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Mensile telematico di archeologia, turismo, ambiente, spettacolo, beni e attività culturali, costume, attualità e storia del territorio in provincia di Barletta–Andria-Trani e Valle d’Ofanto

Iscritto in data 25/1/2007 al n. 3/07 del Registro dei giornali e periodici presso il Tribunale di Trani. Proprietario ed editore: Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia - Barletta (BT)

 

31/01/2008.  NOTIZIE DAL GOVERNO - NEWSLETTER ANNO IX N. 4 DEL 29 GENNAIO 2008.

Adozioni internazionali: numero verde per famiglie ed operatori


La Commissione per le adozioni internazionali (CAI) ha diffuso il 28 gennaio 2008, i dati ufficiali, aggiornati al 31 dicembre 2007: le adozioni di bambini stranieri in Italia nel corso del 2007 sono state 3.420.

"Questo risultato molto positivo - ha commentato il Ministro delle Politiche per la famiglia, Rosy Bindi - dimostra che il nostro sistema di adozioni internazionali è affidabile, ed è merito dello sforzo congiunto che si è fatto per esplorare Paesi nuovi e per risolvere le criticità man mano che si presentavano". Dal 29 gennaio sarà attivato il numero verde 800.002.393, "Linea CAI - uno spazio per la Comunicazione, l'Ascolto e l'Informazione". Il servizio è rivolto alle coppie che aspirano all'adozione, alle famiglie adottive, agli operatori dei Servizi territoriali e dei Tribunali per i Minorenni, a tutti cittadini interessati a diverso titolo alle tematiche dell'adozione internazionale (rapporti con i Paesi, enti autorizzati, fasi dell'adozione, agevolazioni fiscali, congedi parentali, bonus alle famiglie, rimborsi spese ecc.). Il servizio sarà attivo dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 13.00. In alternativa è possibile inviare un messaggio all'indirizzo di posta elettronica LINEACAI@palazzochigi.it, oppure al numero di fax 06-67.79.21.67. È prevista la possibilità di essere ricontattati, nonché di un eventuale colloquio in sede.
Dossier su "Adozioni internazionali: numero verde per famiglie ed operatori"



"Giornata della Memoria" 2008


Il 27 gennaio 2008 è stato celebrato per l'ottavo anno il "Giorno della Memoria", istituito con legge 211 del 20 luglio 2000, per ricordare la data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz (27 gennaio 1945) e commemorare la "Shoah", ma anche tutti coloro (i "Giusti") che si opposero a quel folle progetto di genocidio, non esitando a salvare altre vite anche a rischio della propria. Per mantenere viva la memoria collettiva della Shoah è stata costituita a Stoccolma, nel 1998, una Task Force internazionale, di cui fanno parte attualmente: Argentina, Austria, Belgio, Croazia, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Israele, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Regno Unito, Romania, Stati Uniti d'America, Svezia, Svizzera e Ungheria. Ognuno di questi paesi, a turno e per la durata di un anno, è chiamato ad assumerne la presidenza. Quest'anno è il turno della Repubblica Ceca. Anche quest'anno il Ministero della Pubblica Istruzione, in collaborazione con l'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, ha indetto il concorso nazionale "I giovani ricordano la Shoah". La memoria della Shoah favorisce la maturazione nei giovani di un'etica della responsabilità individuale e collettiva, nonché la promozione dell'esercizio di una cittadinanza attiva e consapevole, rispetto alla quale la scuola è senz'altro uno dei luoghi di formazione privilegiati. Nella sua missiva in ricordo della Shoah il Presidente del Consiglio Romano Prodi ha fra l'altro affermato: "La nostra Repubblica democratica, che festeggia quest'anno i 60 anni della propria Carta costituzionale, offre a noi tutti la libertà indispensabile perché l'uomo possa sentirsi partecipe di una collettività civile e solidale, che rifiuta anche il solo pensiero di soluzioni così sconvolgenti, come quelle attuate nei campi di concentramento e di sterminio".
Dossier su "Giornata della Memoria" 2008"



Società partecipate Enti locali: Rapporto Unioncamere


Dal 2003 al 2005 le società partecipate da Comuni, Province, Regioni e Comunità montane sono passate da 4604 a 4874, con un incremento del 5,9%. Di queste, 3166 sono controllate (direttamente o indirettamente) da Enti Locali con una percentuale che si assesta al 65% del totale ed un incremento del 12%.dal 2003 al 2005. Questi sono alcuni dei dati forniti dal Rapporto che il Centro studi di Unioncamere ha effettuato sulle società partecipate degli Enti Locali. L'analisi si è basata sui bilanci depositati da tali società presso le Camere di commercio. La ricerca, presentata il 22 gennaio scorso, si concentra su un triennio particolarmente importante per l'evoluzione del settore dei servizi pubblici locali (al quale appartiene la quota più consistente delle società partecipate dagli enti locali), avviata nel corso degli anni Novanta e ancora in corso. Gli anni monitorati sono il 2003-2005, con un aggiornamento per alcuni aspetti a fine 2007. Obiettivo della ricerca è la ricostruzione dell'universo delle società partecipate da comuni, province, regioni e comunità montane.
Dossier su "Società partecipate Enti locali: Rapporto Unioncamere"



