Caro Presidente Ventola,
pur comprendendo le fatiche per la prima Giunta, Ti scrivo pubblicamente dai canali della stampa in merito alle sempre più disastrose condizioni di sicurezza della Strada Salinelle per chiederTi di mettere in cima ad ogni altro Tuo pensiero ed impegno amministrativo la drammatica questione, nefasta eredità della “cattiva matrigna” Provincia di Bari.
Nemmeno il tempo da parte nostra di denunciare sulla Gazzetta di giovedì 16 luglio l’aumento di pericolosità connesso all’apertura del cantiere per il cavalcaferrovia al passaggio a livello (ormai chiuso al traffico) verso la statale 16 direzione Margherita di Savoia, che, proprio in occasione del secondo anniversario della morte avvenuta proprio qui a luglio 2007 del giovane canosino Marco Metta (venti anni!), ecco da pubblicare le drammatiche immagini dello scontro frontale avvenuto sabato pomeriggio con cinque persone coinvolte a poche centinaia di metri da Canne della Battaglia: la strage è stata solo sfiorata.
>>>• SCONTRO SULLA SALINELLE: RESTANO FERITI IN QUATTRO Tragedia sfiorata sulla strada provinciale «Le Salinelle», l’arteria che collega Canne della Battaglia con Canosa e l’ex statale 16 Adriatica. Terrificante l’impatto frontale avvenuto al km 6 tra un furgone ed un autoarticolato intorno alle 17 di ieri pomeriggio.
QUATTRO FERITI -Quattro i feriti, tutti ricoverati all’ospedale «Dimiccoli» di Barletta. Nessuno è in pericolo di vita. Coinvolta una famiglia di marocchini che viaggiava sul furgone. A guidarlo c’era l’uomo che ha riportato le ferite più gravi, causate da trauma toracico con fratture. Gli accertamenti sulle sue condizioni sono proseguite per tutta la serata, ma non ci dovrebbero essere complicazioni. Quindici giorni di prognosi, invece, per il fratello del guidatore: anche lui se l’è cavata con qualche frattura.
Miracolosamente salvo il bambino di sei anni, figlio del pilota del furgone: qualche contusione che gli comporterà sette giorni di prognosi. Solo lievi ferite per il conducente dell’autoar ticolato.
CAUSE DELL’IMPATTO - Restano da capire le cause dell’impatto. Una di queste potrebbe essere la stretta carreggiata che caratterizza la strada provinciale. Gli spazi angusti e un errato calcolo delle distanze, possono aver provocato l’incidente tra due veicoli di grandi dimensioni. Altra motivazione può essere addebitabile alla presenza delle curve che limitano la visibilità ai conducenti dei veicoli, soprattutto se non si conosce la strada.
Il servizio di Aldo Losito sulla Gazzetta del Nord Barese di domenica 19 luglio 2009• LA STRADA SALINELLE RISCHIA DI DIVENTARE UN VICOLO CIECO UN PERICOLOSO «BUDELLO»
La recente operazione antiprostituzione dei Carabinieri ha riportato d’attualità lo stato in cui versa l’arteria
IL COMITATO PRO CANNE
Nino Vinella: «La strada diventerà ancora più pericolosa. Urgono rimedi definitivi: ci sono stati già troppi morti» In arrivo il cantiere per un cavalcaferrovia
La recente operazione contro la prostituzione effettuata dai carabinieri ha riportato d’attualità lo stato in cui versa la strada provinciale «Salinelle» soprattutto nel tratto che si collega con via Foggia (l’ex statale 16 Adriatica).
La strada, pur avendo caratteristiche interessanti sotto il profilo turistico e paesaggistico (è la strada utilizzata dai canosini per recarsi nel vicino centro balneare di Margherita di Savoia, costeggia l’area archeologica di Canne e in alcuni tratti presenta ancora un interessante arredo stradale con alberi monumentali), sta vivendo un momento negativo. L’arteria, pur frequentata, è sempre più degradata soprattutto per quel che riguarda la viabilità.
E proprio su questo tema interviene il Comitato italiano pro Canne della Battaglia. «La strada provinciale “Salinelle” diventerà ancora più pericolosa con l’apertura del cantiere per la realizzazione di un cavalcaferrovia previsto nei prossimi giorni: urgono perciò rimedi definitivi». Ad affermarlo è Nino Vinella, presidente del Comitato che prosegue - «Preoccupa soprattutto l’aspetto del buoncostume e delle sgradevoli presenze ultimamente evidenziate su alcuni articoli della “Gazz etta” a proposito di prostituzione da strada».
«Preoccupa ancora di più un’altra circostanza - prosegue Vinella - in quanto nella prossima settimana, infatti, partirà il cantiere del cavalcaferrovia sostitutivo del passaggio a livello Km. 587+173, che si trova poco prima dell’accesso dalla Salinelle (strada provinciale 3) alla Statale 16 in direzione dell’in - crocio con Margherita di Savoia».
«I cartelli sono stati già posizionati e indicano la chiusura del passaggio a livello (sedici-diciotto mesi di tempo) con deviazione sulla viabilità alternativa attraverso gli svincoli della 16 bis. Sarà una novità specie per i canosini, abituati ad utilizzare proprio la Salinelle come strada delle vacanze verso il mare, strada purtroppo sempre pericolosa (carreggiata stretta per i mezzi pesanti tipo camion ed autoarticolati) e che è stata bagnata di sangue due anni fa (15 luglio 2007) con la morte di un giovane, Marco Metta, 20 anni, che con altri amici tornava nel pomeriggio inoltrato da Margherita di Savoia » .
«Il luogo di questo incidente, appena dietro una curva insidiosissima e mortale, - è ancora Vinella che scrive - è diventato meta di un silenzioso pellegrinaggio da parte di familiari ed amici, ma anche un simbolo di quanto la volontà di un intero territorio abbia preteso dall’ex amministrazione provinciale di Bari: solo dopo quella morte, purtroppo, la Provincia di Bari ha messo in sicurezza la Salinelle con segnaletica verticale e guardrail».
«La prossima chiusura per lavori in corso al passaggio a livello ripropone gli stessi interrogativi, rafforzati dallo spettro di creare un autentico “budello” a valle della provinciale 3, proprio sotto quegli alberi che sono delle vere e proprie alcove per la prostituzione da strada e un diffuso senso di insicurezza pubblica. Una volta chiuso il passaggio a livello, quei trecento metri dall’incrocio con la statale 16, si chiedono in molti, diventeranno una vera e propria “casa di tolleranza” a cielo aperto, coi rischi impliciti che la presenza di prostitute e quant’altro potrà derivare al traffico ed alla zona tutta».
Insomma con l’intervento si chiede di tenere alto il livello di guardia su una zona che altrimenti potrebbe diventare una vera e propria terra di nessuno nel cuore della nuova provincia di Barletta-Andria-Trani.
La prima pagina sulla Gazzetta del Nord di giovedì 16 luglio 2009Il servizio completo di giovedì 16 luglio 2009RASSEGNA STAMPA TV
Clicca qui per visionare il servizio filmato dal titolo SALINELLE, UNA STRADA A RISCHIO di Mariagina Capogna messo in onda dall’emittente televisiva AMICA 9 TV
http://www.youtube.com/watch?v=WRaL7MwdHQ4&feature=channel_page