www.comitatoprocanne.com

Meteo Puglia










CANNE DELLA BATTAGLIA:
RIPULIAMO DALLO SCEMPIO LA FONTANA DI SAN RUGGIERO
Vai al sito


Mensile telematico di archeologia, turismo, ambiente, spettacolo, beni e attività culturali, costume, attualità e storia del territorio in provincia di Barletta–Andria-Trani e Valle d’Ofanto

Iscritto in data 25/1/2007 al n. 3/07 del Registro dei giornali e periodici presso il Tribunale di Trani. Proprietario ed editore: Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia - Barletta (BT)

 

07/05/2008.  ANDRIA - TRENT'ANNI DI TELE DEHON.



Tele Dehon compie 30 anni. La logica dei piccoli passi, senza clamori e con elegante parsimonia è ri­sultata vincente. Ogni traguardo è in se stesso una occasione di verifica e di riprogettazione. Se nell’esaminare il lavoro svolto è emerso la fedeltà alle origini, ora la sfida diventa ardua e rischiosa: non sono i fini commerciali che dettano legge in Tele Dehon, stabilendo programmi e rubriche, ma la comu­nica­zione di contenuti. Per favorire questi propositi è pronta la nuova struttura dell’emittente costruita nel verde di una pi­neta su quattro livelli. In questo stabile è racchiusa l’intera realtà televisiva che va dalla direzione alla reda­zione giornalistica, dalla progettazione, alla realizzazione e alla diffusione dei programmi. La struttura è dotata anche di un auditorium per conferenze e presentazioni di volumi con una ampia sala di lettura, aperta alla città, dove confluiranno i volumi e le varie riviste che sono giunte in questi anni e che giun­geranno ancora in redazione per essere recensiti. La nuova e polifunzionale struttura sarà corredata al più presto anche di un par terre, un teatro-tenda da 1200 posti. >>>



IL FONDATORE DI TELE DEHON PADRE GIUSEPPE CIVERRA

Alle origini di tele Dehon c’è un prete, il dehoniano p. Giuseppe Civerra, di una ecletticità unica, oggi ottanta­duenne e missionario in Albania.

Da sempre ha ricercato un dialogo fattivo in cui il parlare fosse il mezzo più indicato per entrare nella storia della gente.

Fin dai tempi del concilio Vaticano II e dell’immediato post-concilio, in cui tutti gli schemi religiosi erano salta­ti, compresi certi concetti e idee “chiare & distinte” (ma solo per gli addetti ai lavori), il suo linguaggio è rima­sto sempre concreto, legato ai problemi della terra e ai bisogni urgenti del lavoro e della quotidianità della gente: era questo il linguaggio che le persone comprendevano. Per lui la gente era l’aria che un prete deve respirare! >>>







 

Stampa l'articolo

 
© Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia. Sede e Presidenza: Via Rizzitelli 62 - 70051 Barletta BT ITALY
Tel: (+39) 0883 532180 - Email: comitatoprocanne@oggiweb.com. Credits: OggiWeb www.oggiweb.com