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Mensile telematico di archeologia, turismo, ambiente, spettacolo, beni e attività culturali, costume, attualità e storia del territorio in provincia di Barletta–Andria-Trani e Valle d’Ofanto

Iscritto in data 25/1/2007 al n. 3/07 del Registro dei giornali e periodici presso il Tribunale di Trani. Proprietario ed editore: Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia - Barletta (BT)

 

17/01/2010.  BARLETTA - AMBIENTE: OK IL 2009 PER IL NUCLEO DI VIGILANZA FAUNISTICA.

La natura, e la campagna, sempre più esposti alla barbara azione di coloro che le ritengono «terra di nessuno». Quotidianamente la «Gazzetta» riceve segnalazioni di attacchi alla natura e al territorio. E tra le risposte sul campo vi è quella condotta dai volontari del Nucleo di vigilanza Ittico faunistica ambientale di Barletta - coordinato dal professor Pino Cava - che da anni prestano la loro opera affinchè ci sia maggior rispetto tanto per la natura quanto per gli animali.
«Tra i compiti portasti a termine nel 2009 da parte dei barlettani spiccano attività finalizzate a salvaguardare le risorse faunistico-ambientali e culturali; diffondere la cultura della solidarietà e della conoscenza per una più efficace e consapevole tutela del bene pubblico; affermare il rispetto e l’utilizzo sostenibile delle risorse del territorio; collaborare con le istituzioni pubbliche e con altri enti per contribuire fattivamente all'affermazione del rispetto della legalità, tutelare la salute pubblica, rafforzare l’educazione civica e la convivenza sociale».
Nello specifico sono stati effettuati interventi di recupero, i quali che hanno permesso di salvare: 2 “Tarabusi”, 10 falchi “Gheppio”, 1 “Cavaliere d’Italia”, 5 “Gufo Comune”, 4 “Ron doni”, 1 “Albanella”, 1 “Vo l p e ”, 3 “Lepri”, 1 “Civetta”, 3 “Poiane”, 2 serpenti “Cervone”, 1 “Tordo Bottaccio” 1 “Riccio”, 3 “Gabbiani Reali”.
In merito alla tutela della flora: l’attività è stata attuata sia attraverso l'opera di pulizia di alcune aree boscate costituenti la vegetazione ripariale presente lungo il fiume Ofanto e dei canneti presenti nelle zone costiere, sia attraverso una accurata vigilanza preventiva e repressione delle azioni illegali, in particolare: degli incendi boschivi e prescrizioni forestali, per il rispetto della regolamentazione riguardante la raccolta delle essenze spontanee (funghi, tartufi, liquirizia, fiori, piante officinali e altro).
«Particolarmente utile ed efficace è risultato essere il nostro gruppo operativo impegnato nei servizi antincendio boschivi. Infatti anche quest'anno, in ottemperanza alla convenzione stipulata con il servizio della protezione civile regionale, sono stati particolarmente numerosi gli interventi di spegnimento svolti sia in autonomia che in collaborazione con gli organi istituzionali», ha dichiarato Cava.
Per le attività di Protezione Civile: in applicazione agli obiettivi dello statuto e nel rispet to della specifica convenzione stipulata con il servizio della protezione civile regionale nel corso dell'anno sono stati svolti una serie di interventi ogni qualvolta si sono verificate particolari condizioni meteo avverse.
Le uscite con pattuglie formate da almeno 2 unità operative hanno 203; 45 attività di sono state ricerca, sopralluoghi e verifiche; 890 ore di servizio svolte dalle sole pattuglie; 650 ore di servizio dedicate all'aggiornamento, ricerca e manutenzione mezzi; 21 cacciatori controllati.

Fonte: La Gazzetta del Nord Barese


Leggi l'articolo pubblicato su La Gazzetta del Nord Barese domenica 18 gennaio 2010.



 

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