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Mensile telematico di archeologia, turismo, ambiente, spettacolo, beni e attività culturali, costume, attualità e storia del territorio in provincia di Barletta–Andria-Trani e Valle d’Ofanto

Iscritto in data 25/1/2007 al n. 3/07 del Registro dei giornali e periodici presso il Tribunale di Trani. Proprietario ed editore: Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia - Barletta (BT)

 

18/07/2007.  Nordbarese - Indagine sulle politiche dell'inclusione sociale nell'area ofantina.


L'Agenzia presenta il “Rapporto sull'inclusione sociale”

Presentata l'ultima delle pubblicazioni (in ordine di tempo) ai Sindaci del territorio al Presidente e al Direttivo del Patto territoriale. Hanno partecipato all'incontro l'Assessore alla Solidarietà sociale Elena Gentile e la dott.ssa Anna Maria Candela, che seguono da tempo le attività dell'Agenzia e che hanno offerto il loro prezioso contributo per l'attivitazione di percorsi di inclusione sociale integrati con le politiche di sviluppo e la pianificazione strategica di area vasta, che il nostro territorio è chiamato a sviluppare nei prossimi mesi.
Il rapporto sull'inclusione sociale è il primo tentativo di approfondimento delle politiche di inclusione sociale di area vasta nel territorio del Patto Nord Barese/Ofantino. per cogliere un'immagine della realta' sociale, economica e territoriale del nord barese.
Un'immagine ancora sfocata, in quanto i dati a nostra disposizione presentano il difetto di essere dati ecologici di stock, aggregati con esigenze diverse da quelle che uno studio sui processi di deprivazione richiederebbe.
Per questo in primo luogo sono state ipotizzati le dimensioni lungo le quali è possibile che si manifesti il disagio sociale e identificate le risposte del welfare locale. Ciascuna di queste dimensioni potrà essere interpretata come un'istantanea, scattata con una macchina fotografica ancora non adeguatamente attrezzata, della condizioni di soggetti che si trovano contemporaneamente in diverse fasi di un processo e per i quali il passaggio ad una fase successiva o ad una precedente non è scontato, ma più o meno probabile. In questa direzione è stata costruita la nostra matrice della vulnerabilità sociale che ovviamente è idealtipica in attesa di un uso per identificare con maggiore precisione i luoghi del disagio, quantità di soggetti in stato di povertà e loro morfolgia sociale. La matrice della vulnerabilità incrocia tre dimensioni, corrispondenti alle tipologie familiari, tipologie di reddito (derivanti delle fenomenologie del mercato del lavoro) con le tipologie proposte dalla politica e della governance locale.
Le aree sociali sottoposti a forte vulnerabilità dovranno essere oggetto di attenzione da parte delle politiche pubbliche, perché rappresentano particolari modalità di espressione delle domanda sociale, che richiede non solo risposte di protezione ma soprattutto di sviluppo economico.
Lo studio, analizza infatti diversi settori e azioni, dagli interventi per l'occupabilità dei lavoratori, all'ampliamento dei servizi alle persone, dalla partecipazione delle donne al mercato del lavoro, dalla riqualificazione del tessuto urbano alla promozione di uno sviluppo sostenibile. Il rapporto mette inoltre in luce le peculiarità del tessuto economico locale, analizzando gli indicatori demografici, del mercato del lavoro e congiunturali e il sistema formativo locale.
L'incontro si pone anche l'obiettivo di illustrare ai Sindaci le attività dell'Agenzia presenti e future e di concordare, con il livello politico territoriale, le modalità operative per la realizzazione dei “cantieri” per l'inclusione sociale che dovrebbero essere avviati a partire dalla fine del mese di settembre e che vedranno la partecipazione del partenariato delle Agenzie e del Patto. I cantieri avranno il compito di elaborare le linee operative per la definizione del Piano strategico per l'inclusione sociale, che dovrebbe intercettare non solo la programmazione operativa FESR e FSE 2007-13, ma anche la pianificazione strategica di area vasta.






 

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