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Mensile telematico di archeologia, turismo, ambiente, spettacolo, beni e attività culturali, costume, attualità e storia del territorio in provincia di Barletta–Andria-Trani e Valle d’Ofanto

Iscritto in data 25/1/2007 al n. 3/07 del Registro dei giornali e periodici presso il Tribunale di Trani. Proprietario ed editore: Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia - Barletta (BT)

 

13/03/2009.  PARCO DELL'OFANTO - SI ALLA RIPERIMETRAZIONE DEL CONSIGLIO REGIONALE (A MAGGIORANZA) .

Approvata a maggioranza, con procedura d’urgenza, la modifica alla perimetrazione del parco regionale del fiume Ofanto, già istituito il 14 dicembre 2007.
Come ha ricordato il presidente della commissione Ambiente Pietro Mita nella sua relazione, a seguito dell’istituzione del parco la maggior parte delle amministrazioni locali coinvolte, su sollecitazione degli esponenti del mondo agricolo, richiesero una revisione della perimetrazione originaria. Dopo una serie di incontri tecnici con i Comuni, si è giunti ad una riperimetrazione che comporta una riduzione complessiva dell’area parco pari a circa il 38% della superficie originaria, passando da 24.823 ettari a 15.306 suddivisi fra zona 1 e zona 2.
Respinto invece l’emendamento del consigliere di AN Nino Marmo che voleva far coincidere la nuova perimetrazione del parco dell’Ofanto con le zone SIC individuate dalla Comunità Europea. “In questo emendamento – ha detto Marmo – ho solo cercato di andare incontro alle esigenze degli agricoltori che nel corso delle audizioni in commissione avevano manifestato la loro perplessità riguardo alla sproporzione della zona 2 rispetto alla zona 1. E’ la tutela del fiume che ci deve interessare, non l’ideologia fondamentalista sull’ambiente”.
“Vogliamo sottoporre a tutela – ha ribadito l’assessore all’Ambiente Michele Losappio – un fiume che attualmente versa in condizioni disastrose. Sappiamo che per farlo abbiamo bisogno di sottoporre a vincolo non solo il corso del fiume, ma anche le sue rive e i territori circostanti. Abbiamo ridotto la perimetrazione del 38% e ho sottoscritto con Comuni di destra, di sinistra e di centro protocolli d’intesa che devo difendere. Posso capire il punto di vista degli agricoltori ma chiedo a tutti, con atto responsabile, di cominciare a pensare ai parchi come a una boccata d’ossigeno anche da un punto di vista economico”.





 

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