Nei prossimi giorni, potrebbe diventare ancora più a rischio la â??Salinelleâ? sotto lâ??aspetto del buoncostume e delle sgradevoli presenze ultimamente denunciate dalla Gazzetta a proposito di prostituzione da strada.
Nella prossima settimana, infatti, partirà il cantiere del cavalcaferrovia sostitutivo del passaggio a livello Km. 587+173, che si trova poco prima dellâ??accesso dalla Salinelle (strada provinciale 3) alla Statale 16 in direzione dellâ??incrocio con Margherita di Savoia.
I cartelli sono stati già posizionati e indicano la chiusura del passaggio a livello (sedici-diciotto mesi di tempo) con deviazione sulla viabilità alternativa attraverso gli svincoli della 16 bis. Sarà una novità specie per i canosini, abituati ad utilizzare proprio la Salinelle come strada delle vacanze verso il mare, strada purtroppo sempre pericolosa (carreggiata stretta per i mezzi pesanti tipo camion ed autoarticolati) e che è stata bagnata di sangue due anni fa (15 luglio 2007) con la morte di un giovane, Marco Metta, 20 anni, che con altri amici tornava nel pomeriggio inoltrato da Margherita di Savoia.
Il luogo di questo incidente, appena dietro una curva insidiosissima e mortale, è diventato meta di un silenzioso pellegrinaggio da parte di familiari ed amici, ma anche un simbolo di quanto la volontà di un intero territorio abbia preteso dallâ??ex amministrazione provinciale di Bari: solo dopo quella morte, purtroppo, la Provincia di Bari ha messo in sicurezza la Salinelle con segnaletica verticale e guardrail.
La prossima chiusura per lavori in corso al passaggio a livello ripropone gli stessi interrogativi, rafforzati dallo spettro di creare un autentico â??budelloâ? a valle della provinciale 3, proprio sotto quegli alberi che sono delle vere e proprie alcove per la prostituzione da strada e un diffuso senso di insicurezza pubblica.
Una volta chiuso il passaggio a livello, quei trecento metri dallâ??incrocio con la statale 16, si chiedono in molti, diventeranno una vera e propria â??casa di tolleranzaâ? a cielo aperto, coi rischi impliciti che la presenza di prostitute e quantâ??altro potrà derivare al traffico ed alla zona tutta. >>>
â?¢ Anche la «Salinelle» tra le diverse strade del sesso Il tratto dove la ragazza madre è stata salvata dai carabinieri è da sempre frequentato da giovanissime prostitute. A volte non si vedono per qualche tempo ma poi tornano con un notevole «turn over» tra ragazze di colore oppure provenienti dai paesi dellâ??Est Europa.
Il fenomeno non è di vaste dimensioni come quello che si registra lungo la strada provinciale «231 (la ex statale 98) ma ha creato non poco disagio. La strada «Salinelle», infatti, non solo conduce verso la cittadella archeologica di Canne della Battaglia e quindi è luogo di transito per molti turisti, ma è anche la strada preferita dai canosini per recarsi nella vicina cittadina balneare di Margherita di Savoia.
Insomma turisti e famiglie si sono ritrovate migliaia di volte di fronte a una scena poco edificante (spesso le ragazze sono completamente nude). È chiaro che per poter contrastare tale fenomeno câ??è la necessità di provare lâ??esistenza di precisi reati come la denuncia della ragazza madre. E questa volta câ??è stata e i carabinieri sono prontamente intervenuti.
Leggi lâ??articolo di Giampaolo Balsamo sulla Gazzetta del Nord Barese di martedì 14 luglio 2009 La prima pagina
â?¢ DALLâ??ARCHIVIO STORICO Lunedi 16 Luglio 2007 ore 8:30 Un ragazzo di 20 anni è morto in un incidente stradale avvenuto stasera tra Canosa e Barletta, in località Salinelle, ad una cinquantina di chilometri da Bari. Altri quattro ragazzi, che erano in auto con lui, sono rimasti feriti. I cinque ragazzi viaggiavano a bordo di una Ford Fiesta in direzione Canne, nel territorio di Barletta, in un tratto pieno di curve: nei pressi di un passaggio a livello la vettura è uscita di strada.
Il ventenne è morto, mentre i suoi amici sono stati soccorsi dai medici del 118 e portati uno nellâ??ospedale di Andria, un altro in quello di Canosa e gli altri due nel nosocomio di Barletta. Sul posto, oltre ai sanitari del 118, sono intervenuti i Vigili urbani di Barletta e il sostituto procuratore Achille Bianchi, che stanno accertando le cause dellâ??incidente.
La vittima è Marco Metta e aveva 20 anni. Degli altri ragazzi feriti, due hanno una prognosi di dieci giorni, su un altro sono ancora in corso accertamenti medici, mentre quello ricoverato ad Andria è in prognosi riservata, pare in condizioni disperate.
Secondo quanto accertato dai vigili urbani di Barletta, i quattro, forse di rientro da una giornata al mare, sono usciti di strada in una curva: la Fiesta è caduta in un dosso ribaltandosi. Metta, che era seduto accanto al conducente, è morto sul colpo.
Fonte ( Gazzetta del mezzogiorno)
http://www.canosaweb.it/canosa/informa/704.html
Nelle foto, il luogo dellâ??incidente mortale del 15 luglio 2007: dolore e ricordo
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