Se Roberto Donadoni fosse ferrato in Geografia come lo è nel Calcio avrebbe dovuto sapere che l'arbitro norvegese Ovrebo sarebbe stato per noi un Oslo duro. Non il classico Uomo Nero, purtroppo un temibile Uomo Grosso che ne combina di grosse e tante quanto la sua stazza. Un tipo non da sconti, inflessibile, che non ama abbracci in area di rigore. Non da doni a Toni e a Donadoni. Aggiungete, signori, un altro grosso macigno che pesava su di noi, la superstizione. Signori, come dar torto ai napoletani che la sanno lunga, loro che qualche giorno prima avevano già messo le mani avanti (ed anche altrove) ricordandoci con lo storico "non è vero, ma ci credo" che anche a Zurigo era venerdì 13. Pardon monsieur Platini, questa no, non doveva farcela. Non da douce, è da France cattiva. Che diamine, farci giocare in un torneo UEFA con la FIFA addosso di un giorno da incubi partenopei. Non parliamo poi del nostro C.T. - errore, erroraccio - che non fa tesoro dello slogan ("mitt 'a Cassano). Fu la fortuna, tre anni fa, del Sindaco di Bari Emiliano che ne fece lo slogan della sua campagna elettorale: sin dall'inizio e non dal 15' e dal 10' della ripresa. Subito Fantantonio, sia chiaro senza mancare di rispetto a Del Piero da qualche cattivo interista paragonato al grande Alessandro di Macedonia forse perché lo considera ormai alla frutta. Amara conclusione. Dopo aver risolto la Questione Romana con i Patti Lateranensi del 1929 la nostra Italia calcistica venerdì non ce l'ha fatta a risolvere la modesta Questione Romena. Lasciandoci Mutu e Sgomenti.


Venanzio Traversa

(da "Il Bari" di lunedì 16 giugno 2008)





Se la Francia ci batterà stasera nella partita della vita continueremo ancora a chiamarli i nostri cugini francesi? Non sarà meglio chiamarli non figli di Bonaparte, ma figli di Bona d….na?



Parigi val bene una mossa. Se la darà l'Olanda dell'onesto Van Basten battendo la Romania non tanto per rialimentare le deboli speranze del nostro napoleoncino da panchina quanto per non mancare di rispetto alla Patria di Napoleone, sua storica amica e vicina di casa. Poi al novantunesimo si vedrà.



Michel è l'arbitro stasera di Italia-Francia. Un nome da leggere rispettando la grammatica slovacca non quella francese, malpensanti!



Da un giornale: "Le spese folli del Comune di Taranto. Pagati 1.800 euro ad un ristorante di pesce". E quanto ad un ristorante di carne? E quanto ancora ad un ristorante né carne e nè pesce? Ancora da un giornale: "L'arbitro polacco Michel. No, per nostra fortuna è slovacco. Fosse stato di Varsavia con noi si comportava come gli altri: un po' lacco e un po' str….



Politici svampiti e decreti legge ritoccati all'ultimo momento in disegni di legge. Come dire che ci sono cervelli fusi e cervelli refusi.



Occhio ai bilanci. All'Università di Bari i conti non tornano. Tornano invece i professori sospesi per vicende legate agli esami ed ai quiz sui cellulari.



C'è brindisi e brindisi. Accorato, preoccupato il Brindisi di sabato presente il Papa per la drammatica situazione di tanti giovani alla ricerca d'un lavoro e dei lavoratori che rischiano di perderlo. Sempre sabato a Roma altro brindisi, festoso, del Presidente Berlusconi con gli sposi Briatore Gregoraci e con gli invitati al ricevimento. Tra i due brindisi era tanto difficile scegliere il più serio spingendosi, a sud di Napoli, nel Sud dimenticato?



Scippi, furti, aggressioni, rapine nelle banche, nelle farmacie e nei supermercati. Non è pura fantasia, è la realtà di Bari. Visto che l'assessore alla Polizia Urbana Martinelli quanto a sicurezza non può tenere alta la guardia (molti vigili sono al di sotto di 1,70) non ci resta che andare a pregare: non a San Nicola ma nella chiesa Larussa, ministro della Difesa, in arrivo con i suoi soldati. Non saranno le Quadrate Legioni, esaltate nel Ventennio, dovremo accontentarci.



A Napoli Piazza Plebiscito trasformata per ospitare un Concorso Ippico internazionale. Se l'anno prossimo lo rifaranno giusto che vi partecipino Bassolino e Rosa Russo Jervolino se accoglieranno l'invito di molti napoletani di darsi all'ippica. Non avendolo potuto fare Berlusconi ci sarà almeno qualcun altro che li terrà a ….biada? Anche nel Concorso infiltrazioni camorriste? C'è da temerle. Si sa che la camorra in ogni attività si trova sempre a cavallo.



Quarantamila le multe elevate l'anno scorso dai Vigili Urbani di Bari. Al comandante Donati che l'anno prossimo si dice andrà via il Comune, grato, dovrebbe conferirgli un'onorificenza: Cavaliere dell'Ordine di Multa.



Finalmente il Lecce in Serie A. Meglio così .altrimenti quante ne avrebbero dette al Bari per quello sgambetto in casa. Semeraro ora punti su Miccoli e dica ai suoi di smetterla con i Moccoli contro i baresi.





Vet (*)



(*) Venanzio Traversa , giornalista





Il rischio che corre l’ironia è di trovare almeno un lettore o un ascoltatore incapace di capirla (Mark Twain)