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Mensile telematico di archeologia, turismo, ambiente, spettacolo, beni e attività culturali, costume, attualità e storia del territorio in provincia di Barletta–Andria-Trani e Valle d’Ofanto

Iscritto in data 25/1/2007 al n. 3/07 del Registro dei giornali e periodici presso il Tribunale di Trani. Proprietario ed editore: Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia - Barletta (BT)

 

13/02/2008.  NOTIZIE DAL GOVERNO - Newsletter Anno IX n. 6 del 12 febbraio 2008.

Comitato Solidarietà vittime estorsione e usura: Relazione annuale 2007


Il 6 febbraio 2008 è stata presentata al Ministro dell'Interno, G. Amato, dal Commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket ed antiusura, R. Lauro, la Relazione annuale 2007 sull'attività del Comitato di solidarietà per le vittime dell'estorsione e dell'usura. L'attività deliberativa del Comitato è stata intensa e proficua, con l'erogazione dei benefici di legge e l'iniziativa di sedute straordinarie del Comitato presso quelle Prefetture (Uffici Territoriali del Governo) dove sono apparse più evidenti le vischiosità burocratiche. Il risultato confortante, tuttavia, deriva soprattutto da una nuova filosofia della lotta al racket e all'usura, per cui questi fenomeni criminali sono considerati un problema di sistema, che deve tenere conto di diversi momenti (prevenzione, repressione, solidarietà). Il racket e l'usura possono essere combattuti e sconfitti applicando, fra l'altro, i seguenti criteri: - affrontare il nodo del riciclaggio del denaro sporco e dell'inquinamento dell'economia sana del Paese; - modificare le condizioni dell'accesso al credito legale; - eliminare alcuni circuiti paralegali, che alimentano il racket e l'usura; - finalizzare tutte le attività pubbliche e private all'obiettivo fondamentale di lotta alle mafie e alle maggiori manifestazioni illegali delle organizzazioni criminali. Va anche detto che l'intero sistema ha realizzato strumenti finalizzati ad un'unica strategia, come, ad es.: la destinazione di 70 milioni di euro al Fondo di Prevenzione (MEF), distribuiti ai Confidi (70%) e alle Fondazioni antiusura (30%); la costante sensibilizzazione del mondo dei media televisivi e della carta stampata; la sottoscrizione dell'Accordo Quadro del 31 luglio 2007 da parte del Ministro dell'Interno, del Governatore della Banca d'Italia, dell'ABI e di altri, per il sostegno alle vittime del racket e dell'usura, ecc.
Dossier su "Comitato Solidarietà vittime estorsione e usura: Relazione annuale 2007"



Consultazione pubblica on line: " le tue idee per semplificare"


Il Governo lancia una consultazione pubblica, volta a raccogliere idee e proposte riguardanti nuove iniziative di semplificazione, scaturite dall'esperienza quotidiana e dai problemi vissuti dai cittadini e dalle imprese, al fine di elaborare il prossimo Piano d'azione. Il Piano di azione è uno strumento che predefinisce il collegamento tra obiettivi strategici, azioni necessarie al loro conseguimento e verifica dei risultati. Esso individua i principali obiettivi di semplificazione e qualità della regolazione, i soggetti responsabili, le azioni da compiere ed i tempi necessari al loro conseguimento; fornisce, inoltre, un quadro unitario del complesso delle iniziative normative e amministrative adottate dal Governo, aventi un forte impatto sulla semplificazione. Il miglioramento della qualità della regolazione e la connessa semplificazione sono senz'altro fattori decisivi per la competitività del Paese, per la pratica dei diritti fondamentali dei cittadini, per l'effettiva fruibilità dei servizi e delle prestazione delle pubbliche amministrazioni nei confronti dei cittadini. Tutti possono collaborare, compilando il questionario on-line, ed individuare i temi prioritari sui quali il Governo è chiamato ad intervenire, a segnalare problemi particolari da affrontare e a proporre soluzioni di semplificazione. La consultazione sarà on-line fino al 10 marzo 2008.
Presentazione del questionario



Congedi per genitori adottivi e affidatari come per genitori naturali


È pienamente operante la normativa introdotta nella legge finanziaria 2008 dal Ministro delle Politiche per la famiglia, Rosy Bindi, che pone sullo stesso piano il trattamento dei genitori adottivi e affidatari e quello dei genitori naturali, in materia di congedi di maternità, paternità e parentali (a prescindere dall'età del bambino adottato o affidato). Con la circolare del 4 febbraio 2008 destinata ai datori di lavoro, l'INPS definisce le modalità di fruizione dei congedi. Con la nuova normativa è possibile avere il congedo di cinque mesi, a prescindere dall'età del minore adottato (di tre mesi, nel caso dell'affido). I congedi possono essere utilizzati anche prima dell'ingresso del bambino in Italia, nel caso delle adozioni internazionali, quando la coppia si reca all'estero per perfezionare le procedure adottive. In tutti i casi le nuove disposizioni si applicano sia per i minori adottati dall'1 gennaio 2008 sia per quelli adottati nel 2007 (purché tuttavia non siano decorsi i cinque mesi dall'inizio dell'adozione o dell'affido). Circa il congedo parentale, anche i genitori adottivi o affidatari possono fruirne entro i primi otto anni dall'ingresso del minore nel nucleo familiare, indipendentemente dall'età del bambino nel momento dell'adozione o dell'affidamento, e comunque non oltre il compimento della maggiore età. Al padre lavoratore spetta il congedo di paternità alle stesse condizioni previste per la madre, per tutta la durata del congedo di maternità o per la parte residua, in alternativa alla madre lavoratrice che vi rinuncia anche solo parzialmente.
Dossier su "Congedi per genitori adottivi e affidatari come per genitori naturali"



