www.comitatoprocanne.com

Meteo Puglia










CANNE DELLA BATTAGLIA:
RIPULIAMO DALLO SCEMPIO LA FONTANA DI SAN RUGGIERO
Vai al sito


Mensile telematico di archeologia, turismo, ambiente, spettacolo, beni e attività culturali, costume, attualità e storia del territorio in provincia di Barletta–Andria-Trani e Valle d’Ofanto

Iscritto in data 25/1/2007 al n. 3/07 del Registro dei giornali e periodici presso il Tribunale di Trani. Proprietario ed editore: Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia - Barletta (BT)

 

26/11/2009.  NOTIZIE DAL GOVERNO – NEWSLETTER ANNO X N. 43 DEL 24 NOVEMBRE 2009.

In questo numero:



 


Riforma servizi pubblici locali a rilevanza economica


In questi giorni si è parlato molto di "privatizzazione dell'acqua" con riferimento all'art.15 del decreto legge 135/2009 approvato definitivamente dal Parlamento il 19 novembre scorso. In realtà, la nuova norma non contiene la riforma dei servizi pubblici locali, ma modifica solo alcune parti dell'art.23 bis del decreto legge 112/2008 convertito in legge n.133/2008. dove è contemplata la riforma dei servizi pubblici locali a rilevanza economica, e dove il comma 5 dell'art.23 bis afferma "la proprietà pubblica delle reti", mentre prevede che solo "la loro gestione possa essere affidata a soggetti privati". Nella conferenza stampa convocata dopo il via libera definitivo al decreto legge 135/2009, il ministro per le Politiche europee, Andrea Ronchi ha affermato che "l'acqua è, resta e sarà pubblica: non è privatizzabile, e l'art. 15 del decreto rafforza questo principio''. Ha poi preso la parola il ministro per gli Affari regionali, Raffaele Fitto, che ha illustrato il percorso di attuazione della riforma dei servizi pubblici locali, ed ha garantito che entro la fine dell'anno sarà varato il decreto attuativo, che dovrà sciogliere alcuni nodi, come il meccanismo delle gare, a cui potranno partecipare sia le società private che pubbliche, e deciderà se istituire o no una apposita autorità di garanzia per i servizi idrici. Fitto ha infine affermato che ''i rischi sulla tariffa non sono un rischio futuro, ma la fotografia dell'esistente, se è vero che esistono differenze tra regione e regione e spesso si paga di più dove il servizio è più carente".

Dossier "Riforma dei servizi pubblici locali a rilevanza economica"


 


Riforma Enti Locali e Codice delle Autonomie


Il Consiglio dei Ministri del 19 novembre 2009, ha approvato in via definitiva il disegno di legge di riforma degli organi e delle funzioni degli enti locali e il Codice delle autonomie locali, che stabilisce le funzioni fondamentali degli enti locali e chiarisce "chi fa cosa", eliminando la sovrapposizione di funzioni ed individuando i relativi finanziamenti. Gradualmente saranno ridotti enti ed organismi, consentendo una migliore qualità dei servizi e risparmi di spesa. Diminuiranno i componenti degli organi delle amministrazioni esistenti. Grazie alla Carta delle autonomie verrà riordinata tutta la materia degli enti locali. Il provvedimento prevede: - l'individuazione delle funzioni amministrative fondamentali che spettano a comuni, province e città metropolitane; - l'obbligo dell'esercizio di alcune funzioni fondamentali in forma associata per i comuni sotto i 3.000 abitanti; - la razionalizzazione dell'amministrazione provinciale e periferica dello Stato; - l'eliminazione di enti e organismi, quali il difensore civico, le comunità montane le circoscrizioni di decentramento comunale (salvo che nei comuni con più di 250.000 abitanti), i consorzi di enti locali (compresi i Bacini imbriferi montani), i consorzi di bonifica; - la riduzione del numero di consiglieri e assessori locali, e la nomina del direttore generale solo nei comuni più grandi, che sono capoluogo di città metropolitana; - la semplificazione dei documenti finanziari e contabili nei piccoli comuni; - l'adeguamento delle regole del patto di stabilità; - il potenziamento dei controlli di tipo amministrativo, finanziario e contabile.

Dossier "Riforma enti locali e codice delle autonomie"


 


Anche in Italia una giornata per il teatro il 27 marzo 2010


Sarà celebrata nel 2010, e poi tutti gli anni, la "Giornata mondiale del teatro". Lo ha annunciato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, nel corso della conferenza stampa che si è tenuta a Palazzo Chigi il 19 novembre scorso, a cui hanno partecipato il sottosegretario con delega all'editoria, Paolo Bonaiuti, e il ministro per i Beni e le attività culturali, Sandro Bondi. La conferenza stampa è servita, oltre che ad illustrare l'iniziativa della Giornata, istituita dal Governo con decreto del Consiglio dei Ministri del 6 novembre scorso, anche a presentare lo spot dedicato allo spettacolo dal vivo, che andrà in onda negli spazi di comunicazione sociale delle reti RAI a partire da lunedì 23 novembre fino al 7 dicembre prossimo. La decisione del Consiglio dei Ministri di celebrare la Giornata del Teatro il 27 marzo, aderendo così alla Giornata mondiale istituita a Vienna nel 1961 in occasione del 9° Congresso dell'Istituto Internazionale del Teatro, rappresenta un segno di attenzione nei confronti del teatro come momento importante del patrimonio culturale italiano. Per programmare e organizzare gli eventi della Giornata sarà costituito un Comitato organizzatore, a cui faranno parte anche l'Agis-Associazione Generale Italiana dello Spettacolo e l'ETI-Ente Teatrale Italiano.

