La destagionalizzare del turismo a Margherita attraverso le Terme e la salina. Tracciando un bilancio della stagione turistica salinara sembra che la città stia lavorando soprattutto nel settore ricettivo, diversi Bed & Breakfast nati negli ultimi anni, si tratta per lo più di palazzi siti nel centro urbano, restaurati e a conduzione familiare. Anche le agenzie immobiliari hanno mostrato un segnale di scelta di qualità: le case stagionali devono rispettare sempre più i criteri del mercato. Ma quali sono state le attrattive per i turisti? Indubbiamente il traino sono le Terme che resteranno aperte fino a novembre. La destagionalizzazione dell’offerta turistica di Margherita di Savoia ha attinto fino a novembre proprio alle cure termali, alle quali si potrebbe aggiungere un cocktail di offerte come le visite guidate nella riserva naturale ed in salina, accompagnando la permanenza nella città del sale con piatti preparati con gli ortaggi coltivati lungo gli arenili ricchi di ferro. Quindi un rilancio del turismo che riparte dalla sua storia e dalle sue origini: sale e fango, per un passaggio necessario che porta alle cure termali. Non solo mare ma grazie proprio alla struttura di cura e bellezza si può allungare la stagione ricettiva. “Prima di tutto, la salute!”. Questa sacrosanta verità è, da sempre, la filosofia delle Terme di Margherita di Savoia, diventate ormai un punto di riferimento nazionale nel panorama termale italiano ed una delle maggiori attrattive della nuova provincia pugliese. Un appuntamento che, puntualmente, si rinnova ogni anno con decine di migliaia di persone disposte a tutto pur di non privarsi degli effetti “miracolosi” delle acque salso-bromo-solfo-iodiche e dei fanghi naturali, mai riciclati che dispensano salute e benessere attraverso una serie di applicazioni per la cura e la prevenzione di un gran numero di patologie. Oggi, si conoscono con certezza i meccanismi fisiologici che sono alla base di questo grande successo, frutto della ricerca scientifica che rappresenta la componente fondamentale delle Terme. Una ricerca affidata a luminari ed accademici del settore, in costante collaborazione con gli istituti Universitari e con l’ausilio di scrupolose indagini epidemiologiche condotte sul campo: scuole, popolazione giovanile, anziani.
I fanghi sono particolarmente indicati nel trattamento dell’osteoartrosi e dei reumatismi extrarticolari, patologie che colpiscono oltre il 10% della popolazione dei paesi industrializzati. I Medici Specialisti, per avere risultati ottimali consigliano 2 cicli di cure l’anno.

Cosimo Damiano Damato

L’articolo della Gazzetta del Nord Barese di venerdì 18 settembre 2009