Pubblichiamo l'intervento del dott. Nicola Palmitessa svolto per la celebrazione del 50° anniversario dell'Antiquarium (nella foto)
Canne la misteriosa, ma anche la grande ignorata dai circuiti editoriali e turistici nazionali. Canne del grande sito neolitico e delle antiche vestigia archeologiche. Canne della sedimentazione delle ere geologiche e della storia degli insediamenti umani. Canne annibalica di eventi bellici mai offerti alla fruizione del turismo moderno, ma anche degli splendori dei recenti ritrovamenti delle terme romane. Canne medioevale, oppure della identità cristiana, di san Ruggero vescovo. Canne del nuovo lotto dell’antiquarium in costruzione, un po’ posticcio, ma utilissimo per i ristretti spazi di sempiterna un’accoglienza improvvisata. Canne sempre splendente di luce artificiale vista dalle istituzioni ufficiali: ma senza la quotidiana linfa della generosa attività del volontariato culturale, la luce cederebbe spazio alle tenebre.
>>>L'intervento pubblicato da La Gazzetta del Nord Barese