Il Consigliere regionale di AN, Nino Marmo, ha rivolto una interrogazione a risposta scritta al presidente della Regione ed all’assessore all’Ambiente nella quale ha evidenziato che si è appreso, da notizie di stampa, che nei giorni scorsi sono state trovate alcune discariche abusive tra i Comuni di Minervino Murge e Spinazzola; che in dette discariche sono state ritrovate le così dette “ecoballe” (rifiuti protrattati per la differenziata), le cui etichette parlano di scarti provenienti dal barese e dall’avellinese in relazione a quelle rinvenute nel Comune di Minervino Murge; mentre quelle ritrovate nelle discariche del Comune di Spinazzola le etichette parlano di rifiuti provenienti da aziende siciliane ed, addirittura, statunitensi; che i siti sopradetti sono stati sequestrati dall’Autorità competente; che almeno due siti di quelli sequestrati ricadono nel Parco dell’Alta Murgia e quindi in area protetta; che i siti sequestrati nel Comune di Minervino (cave dimesse per l’estrazione della pietra) sono proprietà di privati, mentre quello di Spinazzola (cave dimesse di bauxite) appartiene alla Regione.
A tal riguardo Marmo rileva che, trattandosi di discariche abusive insistenti nel Parco dell’alta Murgia e di discariche ricadenti su terreni dei quali la Regione è proprietaria, appare incomprensibile la mancata vigilanza da parte dei due Enti e che la vigilanza doveva essere maggiormente rafforzata in presenza di una grave situazione della gestione dei rifiuti nella nostra Regione ed in quelle limitrofe.
Il Consigliere regionale di AN chiede pertanto di conoscere: A) per quali motivi è mancata la vigilanza da parte dell’Ente Parco dell’Alta Murgia e della Regione stessa proprietaria delle cave dimesse di bauxite; B) quali urgenti provvedimenti intendono prendere per mettere in atto iniziative di prevenzione e di repressione per arginare lo smaltimento illegale di sostanze tossiche nell’ambiente, che specialmente in territori rurali dove il contatto con falde acquifere e le colture agricole rappresenta un grave rischio per la salute dei consumatori; C) quali immediate iniziative si intendono assumere per la bonifica dei luoghi contaminati.
Il comunicato ufficiale
