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Mensile telematico di archeologia, turismo, ambiente, spettacolo, beni e attività culturali, costume, attualità e storia del territorio in provincia di Barletta–Andria-Trani e Valle d’Ofanto

Iscritto in data 25/1/2007 al n. 3/07 del Registro dei giornali e periodici presso il Tribunale di Trani. Proprietario ed editore: Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia - Barletta (BT)

 

18/12/2008.  SESTA PROVINCIA - VISION 2020: PRESENTATO ALLA REGIONE IL METAPLAN PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO.


Sono state ufficialmente recepite nel documento alcune delle idee progettuali e delle proposte formulate nel tempo dal Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia:

- il rilancio in chiave turistico-ambientale della storica Ferrovia da Barletta a Spinazzola, unica struttura ferroviaria del sistema nazionale di trasporto su rotaia dove si accede direttamente nel celebre sito archeologico di Canne della Battaglia (oggetto di potenziamento dell'accoglienza e della visitabilità turistica col raddoppio delle superfici espositive dell'Antiquarium in corso di avanzato completamento, e di nuovi scavi nell'area archeologica delle Terme romane di San Mercurio a pochi metri dalla fermata ferroviaria, opere entrambe finanziate con fondi comunitari) dall'omonima Stazioncina, presidiata dal Punto di assistenza turistica del Comitato in un assai gradevole contesto naturale di fronte alla Valle del fiume Ofanto immerse nel silenzio di luoghi così tanto carichi di Storia all'interno del Parco regionale fluviale costituito a dicembre 2007;

- la creazione di una nuova fermata di servizio all'Ospedale Civile Mons. Dimiccoli in località Tittadegna, che arrecherebbe enormi vantaggi agli assistiti ed all'intera utenza dell'Asl Bat 1 nel concetto di metropolitana leggera di superficie, con abbattimento dei costi e dei flussi di mobilità su strada eliminando disagi alla circolazione veicolare urbana ed extra-urbana.

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Un punto di arrivo che è già una ripartenza. La consegna del Metaplan del piano strategico di area vasta “Vision 2020” alla Regione Puglia, insieme e del piano urbano della mobilità di area vasta (Pumav), non rappresenta solo la conclusione di una lunga fase di analisi, conoscenza, approfondimento del territorio del Nord Barese-Ofantino ma vuol dire anche mettere in moto a regime il sistema delle istituzioni, del partenariato, di tutto il tessuto economicoproduttivo, del mondo del sociale attorno alla visione di sviluppo che vogliamo seguire. Con la consegna del Metaplan e del Pumav, il territorio continua a rimanere attivo e si rafforza. Il primo di questi due documenti è il prodotto fi nale di un percorso, le cui tappe intermedie sono rappresentate da tre fasi ed altrettanti “sotto-documenti” come il piano strategico vero e proprio, la valutazione ex ante del piano e il Pumav.

Quest’ultimo definisce un “progetto di sistema”, all’interno di un processo di pianificazione integrato trasporti-territorio, basato su uno scenario di assetto futuro del quadro strutturato su di un insieme di investimenti e di innovazioni organizzativo-gestionali di carattere strategico. Dunque un primo obiettivo è stato già raggiunto: quello di aver così fissato l’idea di sviluppo che l’area vasta del Nord Barese/Ofantino vuole raggiungere attraverso la pianificazione strategica partecipata. Allo stesso modo, l’aver dato corpo alla visione del territorio attraverso lo sviluppo che si vuole perseguire, non è altro che l’inizio di una nuova fase progettuale operativa in cui finalmente si concretizzano e si costruiscono le città ideali che compongono l’area vasta: città della ruralità, della produzione tipica, dell’arte, del mare, della moda, dello spettacolo, della governance. Si conclude in questo modo il secondo sottoprocesso previsto dalle linee guida della Regione Puglia e che ha conosciuto diversi momenti di lavoro cominciati con l’organizzazione del processo di pianificazione strategica, in cui è stata costituita la rete istituzionale e professionale e in cui si è formalizzato il partenariato economico e sociale.

È stato questo momento quello in cui è avvenuta la stipula della convenzione tra i Comuni e che ha visto l’istituzione del comitato tecnico scientifico e la nomina del coordinatore. A questo è seguita una fase decisamente operativa che ha riguardato l’analisi di contesto riferita al territorio e in rapporto con le altre aree vaste regionali. In questasede è stato anche svolto un lavoro di confronto all’interno del contesto del Mezzogiorno e di tutto il territorio nazionale. Una volta conosciuto il territorio, i suoi punti di forza, le sue debolezze, le dinamiche interne e i fl ussi con l’esterno, è stato il momento di defi nire gli obiettivi ed esplicitare le strategie, attraverso l’apporto che il partenariato ha fornito nel corso dei tavoli tematici e dei forum tenuti la scorsa estate da cui sono emerse, in concreto, nuove indicazioni sui punti di forza e di debolezza del territorio. Ora è nel vivo il momento in cui leistituzioni e gli attori del territorio forniscono le proprie idee progettuali per concretizzare quelle città creative pensate, con un’intuizione ideale, come luoghi virtuali in cui si materializza lo sviluppo di questo territorio.

Intanto i sindaci del comitato politico istituzionale hanno deliberato la creazione di un nucleo di autovalutazione, composto da componenti del comitato politico-istituzionale e da referenti tecnici, tra cui anche membri della task force regionale dei piani strategici. Si occuperà di sottoporre all’attenzione dei sindaci un parco di progettualità assolutamente prioritarie per l’idea di sviluppo che il territorio si è dato.

17/12/2008 - Newsletter a cura di Alessandro Lorizzo





 

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