Partito con successo di partecipanti il progetto formativo promosso dall'Amministrazione Comunale di Barletta e rivolto a tutti operatori del settore agro-alimentare.

Mercoledì 13 gennaio, presso la Sala Rossa del Castello, si é tenuto il seminario “Il marketing territoriale per il settore agro-alimentare”, primo di una serie di incontri pianificati attraverso una specifica collaborazione avviata dalla locale Amministrazione comunale, in particolare dall'Assessorato alle Politiche per lo Sviluppo Economico, con la scuola di management SPEGEA.

All'intervento dell'assessore comunale alle Politiche per lo Sviluppo Economico, Emanuele Doronzo, ha fatto seguito la relazione di Onofrio Scoppio, Esperto Senior Spegea, sui seguenti temi:

- Concetto di marketing territoriale
- Il marketing territoriale ad ombrello
- Il target e la segmentazione della domanda

"Il percorso progettato – osserva l’assessore Doronzo – è stato predisposto sulla base dei fabbisogni emersi durante gli incontri, promossi dall’Assessorato comunale alle Politiche per lo Sviluppo Economico, con i rappresentanti delle associazioni di categoria e gli operatori del settore agro-alimentare della città in collaborazione con gli esperti di Spegea”.

“L’emergenza che sta interessando il comparto agricolo, alla cui soluzione l’Amministrazione Comunale di Barletta continua a riservare massima attenzione, - prosegue l'assessore - impone la responsabilità di individuare e sostenere azioni finalizzate al rafforzamento delle conoscenze degli operatori. Il marketing, come le altre tematiche scelte per questo progetto, è sicuramente innovativo e strategico per garantire un futuro ai nostri produttori di fronte a sfide complesse che il mercato impone".

Gli altri seminari, in programma tra gennaio e marzo 2010, saranno dedicati a “politiche agricole comunitarie e supporto allo sviluppo locale”; alle “regole e normativa relativa al commercio internazionale per il settore agro-alimentare”; alla “qualità dei prodotti agro – alimentari in un’ottica di filiera e tipicità” e alle “tecnologie innovative per le imprese agricole”.