CANOSA - «PARCO DELL'OFANTO, CONFINI DA RIVEDERE». IL SINDACO PORTA IN CONSIGLIO COMUNALE LA RICHIESTA DA INOLTRARE ALLA REGIONEIl Consiglio comunale si appresta ad adottare, nella prossima assise di domani, mercoledi 9, un ordine del giorno per il Parco dell’Ofanto. «È questo - evidenzia il sindaco Francesco Ventola- un passaggio che, al di là di ogni valutazione o condizionamento politico-elettorale, vuole sottolineare il percorso ed i criteri di una scelta che non convincono, al di fuori di formalismi, di decisioni pseudo-partecipate o interessi di parte. L’istituzione del Parco dell’Ofanto sicuramente coglie una condivisa esigenza di salvaguardia e tutela ambientale, tanto sentita quanto imprescindibile per un territorio, la cui risorsa fluviale ha nel tempo visto sperperare la sua emblematica unicità. Ma come ogni riforma o iniziativa fondamentale, se fatta senza le risorse necessarie o senza la dovuta considerazione delle diverse esigenze, rischia di vanificare ogni buon proposito, diventa una iniziativa vuota, che non incontrando il favore di chi deve rispettarla, condividerla, sostenerla, non ne realizza concretamente il fine».
Antonio Bufano su La Gazzetta del Nord BareseBARLETTA - OFANTO E POLEMICHE «QUEGLI ALBERI GIA' TAGLIATI»L’Ofanto e il parco regionale continuano a far discutere. «Nella zona “Olivolla” non è stato estirpato nessun vecchio salice monumentale». Lo sottolinea la direzione lavori del «Progetto Lontra», composta dal dott. Antonio Bernardoni e dell’arch. Francesco Giordano. Dopo la contestazione di martedì 25 marzo da parte di alcuni agricoltori verso il presidente della Regione, Nichi Vendola, a proposito dell’istituzione del parco, il sindaco Maffei, ribadisce la solidarietà a Vendola. «Il centrodestra non c’entra nulla con quell’assurda legge», ha detto l’ex presidente della Regione, Raffaele Fitto, in un comizio.
La prima pagina de La Gazzetta del Nord BareseGli articoli su La Gazzetta del Nord BareseIl comunicato ufficiale di solidarietaà al Presidente della Regione da parte del Sindaco di BarlettaSESTA PROVINCIA - "NOI AGRICOLTORI NON SIAMO CONTRO IL PARCO DELL’OFANTO MA LA PERIMETRAZIONE VA CORRETTA"Da settimane si assiste a un dibattito sull’argomento dell’istituzione del Parco regionale del fiume Ofanto, diverse parti hanno espresso le proprie idee in merito, alcune volte con cognizione di causa, altre, invece senza. Si è così creata una situazione decisamente confusionale, stretta e diretta conseguenza della generale disinformazione, in merito all’argomento, che ha dato vita ad animate contestazioni nei confronti, in particolar modo, di alcuni autori dell’iter istitutivo di tale progetto. In verità, sembra che gli unici veri conoscitori della materia contesa, siano proprio gli agricoltori, i quali presidiano il territorio interessato dal Parco quotidianamente e da anni difficilmente quantificabili, e, ciò nonostante, sono gli unici che, pur avendone la piena legittimità, non sono stati prima informati e poi ascoltati.
L'intervento di Ruggiero Dibenedetto, Comitato spontaneo per la riperimetrazione del Parco del fiume Ofanto e le rappresentanze agricole locali, su La Gazzetta del Nord Barese in prima paginaIl seguito