Dossier "La Giornata nazionale del Teatro"


 


Anticorruzione rapporto al Parlamento


Il Ministro per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione Renato Brunetta ha presentato al Parlamento la Relazione sul primo anno di attività del Servizio Anticorruzione e Trasparenza (Saet), organo al quale sono state trasferite le funzioni precedentemente svolte dall' Alto Commissario per la prevenzione e il contrasto della corruzione e delle altre forme di illecito nella PA. La Relazione dà conto dell'attività svolta dall'ottobre 2008 all'ottobre 2009, periodo in cui il contesto normativo risulta modificato da due importanti novità: la riforma della P.A., attuata con il decreto legislativo n.150/09 e la ratifica della Convenzione ONU sulla corruzione (legge 116/09). Entrambe migliorano il sistema di difesa dell'integrità e della correttezza dell'azione amministrativa: la riforma Brunetta, attraverso la valorizzazione degli strumenti della trasparenza, della meritocrazia e della responsabilità dirigenziale; la Convenzione Onu, creando un sistema internazionale di regole condivise per la prevenzione ed il contrasto della corruzione. Il documento, relativo al primo anno di operosità del SAeT, si presenta come una completa "mappatura della corruzione", dalle statistiche della delittuosità all'analisi della Corte dei Conti, e contiene tutte le attività compiute dall'ufficio nel corso di 12 mesi, in ambito nazionale e internazionale.

Dossier "Servizio anticorruzione e trasparenza, Relazione sul primo anno di attività"


 


Un bando sulle biotecnologie per progetti transnazionali


Il ministero dello Sviluppo economico ha indetto un bando per l'accesso alle agevolazioni per la realizzazione di progetti transnazionali di sviluppo sperimentale e di ricerca industriale nel settore delle biotecnologie, nell'ambito del Programma comunitario EUROTRANS-BIO (decreto 15 ottobre 2009, pubblicato nella G.U. 265 dl 13 novembre 2009). Le piccole e medie imprese italiane, associate con almeno una PMI appartenente a uno dei Paesi partecipanti al Programma EUROTRANS-BIO, possono presentare le proposte progettuali fino al 1 febbraio 2010. Eurotrans-bio è un'iniziativa che si propone di sostenere la crescita delle PMI nel campo delle biotecnologie; l'Italia vi partecipa dal 2006 e in occasione dell'ultimo bando, chiuso il 27 aprile 2009, sono stati ammessi al finanziamento 21 progetti transnazionali, di cui 8 a partecipazione italiana. Tali risultati sono particolarmente brillanti in quanto pongono l'Italia tra i primi posti per numero di progetti approvati e provano la dinamicità delle imprese nazionali che operano in un settore di punta come quello delle biotecnologie. Informazioni dettagliate sul sito della Rete Italiana per la Diffusione dell'Innovazione e il Trasferimento Tecnologico-RIDITT, www.riditt.it

Dossier "Biotecnologie, agevolazioni alle piccole e medie imprese"


 


Il rapporto Censis sulla comunicazione


Il 19 novembre 2009 il Censis ha presentato l'8a edizione del Rapporto sulla comunicazione che prosegue il monitoraggio dell'evoluzione dei consumi mediatici, misurati nell'arco di un decennio. Ecco alcuni dati. Tra il 2001 e il 2009 è in crescita la diffusione di tutti i mezzi di comunicazione. Aumentano gli utenti di Internet (+26,9%) e dei telefoni cellulari (+12,2%), la radio fa un grande balzo in avanti (+12,4%), crescono i lettori di libri (+2,5%) e di giornali (+3,6%), e la televisione raggiunge praticamente la quasi totalità degli italiani (+2%). Gli utenti della Tv arrivano a quota 97,8% della popolazione, il cellulare sale all'85%, la radio all'81,2%, i giornali al 64,2%, i libri al 56,5%, Internet al 47%. Cresce l'uso del cellulare nelle sue funzioni di base (dal 48,3% al 70%), mentre quelle più sofisticate e costose (come lo smartphone e il videofonino sono diminuite) Quanto alle nuove forme di Televisione: l'utenza della Tv satellitare passa dal 27,3% al 35,4% della popolazione e il digitale terrestre raddoppia il suo pubblico (dal 13,4% al 28%), benché la chiusura del segnale analogico abbia interessato finora solo alcune zone del territorio nazionale. La Tv via Internet triplica la sua utenza, passando dal 4,6% al 15,2%, e la mobile Tv interessa già l'1,7% della popolazione. Si rinuncia, invece, alla carta stampata: negli ultimi due anni la lettura dei quotidiani a pagamento passa al 67% al 54,8%, dato non compensato dalla diffusione della "stampa libera" (free press). La lettura, anche occasionale, dei settimanali coinvolge il 26,1% degli italiani (-14,2% rispetto al 2007) e quella dei mensili il 18,6% (-8,1%). In leggera flessione anche la lettura dei libri, che raggiungeva il 59,4% della popolazione nel 2007, per scendere al 56,5% nel 2009.

Dossier "8° Rapporto Censis/Ucsi sulla comunicazione"








 

Stampa l'articolo

 
© Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia. Sede e Presidenza: Via Rizzitelli 62 - 70051 Barletta BT ITALY
Tel: (+39) 0883 532180 - Email: comitatoprocanne@oggiweb.com. Credits: OggiWeb www.oggiweb.com