www.comitatoprocanne.com

Meteo Puglia










CANNE DELLA BATTAGLIA:
RIPULIAMO DALLO SCEMPIO LA FONTANA DI SAN RUGGIERO
Vai al sito


Mensile telematico di archeologia, turismo, ambiente, spettacolo, beni e attività culturali, costume, attualità e storia del territorio in provincia di Barletta–Andria-Trani e Valle d’Ofanto

Iscritto in data 25/1/2007 al n. 3/07 del Registro dei giornali e periodici presso il Tribunale di Trani. Proprietario ed editore: Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia - Barletta (BT)

 

05/10/2005.  Parte l'inizativa "leggimi un libro".

Presentazione ufficiale alla Camera dei Deputati della campagna per l'accesso dei disabili alla cultura.

"Conosci i tuoi diritti", la campagna promossa da Marco Marandola, muove il suo primo passo attraverso l'iniziativa "Leggimi un libro".

La presentazione ufficiale avrà luogo il 5 ottobre ore 11:00, Sala Stampa della Camera dei Deputati, Via della Missione 4, Roma.

"Abbiamo voluto dare avvio a questa campagna attraverso una iniziativa specifica e circoscritta, che potesse raggiungere un risultato tangibile e di reale utilità, "dice Marandola in un intervista pubblicata su Scarichiamoli!.

"La creazione di un catalogo gratuito e liberamente accessibile di audiolibri ci è sembrata non soltanto una iniziativa fortemente 'pedagogica', ma anche immediatamente fattibile, sebbene con ovvie difficoltà. Il rischio di 'valanghe di parole', infatti, è sempre dietro l'angolo, e non solo per i politici."

L'inizio è promettente: "la campagna è appena iniziata, ma ha registrato un inatteso successo," contina Marandola, "numerosi cittadini si sono offerti come donatrici/donatori di voce', e tra essi vi sono anche alcuni personaggi illustri.".

Forte anche l'impegno delle istituzioni: "hanno aderito varie biblioteche, sensibili alla problematica dell'accessibilità dei disabili ai loro servizi e alla cultura in genere. Il tutto è ancora in fase embrionale: siamo fiduciosi," conclude Marandola.

Leggi tutta l'intervista su scarichiamoli.org


L'accessibilità: un approccio pratico

Intervista a Marco Marandola, direttore della rivista Derecho y Cultura, di Dirittoecultura.com e membro di IFLA (International Federation of Library Associations) ed ICOM (International Council of Museums).

Qual'è la situazione attuale, a livello istituzionale e legislativo, riguardo le problematiche dell'accessibilità dei cittadini e in particolare dei cittadini disabili alle risorse culturali?

Gli interventi legislativi riguardo l'accessibilità e la tutela dei soggetti disabili sono numerosi. L'accessibilità da parte dei disabili è sicuramente un ambito non trascurato, compresa ovviamente l'accessibilità alle opere dell'ingegno. Si pensi, ad esempio, alla notevole eccezione introdotta con l'articolo 71-bis della legge 22 aprile 1941, n. 633 (protezione del diritto d'autore e di altri diritti connessi al suo esercizio).
Possiamo quindi accordare un certo grado di adeguatezza ai suddetti interventi, ma non possiamo accordare il medesimo grado all'informazione che a questi dovrebbe essere logicamente successiva. Gli operatori culturali, e tutti i soggetti che dovrebbero favorire e garantire l'accesso, spesso non sono informati né della normativa di riferimento, né della sua evoluzione, né delle facilitazioni e delle agevolazioni delle quali potrebbero avvalersi. Questo fattore si ripercuote immediatamente sulla qualità dei servizi e sulla disponibilità degli stessi, rendendo ancora più lontano il difficile obiettivo dell'integrazione e della partecipazione alla cultura da parte dei cittadini, disabili e non.

Esiste un rischio di burocratizzare l'accessibilità?

