L’iniziativa è stata ufficializzata nel corso di un incontro che ha visto la partecipazione del sindaco di Canosa Francesco Ventola e del presidente della «Fondazione Archeologica Canosina» Sabino Silvestri, ricevuti dalla dirigente prof.ssa Nunzia Silvestri.
Nel discorso di benvenuto la dirigente ha sottolineato che «la città non è solo un agglomerato urbano ma è anche un insieme di valori, di tradizioni che costituiscono l’asse portante di un patrimonio culturale strettamente legato al territorio con il quale si identifica. Per questo motivo - ha concluso la dirigente Silvestri - è importante infondere nei giovani d’oggi la capacità di leggere le tracce del passato e migliorare una consapevolezza di appartenenza. La conoscenza rafforza l’identità del singolo con il territorio ed evita atteggiamenti di disinteresse che condannano i beni monumentali al degrado».
Da qui la motivazione dell’iniziativa realizzata al liceo scientifico «Fermi»: la scuola si è fatta carico di preparare gli studenti di alcune classi da un punto di vista storico archeologico, dopo il grande interesse mostrato da alcuni alunni in occasione del restauro dell’affresco dell’ipogeo del Cerbero, avvenuto nell’autunno scorso.
IL RESTAURO - L’ipogeo delcerbero, di epoca ellenistica, ed in particolare i suoi intonaci affrescati, sono stati oggetto di più interventi di restauro. Il primo fu eseguito sul finire degli anni ‘80, ma all’epoca vennero utilizzate tecniche e materiali inadeguati per un ipogeo che presenta apparati pittorici di tipo «affresco» e intonaci realizzati direttamente sulle pareti del banco geologico. Poi un secondo intervento venne eseguito a metà degli anni 90 per sanare situazioni che stavano minando seriamente la conservazione e per ridare all'affresco una fruibilità visiva ed una stabilità fisico-strutturale all’ipogeo. Infine l’ultimo restauro, ad ottobre 2008 per mettere in sicurezza l'affresco e per effettuare la pulitura che ha messo in evidenza alcuni disegni preparatori direttamente incisi sulla superficie intonacata.
LE VISITE GUIDATE -Proprio l’entusiasmo e l’attiva partecipazione degli studenti del liceo, mostrata durante le diverse fasi dei lavori di restauro dell’ipogeo «del Cerbero», hanno indotto la Fondazione a dedicare il convegno della «Settimana della cultura» all’ipogeo che si trova nell’area dove sorge il liceo.
Durante l’apertura al pubblico nella «Settimana della cultura» i ragazzi del liceo opportunamente preparati dalle docenti Giulia Giorgio e Lia Curci, hanno indossato i panni di ciceroni.
«Ho potuto apprezzare la competenza e l’entusiasmo dei ragazzi - ha detto il sindaco Ventola - troppo spesso i canosini dimenticano la grandezza e i fasti di quella che fu “ la piccola Roma”. Invece tali pregevoli iniziative ci avvicinano alla nostra storia e alla nostra identità, un esempio da infondere anche a coloro che saranno gli attori di scelte importanti del nostro domani».

PAOLO PINNELLI
La Gazzetta del Nord Barese

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