All’evento hanno partecipato centinaia di emigrati: il viaggio nel capoluogo lombardo in un bagno di folla
Dopo la trasferta di Torino, a distanza di un anno gli emigrati canosini, residenti a Milano, hanno confermato la devozione per il Santo Patrono, il cui simulacro è giunto nella città lombarda nella serata di sabato scorso, 5 aprile. Nella chiesetta dei SS. Nazario e Celso, presso il quartiere della Barona, ove più massiccia è la presenza dei canosini emigrati negli anni del forte esodo dal sud, ad accogliere la comitiva e la statua è stato un autentico bagno di folla, che ha esternato quella carica emotiva e partecipativa che la lontananza dalla terra natale e dai simboli, soprattutto religiosi, accumula negli anni della separazione fisica.
L'articolo su La Gazzetta del Nord Barese con il commento di Mons. Felice Bacco