05/11/2009. TRANI – I VERDI CONTRO IL TAGLIO DEGLI ALBERI LUNGO LA FERROVIA.
Dov’era l’ombra, ora c’è un cimitero di tronchi e foglie: i tecnici di Rfi (Rete Ferroviaria Italiana) hanno ordinato l’abbattimento delle robinie che costeggiavano la ferrovia in viale Falcone, giustificando la cosa con la necessità di rinforzare il muro che separa la strada dalla linea ferroviaria, ma anche per evitare che le fronde creino problemi al passaggio dei convogli. Immediata la protesta di Legambiente, che considera il gesto insensato: “Gli alberi, alti e frondosi, erano riusciti per anni – dice il presidente, avv. Pierluigi Colangelo - a sfuggire alle diaboliche pratiche delle potature del verde pubblico tranese; ma evidentemente, anche nella Rfi vi sono tecnici e funzionari dotati di un’indiscutibile sensibilità ambientale. La naturale barriera di robinie (Robinia pseudacacia), oltre ad essere molto più estetica del grigio muro di cemento che l’affianca, costituisce una delle poche macchie di verde nell’anonima periferia del quartiere Pozzo Piano con l’importante funzione frangirumore che la recinzione in calcestruzzo non riesce a svolgere. Siamo sconcertati nel rilevare come, mentre in tutta Europa si sta formando una categoria di tecnici (ingegneri naturalisti, architetti, forestali, ecc.), esperti nella creazione di percorsi verdi nelle città o nella riqualificazione di zone dismesse ed abbandonate, da noi vige ancora la squallida pratica della cementificazione indiscriminata”. Colangelo sottolinea inoltre che “l’abbattimento delle robinie di Via Falcone, avvenuto come un fulmine a ciel sereno, non è stato anticipato da alcuna cantierizzazione o dall’apposizione di una tabella che indicasse la tipologia dei lavori, gli enti, l’impresa ed i tecnici responsabili del progetto”. Insieme a Legambiente, i Verdi, che hanno chiesto l’immediato intervento dell’assessore comunale all’Ambiente, “perché si attivi formalmente con il responsabile di Rfi del compartimento di Bari anche per verificare se l’ope razione sia conforme alle norme che tutelano le piante di alto fusto”.
Lucia De Mari La Gazzetta del Nord Barese 30. 10.2009
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