Tutela patrimonio culturale: attività 2007


Giovedì 17 gennaio, alla presenza del Vicepresidente del Consiglio e Ministro per i Beni e le Attività Culturali, Francesco Rutelli, del Generale dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale, Giovanni Nistri, è stata presentata l'attività operativa 2007 del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, presso la sede del Comando operativo. Diminuzione dei furti, flessione degli scavi clandestini, considerevole incremento dell'attività di contrasto, in termini sia di arresti, sia di beni recuperati: sono alcuni risultati dell'attività operativa svolta nel corso del 2007. Dai dati presentati emerge in particolare che la diminuzione dei furti è stata del 10,4%, e nell'intero anno sono state 95.360 le opere d'arte recuperate con un incremento del 47% rispetto al precedente anno. In tema di furti, le regioni più colpite sono ancora il Lazio, il Piemonte e la Lombardia. Circa il mercato dei reperti paleontologici, la maggior parte degli oggetti recuperati (circa 6.000 nel 2007) sono risultati di provenienza estera, non dichiarati in ambito doganale. Quanto all'azione di contrasto: a) sono state recuperate 95.360 opere d'arte (dipinti, beni archivistici e librari, ebanisteria, oggetti chiesastici ecc.), con un incremento complessivo intorno al 457% rispetto al precedente anno; b) relativamente ai reperti archeologici sono stati recuperati 28.528 oggetti a fronte dei 24.649 del 2006, con un incremento di circa il 16 %; c) per la tutela del paesaggio sono stati compiuti 192 controlli e sequestrati complessivamente 23 manufatti.
Dossier su "Tutela patrimonio culturale: attività 2007"



Interventi per aree di degrado urbano


I comuni di Bari, Bologna, Cagliari, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Roma, Torino e Venezia hanno centoventi giorni, a partire dal 15 gennaio 2008, per trasmettere i programmi di intervento finalizzati a sviluppare iniziative economiche e imprenditoriali in aree di particolare degrado urbano e sociale. Il decreto del ministero dello Sviluppo economico è stato infatti pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 15 gennaio scorso. La disponibilità finanziaria, che ammonta a 20 milioni di euro, è ripartita tra i Comuni in misura proporzionale alla popolazione residente nel mese di gennaio 2006 secondo i dati ISTAT. Tali interventi trovano fondamento nella cosiddetta legge Bersani (legge 266/97). Le risorse sono finalizzate al sostegno diretto e indiretto di imprese localizzate in aree di degrado urbano. Le azioni finanziabili prevedono interventi di contesto (incubatori di impresa, animazione economica, formazione ecc.) e agevolazioni alle piccole imprese. Le attività di monitoraggio e di valutazione dei risultati sono svolte dall'Istituto per la promozione industriale e riguardano, fra l'altro, la creazione di un sistema informativo attraverso la progettazione e lo sviluppo di software applicativi per la raccolta e l'elaborazione dei dati nonché l'ideazione e l'elaborazione di report di monitoraggio e valutazione degli interventi.
Dossier su "Interventi per aree di degrado urbano"



Privacy: stop alle informazioni sulla navigazione in Internet


Il 24 gennaio 2008 il Garante per la privacy ha bloccato la pratica illegittima da parte dei gestori telefonici di registrare le URL visitate per mezzo di cellulari. L'Autorità, guidata da Francesco Pizzetti, ha pertanto imposto a Telecom Italia, Vodafone e H3G di cancellare le informazioni "illegittimamente conservate, riguardanti i siti Internet visitati dagli utenti". A Vodafone, H3G e Wind è stata per di più imposta "l'adozione di specifiche misure tecniche per la messa in sicurezza dei dati personali conservati a fini di giustizia". I gestori, ha spiegato il Garante, devono conservare, dei dati di traffico telematico, solo quelli funzionali alla fornitura e alla fatturazione del servizio di connessione, ed escludere i dati di traffico "apparentemente esterni alla comunicazione (pagine web visitate o gli indirizzi IP di destinazione), che possono coincidere di fatto con il contenuto della comunicazione, consentendo di ricostruire relazioni personali e sociali, convinzioni religiose, orientamenti politici, abitudini sessuali e stato di salute". "Questi provvedimenti - ha precisato Mauro Paissan - affermano un principio innovativo e importante: va tutelata la riservatezza anche della navigazione in Internet e dell'uso dei motori di ricerca. I gestori telefonici non possono dunque conservare questi dati, nemmeno per ragioni di giustizia. Entro due mesi queste informazioni dovranno ora scomparire".
Dossier su "Privacy: stop alle informazioni sulla navigazione in Internet"







 

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