10 dicembre 1948: la storica Dichiarazione
«Articolo 1. Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza». Con queste parole inizia la «Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo» approvata solennemente dalle Nazioni Unite il 10 dicembre 1948, sessant’anni fa. E il 10 dicembre prossimo, in occasione dell’anniversario dello storico evento, Milano ospiterà un convegno che s’intitolerà «Per l’Europa dei diritti» e avrà lo scopo di richiamare l’attenzione di tutti i cittadini sulla necessità di rispettare e tutelare i diritti di ogni essere umano. (In allegato il Programma dettagliato dell'iniziativa).
10 dicembre 2008: un grande convegno a Milano
Il convegno, realizzato con il contributo dell’Assessorato alle Culture, Identità e Autonomie della Regione Lombardia, è organizzato dall’Ares (Associazione Ricerche e Studi), sarà moderato dal suo direttore, Cesare Cavalleri, e si svolgerà nel Teatro Sales, dei Salesiani, in via Copernico 9, a Milano. I lavori occuperanno l’intera giornata e vedranno, tra i relatori, l’Assessore regionale alla Cultura Massimo Zanello e il sindaco di Milano Letizia Moratti, che affronterà il tema dell’Europa delle metropoli, parlando dei «diritti dell’ambiente, della sicurezza e del dialogo nelle città di domani».
I relatori
Tra i relatori, personalità di primo piano come: Oscar Giannino, direttore di Libero Mercato, Mario Mauro, vicepresidente del Parlamento Europeo, Gianfranco Morra, sociologo e saggista, monsignor Luigi Negri, vescovo di San Marino e Montefeltro, Giorgio Vittadini, presidente della Fondazione per la Sussidiarietà.
Ancora una volta, dunque, Milano si pone in primo piano, tra le maggiori comunità d’Europa, dimostrando una particolare sensibilità verso le méte etiche e pacifiche della convivenza, e rispondendo con spirito positivo alle sfide della contemporaneità. «Grazie agli interventi degli autorevoli relatori, che saranno riuniti in volume, e grazie all’appoggio che vorranno darci la stampa e gli altri mezzi d’informazione», dice Cesare Cavalleri, «ci auguriamo di contribuire a diffondere nel pubblico la volontà di rispettare la dichiarazione di sessant’anni fa, premessa per la nascita di un’Europa finalmente unita e libera dalla schiavitù delle guerre che l’hanno dilaniata per due secoli».
Al tempo stesso, il convegno si propone di mettere a fuoco i diritti di soggetti ancora particolarmente vulnerabili, quali i bambini non ancora nati, i disabili, i malati e gli anziani, prestando una specifica attenzione ai temi centrali dell’attuale dibattito culturale, quali il diritto alla vita nascente e il testamento biologico. Si metterà infine a confronto il caso italiano con la legislazione di altri Paesi, valutando quali siano le concrete azioni legislative percorribili all’insegna di un più efficace perseguimento del bene comune.
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