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Mensile telematico di archeologia, turismo, ambiente, spettacolo, beni e attività culturali, costume, attualità e storia del territorio in provincia di Barletta–Andria-Trani e Valle d’Ofanto

Iscritto in data 25/1/2007 al n. 3/07 del Registro dei giornali e periodici presso il Tribunale di Trani. Proprietario ed editore: Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia - Barletta (BT)

 

17/12/2009.  BARLETTA - APERTO IL CANTIERE SULLA SALINELLE PER LA COSTRUZIONE DEL NUOVO CAVALCAFERROVIA: TRAFFICO DEVIATO SULLA 16 BIS ED IL PROBLEMA DELLE LUCCIOLE AL CAPOSALDO CITTIGLIO.

E’ effettiva l’apertura del cantiere sulla provinciale Salinelle per la definitiva soppressione del passaggio a livello km. 587+173 sulla tratta ferroviaria Bologna-Otranto adriatica. Da qualche giorno, l’impresa incaricata dell’appalto ha chiuso al traffico la strada provinciale n. 3, deviando il movimento veicolare sulla viabilità alternativa che utilizza la statale 16 bis per “aggirare” la zona interdetta. Il cantiere lavorerà per almeno una quindicina di mesi, forse anche un anno e mezzo, per costruire il cavalca ferrovia che supererà la linea ferroviaria sboccando all’innesto della 16 in via Foggia.
L’opera rientra nel pacchetto delle infrastrutture concordate a suo tempo fra il Comune di Barletta e Rete Ferroviaria Italiana, che ha visto in questi ultimi mesi attivare anche il cantiere al “Regio tratturo” per l’eliminazione di un altro passaggio a livello km. 588+919 (seguirà il sottovia in via Callano sostitutivo del passaggio a livello km. 596+144 e l’altro sottovia al km 597+135 in sostituzione del passaggio a livello km. 597+229 della linea ferroviaria (Santuario Madonna dello Sterpeto).
Il cavalcaferrovia sulle Salinelle sarà poi completato in direzione via Foggia dalla realizzazione di un maxi-rondò da una settimana approvato ufficiosamente dall’assessorato regionale ai trasporti: servirà a disciplinare ed a mettere in sicurezza il traffico che si concentra al bivio verso il villaggio della Fiumara e in direzione di Margherita di Savoia, specie d’estate.
E propria la prossima estate tutto questo importante scenario di lavori pubblici sarà un grande banco di prova per tutti gli abitanti della provincia, in particolare per i cittadini di Canosa che da sempre hanno utilizzato la “Salinelle” quale strada preferenziale di accesso al mare passando sotto la cittadella di Canne della Battaglia: pochi chilometri ma che, in considerazione della ristretta carreggiata e delle curve, hanno comportato incidenti di una certa gravità, ed anche mortali come nel caso del giovane canosino Metta deceduto nel luglio 2007 proprio ritornando con amici in auto da Margherita di Savoia.
La chiusura del tratto finale in prossimità dell’ormai ex passaggio a livello li obbligherà infatti a percorrere qualche chilometro in più dovendo uscire e rientrare dall’unica “porta” stradale di accesso la mare, ovvero la statale 16 bis. Meglio essere preparati in tempo.
Purtroppo, resta sempre in piedi l’altro grave problema costituito dalla permanenza del gruppo di prostitute sul versante opposto, in prossimità del caposaldo Cittiglio (luogo storico collegato ai fatti d’arme del settembre 1943), ed in più occasioni denunciato dalla Gazzetta e dal Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia per il continuo passaggio del mercato del sesso a pagamento in ogni periodo dell’anno. D’ora in poi, la chiusura del passaggio a livello “condannerà” questo luogo ad un anno mezzo di isolamento totale dal resto della viabilità, in una sorta di budello che sicuramente alimenterà lo squallido traffico di lucciole e soprattutto dei loro clienti. Occorre intervenire al più presto per scongiurare questo pericolo.

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