrino alimentato da una rete drenante di canali. La vegetazione igrofila è rappresentata da canneti e giuncheti, dove trovano ospitalità varie specie di aironi, martin pescatori, donnole, volpi, ramarri ed altri ancora. Allo stato, quest’area (assai importante per capire l’intera archeologia del territorio, con estensione anche al sito di Canne della Battaglia ed all’erosione delle ripe fluviali dell’Ofanto nei luoghi della celebre battaglia del 216 avanti Cristo, che avrebbero depositato in loco numerose testimonianze del tempo) è in completo degrado, determinato sia dalla presenza invasiva di aree coltivate per produzione di prodotti agricoli che da quella ancor più pericolosa di numerose discariche abusive.
La spesa prevista è di EURO 307.999,41 (pari a Lit. 596.370.000), col contributo del Cipe (che ha concesso la proroga del termine per l’ultimazione del progetto al 31 dicembre 2003) e dell’Unione Europea sul P.O.M. (Programma Operativo Multiregionale) misura 5.5 sottoprogramma 7, attraverso l’Agenzia del Patto Territoriale Nord Barese Ofantino.
Il provvedimento dell’Amministrazione Comunale, sollecitato dall’Assessore all’Ambiente Geom. Pietro Doronzo, dovrebbe segnare una svolta conclusiva nell’iter di quest’importante iniziativa attivata in stretta collaborazione con la Soprintendenza Archeologica della Puglia e il Dipartimento di Geologia dell’Università di Bari. Il Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia, quale Associazione di settore nel campo dell’archeologia e dei Beni Culturali in possesso dei requisiti statutari, si dichiara fin d’ora disponibile ad attivare anch’esso utili forme di attività congiunta affinché non si disperda il patrimonio di conoscenza accumulato negli anni dagli studiosi locali, ma che anzi se ne tragga vantaggio per la comunità scientifica nazionale ed internazionale, la scuola, le agenzie culturali del Territorio e gli altri preposti organismi.
Questi i nominativi designati quali componenti del Comitato Tecnico di Coordinamento: Sindaco di Barletta o suo delegato, arch. Francesco Gianferrini, dirigente settore Urbanistica e responsabile del procedimento; ing. Antonio Dibari, dirigente del settore ambiente o suo delegato; prof. Massimo Angelo Caldara, responsabile scientifico del Dipartimento di Geologia e Geofisica dell’Università di Bari; dott.ssa Francesca Radina, responsabile scientifico della Soprintendenza Archeologica della Puglia; dott. Italo M. Muntoni, tecnico di progettazione archeologica; dott. Raffaele Lopez, tecnico di progettazione archeologica; dott.ssa Maddalena A. Corvasce, tecnico di progettazione ambientale.

COMITATO ITALIANO PRO CANNE DELLA BATTAGLIA – BARLETTA

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione - Rag. Vitantonio Vinella





 

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