Senza dubbio; e tale rischio (come sappiamo) non riguarda soltanto l'accessibilità. Si potrebbero addurre un'infinità di esempi nei quali l'accessibilità è risolta soltanto a livello burocratico, e non appunto sostanziale. Se al rispetto formale delle direttive non segue una sensibilità reale, l'esito ovvio sarà soltanto una glaciale formalità, che invece d'essere d'ausilio ai disabili se ne farà beffe. Non ho competenze specifiche per quanto concerne la web accessibility, ma questo fenomeno mi pare sia vistosissimo proprio in questo ambito. Faccio quindi un esempio "concreto": possiamo imporre ad ogni biblioteca di essere munita di una rampa di accesso che permetta ai disabili di accedere alla biblioteca stessa. Tutte le biblioteche costruiscono obbligatoriamente rampe d'accesso. Nella maggior parte di queste biblioteche non sono però presenti in catalogo testi in formati e supporti accessibili (libri braille, audiolibri... ). In pochissime di queste sono presenti supporti adatti alle limitazioni fisiche di determinate disabilità. A che servirà quindi quella rampa d'accesso? Servirà soltanto a un fine meramente burocratico: questa biblioteca ha una rampa d'accesso per disabili, è quindi a norma di legge. A un problema umano non possiamo dare risposte burocratiche, dobbiamo dare risposte umane. Affinchè ciò sia possibile occorre portare avanti un massiccio lavoro pedagogico e informativo; nel contempo occorre ascoltare realmente le istanze e le problematiche di chi quotidianamente opera nei settori coinvolti.

In che maniera il politico dovrebbe porsi nei confronti di tali istanze?

L'antica e quasi inestirpabile tendenza alla demagogia presente in tanti (troppi) politici, di fronte a queste problematiche viene disastrosamente amplificata. E' quindi preferibile che il politico ascolti (e attentamente) quelle istanze (per portarle poi alle sedi istituzionali), ma che si esprima il meno possibile; proprio per evitare che problematiche delicate e importanti vengano strumentalizzate, trivializzate e/o ricondotte a calcoli elettorali. Non si può ovviamente generalizzare e banalizzare in questa maniera tutta la classe politica, ma possiamo riferire questa descrizione poco edificante ad un gran numero di nostri rappresentanti (come possiamo riferirla a tanti personaggi dello spettacolo che, spesso in maniera sordida, fanno delle battaglie umanitarie esclusivamente un veicolo pubblicitario). Un buon politico, in questo come in tutti gli altri ambiti, deve saper appunto ascoltare e deve saper dar voce ai diretti interessati. Un buon politico è un buon "interprete", non vedo altra "posizione possibile".

Cosa è e cosa si prefige la campagna Leggimi un libro?

L'iniziativa Leggimi un libro è la prima iniziativa di una campagna più ampia, la campagna Conosci i tuoi diritti.
Abbiamo voluto dare avvio a questa campagna attraverso una iniziativa specifica e circoscritta, che potesse raggiungere un risultato tangibile e di reale utilità. La creazione di un catalogo gratuito e liberamente accessibile di audiolibri ci è sembrata non soltanto una iniziativa fortemente "pedagogica" ma anche immediatamente fattibile (sebbene con ovvie difficoltà). Il rischio di "valanghe di parole" è sempre dietro l'angolo, e questo non vale solo per i politici. La campagna è appena iniziata, ma ha registrato un inatteso successo. Numerosi cittadini si sono offerti come "donatrici/donatori di voce", tra essi anche alcuni personaggi illustri. Hanno inoltre aderito varie biblioteche, sensibili alla problematica accennata in precedenza: l’accessibilità dei disabili alla cultura ed ai servizi delle biblioteche. Il tutto è ancora in fase embrionale: siamo fiduciosi.


Fonte: [ZEUS News - www.zeusnews.it - 05-10-2005]






 

Stampa l'articolo

 
© Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia. Sede e Presidenza: Via Rizzitelli 62 - 70051 Barletta BT ITALY
Tel: (+39) 0883 532180 - Email: comitatoprocanne@oggiweb.com. Credits: OggiWeb www.oggiweb.com