“E’ un’iniziativa di elevato spessore culturale che favorisce l’integrazione e valorizza le peculiarità culturali delle componenti della società civile”. Il consigliere regionale e comunale del PD, Pina Marmo, presenta il Premio Artistico Letterario ’Abitare la città in un mondo a colori’, promosso dalla parrocchia di Sant’Agostino di Andria nell’ambito delle iniziative a sostegno della raccolta fondi destinati alla Pontificia Opera Infanzia Missionaria, inserite nel programma pastorale diocesano per l’anno 2008-2009 ‘Una comunità che educa alla cittadinanza: abitare la città’.

Le motivazioni alla base del Premio: Cittadinanza vuol dire innanzitutto sentirsi parte viva e attiva della comunità civile, corresponsabili, insieme agli altri, della crescita della vita delle persone e della società. In questo contesto di riflessione lo sguardo è rivolto in particolare ai bambini e ai ragazzi di ogni razza, cultura, religione e nazionalità che abitano la nostra Città e il nostro Mondo e sono un anello importante della famiglia umana dei figli di Dio.

Il premio, patrocinato dal Comune di Andria, dalla Provincia di Bari e dalla Regione Puglia, è articolato in tre sezioni: letteraria (poesia, racconto, giornalino, ricerca e intervista), grafica (disegni, fumetti, dipinti, lavori fotografici, prodotti multimediali e audiovisivi) e artistica (canto, musica, danza, teatro). Le categorie ammesse al concorso sono due: adulti /giovani e ragazzi e all’interno delle stesse possono parteciparvi anche gruppi omogenei o eterogenei che gareggeranno sul tema dei diritti dell’infanzia. La partecipazione è gratuita e i lavori dovranno pervenire alla parrocchia Sant’Agostino entro e non oltre il primo dicembre prossimo, a mano o per posta, a Parrocchia Sant’Agostino, presso scuola dell’infanzia Minuccia De Corato, via sant’Angelo n°23-25 CAP 70031, Andria. Copia del bando e della scheda di iscrizione sono presenti sul sito della parrocchia: http://chiesasantagostinoandria.spaces.live.com

“Per un immigrato – ha sottolineato l’esponente del PD - raggiungere un nuovo Stato, un’altra terra, confrontarsi con una cultura estranea, un mondo ignoto, un’altra lingua rappresentano il disagio e la solitudine. Ecco che l’immigrazione diviene necessità di integrazione, ecco che il problema del singolo diviene problema della collettività. Abbiamo il dovere innanzitutto di proporre ai ragazzi, ai giovani e agli adulti la comprensione piena dell’immigrazione presente nelle nostre città”.

“La presenza degli immigrati, dunque, - ha concluso Marmo - è una opportunità, piuttosto che una minaccia; la loro identità culturale ed etnica, una ricchezza da conoscere, comprendere e valorizzare