Un monumento commemorativo che è, innanzitutto, un segno indelebile nella città della Disfida. Ha proprio cambiato volto Piazza Marina, ora che è ulteriormente impreziosita dalla presenza del monumento ai Caduti della Guardia di Finanza ubicato sul piazzale antistante la caserma «Giovanni De Santis».
Quando il monumento è stato «scoperto», e successivamente deposta una corona di alloro in memoria dei finanzieri, vi è stato chi non ha potuto trattenere le lacrime. Il monumento, opera dello scultore molfettese Mauro Antonio Me zzina, è stato benedetto dall’arcivescovo di Trani Barletta Bisceglie e Nazareth, mons. Giovan Batista Pichierri.
L’opera che nelle intenzioni di Mezzina è «una presentazione e non una rappresentazione» ha avuto come madrina Rosa Giannini, moglie del primo cittadino Nicola Maffei.
A rappresentare la Guardia di Finanza il comandante provinciale il colonnello Gianluigi D’Al fo n s o, il comandante della compagnia di Barletta, il capitano Giulio Leo e il presidente della sezione dei finanzieri in congedo di Barletta il sottotenente Ruggiero Marzella. Un sincero plauso «per l’iniziativa di mecenatismo e per l’opera sempre a favore dell’Italia» è stata espressa dal presidente della commissione bilancio e sindaco di Molfetta il senatore Antonio Azzollini.
«Siamo vicini a tutte le famiglie che hanno perso i congiunti per la Patria. I giovani traggano esempio», ha dichiarato Maffei. «Questo monumento donato a Barletta dalla dalla Guardia di Finanza esprime tutto il senso di dedizione con cui i finanzieri hanno speso la propria vita adempiendo al loro dovere», scrive il capitano Leo nella prefazione del catalogo del monumento. «Una giornata significativa per noi familiari dei finanzieri caduti in servizio», ha dichiarato il signor Nicola, maresciallo della Finanza, procugino di Giovanni De Santis, il finanziere a cui è dedicata la caserma di Barletta.
Giuseppe Dimiccoli
La Gazzetta del Nord Barese - Domenica 8 febbraio 2009
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Mauro Mezzina: la scultura come tensione etica e come tensione matericaa cura di Giusy Petruzzelli, critico e docente dell’Accademia di Belle Arti di Bari e dell’Università di Bari
Il manifesto ufficiale dell'Amministrazione Comunale L'invito (lato esterno) L'invito (lato interno)