Quattro anni di ‘Percorsi identitari’: tavola rotonda con i protagonisti della rassegna
La rassegna “Percorsi identitari, la Puglia che scrive, che edita, che parla di sé” compie quattro anni ed è tempo di bilanci e riflessioni. Inaugurata nel 2004 dalla Teca del Mediterraneo, Biblioteca multimediale del Consiglio regionale della Puglia, è stata argomento di una tavola rotonda dal titolo “Building Apulia”, che ha chiamato in causa autori, editori e testimonials che in questi anni hanno dato vita al progetto.
Ripercorrendo il cammino sin qui svolto da “Percorsi identitari” emerge un quadro sicuramente positivo, come hanno evidenziato il presidente del Consiglio regionale, Pietro Pepe ed il direttore di Teca del Mediterraneo, Waldemaro Morgese.
“In questi anni i ‘Percorsi identitari’ hanno mostrato la ricchezza culturale e civile della nostra regione - ha sottolineato il presidente Pietro Pepe. Sono stati toccati i principali temi del dibattito politico-culturale: l’economia, l’università, le politiche di genere, la Puglia e l’Oriente, il ruolo della scienza, l’emigrazione, la storia del Mezzogiorno. La validità dell’iniziativa è emersa anche nelle modalità di attuazione: non un rapporto, che rischia di divenire inevitabilmente generico, con un pubblico indistinto, ma il dialogo, per creare un circolo virtuoso, con i rappresentanti dei mass media e della scuola.”.
Nel corso dell’incontro, moderato dal prof. Ennio Corvaglia, dell’Università degli studi di Bari, il direttore Morgese ha illustrato le ragioni della rassegna, mettendo in evidenza l’originalità del progetto che intende diffondere e promuovere la conoscenza di iniziative editoriali di autori che operano in Puglia e stampate da case editrici pugliesi.
“Percorsi identitari – ha spiegato Morgese – è la prima rassegna in cui si presentano libri con una traccia unificante, quella di capire quanto contribuiscono i libri presentati, alla elaborazione di una fisionomia identitaria della Puglia. Abbiamo fatto questo lavoro scavando nel passato, anche remoto, della nostra regione, ma anche intercettando il presente o prospettando il futuro. Questa rassegna ha anche un altro merito ed è quello di coinvolgere con regolarità pluriennale l’istituzione consiliare regionale e le emittenti Tv e carta stampata, nonché gli studenti”.
I dati della lettura e dell’editoria pugliese, però, non sono confortanti se paragonati a quelli delle altre regioni. In Puglia si pubblicano 2.005 titoli, mentre in Lombardia 25.817; in Puglia si pubblicano 3.157.000 copie, in Lombardia 148.025.000; in Puglia vi sono 267 editori, in Campania 539 e in Lombardia 1.854 (dati Aie).
La tavola rotonda è stata anche occasione per introdurre la quinta edizione della rassegna che partirà venerdì 14 marzo con una giornata dedicata a Gaetano Salvemini, nel cinquantesimo della scomparsa.
Il comunicato ufficiale
