È nata ufficialmente ieri la prima giunta della provincia di Barletta-Andria-Trani. L’ha presentata il presidente Francesco Ventola, eletto al primo turno lo scorso 6 e 7 giugno, nel corso di una conferenza stampa nell’atrio antistante la sede legale «provvisoria» presso l’Istituto tecnico agrario di Andria, alla presenza degli onorevoli Francesco Amoruso e Benedetto Fucci, di gran parte dei consiglieri provinciali della maggioranza di centrodestra e dei vari segretari e coordinatori dei partiti. Presente anche la nuova segretaria della provincia: Maria De Filippo.
In applicazione al Testo Unico in materia, sono otto i nuovi assessori, più un consigliere delegato. Successivamente all’approvazione dello Statuto il numero sarà portato a dieci.
Gran parte dei nomi sono quelli annunciati nei giorni scorsi. L’andriese Nicola Giorgino (Alleanza di Centro) è il vicepresidente della giunta con delega all’attuazione del programma e rapporti con gli enti istituzionali. L’altro andriese nell’esecutivo è Domenico Campana (Pdl) con delega all’urbanistica ed edilizia scolastica. Antonia Spina (Pdl) e Carmelinda Lombardi (Lista Ventola) sono le due donne nella squadra di Ventola con delega - rispettivamente - alle attività produttive e alle politiche sociali e per la famiglia.
Due i barlettani nella giunta Bat: Gennaro Cefola (Lista Ventola) alle politiche ambientali e Dario Damiani (Pdl) al bilancio e patrimonio. Ai lavori pubblici, viabilità e infrastrutture il tranese Giuseppe Di Marzio (Pdl). Assessore alle politiche attive del lavoro è stato nominato Pompeo Camero (Puglia prima di tutto) di Bisceglie.
A questi otto assessori si aggiunge Pietro D’Addato, consigliere delegato all’organizzazione e gestione delle risorse umane, che diventerà - appunto - assessore quando ci sarà l’allargamento della giunta medesima. Nell’occasio - ne, il decimo assessorato sarà assegnato in quota al Movimento per le autonomie.
«La squadra è composta da gente che ci ha messo la faccia - è la dichiarazione ufficiale del presidente Ventola resa nel corso della presentazione - che, nella quasi totalità, si è cambiata e ha ottenuto un bel numero di voti, quella che da oggi guiderà la prima Amministrazione provinciale della Bat. Si tratta di persone capaci e motivate a svolgere al meglio il ruolo amministrativo che sono chiamati a ricoprire. Partiamo con una giunta forte in grado di impartire le giuste direttive, seguendo quanto previsto dal programma elettorale. Io sarò il primo garante di coloro che non hanno una espressione diretta nella loro città, e mentre sta nascendo la nuova Provincia, sono certo che di giorno in giorno troveranno spazio tutte quelle validissime personalità che oggi non sono riuscite ad avere una rappresentanza diretta in Provincia. Anche per loro io sarò il primo interlocutore, il garante di tutti».
Sull’attività organizzativa dell’amministrazione provinciale, Ventola ha riferito che c’è molto da fare. «Lo sapevamo. Per quanto riguarda la situazione degli uffici e delle sedi, al momento ci avvarremo del palazzo dell’istituto agrario, quale sede di giunta e consiglio, quindi ufficio del presidente». A proposito di consiglio, lunedì prossimo - 27 luglio - alle 10 è stata convocata la seduta d’insediamento.
«Nell’occasione - ha annunciato il presidente - proprio per la portata storica dell’evento ho invitato le massime autorità istituzionali, politiche e religiose del territorio. E inviterò anche il presidente della giunta regionale Nichi Vendola, affinchè si renda conto di questa realtà e ci dia quel sostegno che in passato non ci ha dato, sorvolano sulle istanze e problematiche di questo territorio».
Sull’organizzazione del lavoro, risorse umane e dislocazione degli uffici, Ventola ha precisato: «Potevamo prendere ad esempio il modello di altre province. Ma abbiamo scelto l’autodeterminazione ispirandoci al modello organizzativo del ministro Renato Brunetta col quale sono in stretto contatto».

Clicca qui per visionare l’articolo di Michele Piazzolla sulla Gazzetta del Nord Barese di martedì 21 luglio 2009