Rifiuti: Rapporto Apat 2007


L'APAT ha presentato il 6 febbraio scorso il Rapporto Rifiuti 2007. Il Rapporto fornisce un'analisi sulla produzione e la gestione dei rifiuti urbani e speciali, sul sistema di produzione degli imballaggi e di gestione dei rifiuti di imballaggio. Cresce ancora la produzione nazionale di rifiuti urbani: nel 2006 si attesta a 32,5 milioni di tonnellate con un incremento, rispetto all'anno precedente, superiore al 2,7% (circa 860 mila tonnellate). A differenza degli anni precedenti, l'aumento più consistente si osserva al nord Italia, la cui produzione cresce del 3% circa, a fronte dei quasi 2,9 punti percentuali al Sud e dell'1,8% osservato al Centro. Al centro si registra il valore maggiore pro capite nella produzione di rifiuti: con 638 kg per abitante per anno, infatti, le regioni centrali conquistano l'infelice primato, distaccandosi nettamente dal Sud (509 kg) e dal Nord (544 kg). In termini percentuali, le regioni meridionali registrano incrementi più del resto d'Italia: circa il 3%, in contrapposizione al 2,4% del Nord e una sostanziale stabilità del Centro (- 0,2%). La Toscana, con 700 kg pro capite, è la regione che produce il quantitativo maggiore di rifiuti, seguita da Emilia Romagna (677 kg), Umbria (661 kg) e Lazio (611 kg); in coda alla classifica, la Basilicata, con 401 kg pro capite, il Molise (405 kg), la Calabria (476 kg), il Friuli Venezia Giulia (492 kg) e il Trentino Alto Adige (495 kg).
Dossier su"Rifiuti: Rapporto Apat 2007"



Ammissione di cittadini di Paesi terzi a fini di ricerca scientifica


È in vigore dal 21 febbraio 2008 il decreto legislativo n. 17 (Gazzetta Ufficiale n. 31 del 6 febbraio 2008), che dà attuazione alla direttiva 2005/71/CE relativa ad una procedura concepita per l'ammissione di cittadini di Paesi terzi a fini di ricerca scientifica. La novità di maggior rilievo riguarda l'ingresso ed il soggiorno di cittadini stranieri per ricerca scientifica, consentito per periodi superiori a tre mesi, purché i cittadini stranieri siano in possesso di un titolo di studio superiore, tale che nel Paese dove è stato conseguito dia accesso a programmi di dottorato. Il cittadino straniero è selezionato da un istituto di ricerca iscritto nell'apposito elenco tenuto dal Ministero dell'Università e della ricerca. Il decreto, fra le altre cose, prevede l'iscrizione da parte di istituti, pubblici o privati, che svolgono attività di ricerca intesa come lavoro creativo svolto su base sistematica per aumentare il bagaglio delle conoscenze; l'obbligo dell'istituto privato di farsi carico delle spese connesse all'eventuale condizione d'irregolarità del ricercatore. Il ricercatore e l'istituto di ricerca stipulano una convenzione di accoglienza con cui il ricercatore si impegna a realizzare il progetto e l'istituto si impegna ad accogliere il ricercatore. Il progetto deve essere approvato dagli organi di amministrazione dell'istituto medesimo che valutano l'oggetto della ricerca, i titoli in possesso del ricercatore, ed accertano la disponibilità delle risorse finanziarie per la sua realizzazione.
Dossier su"Ammissione di cittadini di Paesi terzi a fini di ricerca scientifica"



Anno internazionale del Pianeta Terra


Risorse naturali, energia, salute, suoli, oceani, cambiamenti climatici e rischi naturali: sono questi i temi su cui scienziati di tutto il mondo si confronteranno, per tutto il 2008, con l'obiettivo di cercare e definire soluzioni per un uso sempre più sostenibile delle risorse. Con tale obiettivo l'UNESCO inaugura a Parigi, il 12 ed il 13 febbraio 2008, l'Anno internazionale del Pianeta Terra (IYPE: International Year of Planet Earth), durante il quale ogni Stato cercherà di fornire risposte valide e strumenti adatti a ridurre la vulnerabilità del nostro Pianeta, impegnandosi a sollecitare i singoli governi perché adottino le soluzioni proposte. Inaugurerà i lavori dell'IYPE a livello globale il Presidente della Repubblica francese, Nicolas Sarkozy, alla presenza di diverse autorità provenienti da tutto il mondo. Guiderà la delegazione italiana, composta dal Comitato tecnico-scientifico della Commissione IYPE nazionale (per l'occasione rappresentato da: ENEA, CNR, INGV, IGCP, Commissione Nazionale Italiana UNESCO e Comitato Stato-Regioni), il Presidente dell'Agenzia per la Protezione dell'ambiente, Giancarlo Viglione.
Dossier su"Anno internazionale del Pianeta Terra"







 

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