www.comitatoprocanne.com

Meteo Puglia










CANNE DELLA BATTAGLIA:
RIPULIAMO DALLO SCEMPIO LA FONTANA DI SAN RUGGIERO
Vai al sito


Mensile telematico di archeologia, turismo, ambiente, spettacolo, beni e attività culturali, costume, attualità e storia del territorio in provincia di Barletta–Andria-Trani e Valle d’Ofanto

Iscritto in data 25/1/2007 al n. 3/07 del Registro dei giornali e periodici presso il Tribunale di Trani. Proprietario ed editore: Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia - Barletta (BT)

 

20/05/2009.  MARGHERITA DI SAVOIA - MARE VIETATO: I PROPRIETARI DEGLI ARENILI CHIUDONO GLI ACCESSI, E SALE LA PROTESTA.


Foce Quarto, in agro di Margherita di Savoia, era fino a ieri l’ultimo Regio tratturo demaniale della fascia costiera, compresa tra Margherita di Savoia e Zapponeta, che consentiva l’accesso al mare. Dei privati lo hanno sottratto alla pubblica proprietà e alla libera fruizione dei cittadini mediante barriere di ferro. E così, il sindaco di Trinitapoli, Ruggero di Gennaro, scrive al collega salinaro, Raffaele Bufo, per informarlo che “il problema degli accessi al mare costiero che va da Portocanale verso Zapponeta sta diventando sempre più grave”. “Qualche giorno fa - scrive di Gennaro - alcuni miei concittadini sono stati letteralmente aggrediti da facinorosi, mentre cercavano di raggiungere la spiaggia, attraversando il tratturo di Foce Quarto, in località Orno.
E aggiunge: “Mi sono recato sul posto, sabato 16 maggio, ed ho constatato, personalmente, che è praticamente impossibile raggiungere il mare liberamente per un tratto superiore a tre chilometri a partire da Portocanale”. E prosegue: “Come ben sai, l’Ordinanza del 25/06/2008 emessa dall’assessore alla Trasparenza e Cittadinanza attiva della Regione Puglia ha imposto l’obbligo di consentire il libero accesso all’arenile, ad intervalli non superiori a 150 metri, oltre che a predisporre idonei percorsi perpendicolari alla battigia per assicurare la fruibilità delle spiagge e del mare anche da parte dei soggetti diversamente abili”. Inoltre, nella lettera del primo cittadino di Trinitapoli, inviata al sindaco di Margherita di Savoia, si legge: “Sarai d’accordo con me nel ritenere che è ormai improcrastinabile attivare ogni possibile iniziativa per garantire la fruizione del mare a tanti cittadini che preferiscono una spiaggia libera, soprattutto in vista della prossima entrata in funzione delle piste ciclabili che insieme stiamo realizzando”.
Oltre che da sbarramento metallico, il tratturo demaniale (peraltro costeggiato dall’omonimo canale) - da sempre di pubblica fruizione - è stato interessato anche da lavori edili mediante ruspe che ne hanno trasformato l’antico habitat, restringendo la sede stradale che è stata ricoperta di brecciolino. Il tutto è avvenuto in maniera abusiva ed indisturbata. Il sindaco di Gennaro. rivolgendosi a Bufo, conclude: Ti sarei grato se volessi rendermi partecipe di ogni iniziativa che vorrai intraprendere e per le quali potrai contare sull'apporto degli uffici e del personale del mio Comune, anche a tutela dei tanti cittadini di Trinitapoli che vorrebbero riprendere a frequentare liberamente e senza difficoltà quel tratto di spiaggia”.
Già nel I sec. d.C., alcuni abitanti di Salapia, direttamente interessati all’attività di estrazione del sale, diedero vita ad un borgo stabile - denominato Salinis - in località Orno-Quarto, (attualmente Foce Quarto), a sud del porto di Salapia, in direzione di Torre di Pietra (Petra).
Salinis si ingrandì man mano che la città romana, dopo alcuni decenni di prosperità, cominciò a decadere per lo stato di progressivo inquinamento della campagna, che andava riducendosi ad acquitrini per lo straripamento dei fiumi prima di giungere al lago di Salpi o al mare. Pertanto, diventando sempre più sterile fu abbandonata dagli agricoltori che si insediarono a Foce Quarto (il cui abitato viene ipotizzato aver dato origine all’attuale Margherita di Savoia). Solo successivamente si registrarono altri insediamenti a Foce Carmosina e a Petra, nei pressi di Foce Aloisa.
La vicinanza della nuova Salapia con la vecchia, ma soprattutto con le saline, mostra il legame che univa anche questa nuova città con l’attività salinara, le cui origini risalgono all’età del Bronzo.

Gaetano Samele





 

Stampa l'articolo

 
© Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia. Sede e Presidenza: Via Rizzitelli 62 - 70051 Barletta BT ITALY
Tel: (+39) 0883 532180 - Email: comitatoprocanne@oggiweb.com. Credits: OggiWeb www.oggiweb.com