Il tessuto artistico canosino, nella sua dilatata estensione e nella ricchezza intrinseca delle sue aree storico- aristico-culturali, finalmente avrà maggiori possibilità di essere adeguatamente sfruttato. Infatti, lunedì 4 luglio, alle 18.00, presso gli uffici comunali di via Puglia, sarà inaugurata la sede dell'ufficio Informazione ed Accoglienza Turistica.
A celebrare l'apertura dell'atteso ufficio saranno il sindaco, Francesco Ventola e l'assessore al Turismo, Michele Marcovecchio. Interverranno Alfredo Borzillo e Vittorio Palumbieri, rispettivamente il presidente e il direttore dell'A.P.T. di Bari.
Rendere visibile, offrire la possibilità della più ampia fruizione di patrimonio culturale canosino è diventato uno degli obiettivi prioritari di Palazzo San Francesco, attento a trasformare le potenzialità locali in volano di sviluppo economico globale e in fattore di crescita civile.
I segnali che giungono ultimamente dall'amministrazione comunale e in particolare dall'assessorato al Turismo, testimoniano attenzione ed impegno verso lo sviluppo turistico, basato sulla valorizzazione del passato.
«All’indomani del conferimento della delega, ho indicato - ha sottolineato Michele Marcovecchio, assessore al turismo - come obiettivo prioritario l’apertura della sede per l’ufficio informazioni ed accoglienza turistica, con la finalità di coordinare una serie di servizi di accoglienza, dove i turisti ed visitatori possono rivolgersi per ricevere informazioni su siti archeologici, monumenti, chiese, alberghi, ristoranti, servizi di trasporto e guide turistiche».
«Ho lavorato con questo intento - ha continuato - ed ho per questo incontrato ultimamente il direttore dell’azienda di promozione turistica della Provincia di Bari, il quale ha condiviso il progetto dell’amministrazione teso a valorizzare le risorse archeologiche, artistiche ed enogastronomiche della nostra città. L’attività di programmazione sarà destinata a sostenere l’industria alberghiera e tutte le attività commerciali locali, operando possibilmente in sinergia con le Istituzioni scolastiche di indirizzo turistico ed alberghiero, la Fondazione archeologica canosina e l’associazione Pro loco».

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