Su LA 7 giovedì 17 novembre é andata in onda in prima serata (ore 21,30) la puntata dedicata ad ANNIBALE IL CARTAGINESE del popolare programma "Stargate Linea di confine" condotto dal noto romanziere storico Valerio Massimo Manfredi.
Come nello stile della trasmissione che si avvale di format da tutto il mondo televisivo, particolarmente curati gli aspetti della ricostruzione in abiti d'epoca, degli ambienti fra Roma repubblicana e l'eterna rivale Cartagine, della sceneggiatura e della videografica tridimensionale computerizzata per immergere lo spettatore nella vita quotidiana del III secolo avanti Cristo.
Ad ottobre scorso, Valerio Massimo Manfredi é stato l'inviato speciale di "Stargate" nella Tunisia di oggi sulle rovine della grande Cartagine, prima punica e poi romanizzata dagli imperatori africani delle successive dinastie dopo la distruzione seguita alla definitiva sconfitta di Zama del 202 avanti Cristo.
Ma é stata quella di Canne nell'agosto del 216 avanti Cristo l'unica battaglia della campagna d'Italia di Annibale, dopo l'avventuroso passaggio delle Alpi, sulla quale il programma ha dedicato un tempo televisivamente di rilievo (circa mezz'ora) perfettamente raccontata con impiego di attori specializzati in archelogia sperimentale, dozzine di comparse, credibile ambientazione tridimensionale e lo scenario virtuale del campo di battaglia con la celebre "manovra a tenaglia" spiegata con l'impiego di effetti.
Il conduttore ha ricordato spesso come "Canne sia stata per secoli ed é tuttora considerata come la battaglia perfetta, in cui il genio militare di Annibale seppe contrapporsi alla ingente superiorità numerica romana", facendo in questo caso memoria sulla popolarità universale del sito archeologico di Canne della Battaglia tramandato nel tempo da Polibio e da Tito Livio con un immenso stuolo di cultori letterari della materia e di sempre nuovi "divulgatori" che si avvalgono oggi della televisione e del cinema.
Molto ben appropriati i numerosi e tutti qualificati interventi da parte di esperti, studiosi e accademici di prestigio, tutti di origine anglosassone, che hanno accresciuto lo spessore culturale della puntata già ricca di suggestioni spettacolari e dell'intramontabile fascino di un grande personaggio dotato di eterno carisma proprio come Annibale. Si deve proprio alla fama conquistata sui campi di battaglia ed in particolare a Canne se Annibale non smette mai di suscitare interesse: é in arrivo una mega-produzione hollywoodiana per 50 milioni di dollari prodotta ed interpretata da Vin Diesel, mentre sul grande schermo si assiste ad una ripresa dei kolossal stile "peplum" come Alexander, Troy ed altri, scelti dal pubblico magari per assistere a movimenti di eserciti in 3-D capaci di esorcizzare le immagini della guerra vera diventate ormai altrettanti reality show da cui evadere.
Fra i docenti specialisti intervistati, Gregory Daly, giovane professore di storia romana all'Università di Manchester, testimonial presente egli stesso nel mese di maggio di quest'anno a Canne della Battaglia con la troupe della BBC per un nuovo speciale dedicato alla Battaglia di Canne che la televisione di Stato britannica ha già post-prodotto e che manderà in onda nel mese di gennaio 2006.
In maggio a Canne della Battaglia, fece sensazione l'idea della troupe della BBC che ha addirittura utilizzato per le riprese aeree la mongolfiera per raggiungere il massimo risultato del realismo durante il sorvolo della Cittadella e della piana dell'Ofanto: dalla navicella, Gregory "Greg" Daly spiegherà ai telespettatori lo svolgimento della vittoriosa tattica di Annibale, tuttora insegnata in tutte le accademie militari del mondo e replicata nella prima Guerrra del Golfo del 1991 dalle truppe alleate in "Desert Storm" contro Saddam Hussein.
Un ampio reportage fotografico in esclusiva per chi naviga sul nostro portale é qui visionabile, grazie alla stretta sinergia di collaborazione creatasi fra la BBC ed il Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia con l'ausilio logistico della Cooperativa Sociale L'Arca.


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