www.comitatoprocanne.com

Meteo Puglia










CANNE DELLA BATTAGLIA:
RIPULIAMO DALLO SCEMPIO LA FONTANA DI SAN RUGGIERO
Vai al sito


Mensile telematico di archeologia, turismo, ambiente, spettacolo, beni e attività culturali, costume, attualità e storia del territorio in provincia di Barletta–Andria-Trani e Valle d’Ofanto

Iscritto in data 25/1/2007 al n. 3/07 del Registro dei giornali e periodici presso il Tribunale di Trani. Proprietario ed editore: Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia - Barletta (BT)

 

16/02/2010.  NOTIZIE DAL GOVERNO – NEWSLETTER ANNO XI N. 7 DEL 16 FEBBRAIO 2010.

In questo numero: â?¢ Giustizia: un decreto per fermare la scarcerazione dei mafiosi â?¢ Sicurezza in montagna con operatori professionali più qualificati â?¢ Semplificazione e valorizzazione nella riforma delle camere di commercio â?¢ Sanzioni più severe per chi discrimina le donne sul lavoro â?¢ Un bando per i giovani ricercatori â?¢ Vigilanza privata a supporto della sicurezza sul territorio Giustizia: un decreto per fermare la scarcerazione dei mafiosi Approvato all'unanimità dal Consiglio dei Ministri del 10 febbraio 20010 il decreto-legge presentato dal Ministro della Giustizia, Angelino Alfano, per evitare la scarcerazione di boss e mafiosi a seguito della recente sentenza della Cassazione, che ha attribuito alle Corti di Assise, anziché ai Tribunali, la competenza a giudicarli in caso di reati pluriaggravati. In primo luogo, il decreto-legge risolve il contrasto di giurisprudenza che rischiava di determinare l'annullamento di numerosissimi processi di mafia con possibili scarcerazioni degli imputati per decorrenza dei termini di custodia cautelare. In secondo luogo, il decreto-legge attribuisce definitivamente ai tribunali la competenza a giudicare sulle associazioni di tipo mafioso comunque aggravate. In terzo luogo, il decreto-legge - anticipando una norma contenuta nel disegno di legge governativo in materia di processo penale - amplia le competenze delle Corti d'Assise ad alcuni gravissimi reati, tra i quali il terrorismo. Dossier "Un decreto per fermare la scarcerazione dei mafiosi" http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/decretolegge12022010_10/ Sicurezza in montagna con operatori professionali più qualificati Il Consiglio dei Ministri del 10 febbraio 2010 ha approvato su proposta del Ministro per il Turismo, Michela Vittoria Brambilla, uno schema di disegno di legge-quadro che riordina la materia delle professioni legate al turismo montano, sia definendone profili ed ambito operativo sia individuando i principi fondamentali a cui le Regioni dovranno attenersi per la disciplina di loro competenza. In considerazione della tendenziale pericolosità che le caratterizza, dell'alto tecnicismo, nonché della conseguente elevata professionalità richiesta, le professioni legate al turismo montano (accompagnatore di media montagna, guida alpina vulcanologica e guida vulcanologica, guida alpina speleologica e guida speleologica, aggiunte le nuove figure di maestro d'arrampicata e di guida equestre) richiedono abilitazione, percorsi formativi adeguati e codici deontologici. Fornire un quadro omogeneo ed esaustivo a questo settore è l'obiettivo dello schema di disegno di legge, che verrà trasmesso per il parere alla Conferenza Stato-Regioni. Dossier "Una legge quadro per il turismo montano" http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/turismo_montano/index.html Semplificazione e valorizzazione nella riforma delle camere di commercio Varata il 10 febbraio 2010 la riforma delle camere di commercio. Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro Scajola, ha infatti approvato un decreto legislativo di riforma della disciplina dando così attuazione alla delega contenuta nella "Legge sviluppo". Queste le novità di maggior rilievo: - viene inserita la rappresentanza dei professionisti nei Consigli camerali e vengono semplificate le modalità di composizione degli organi; - si rafforzano le competenze delle Camere su tre linee di lavoro: internazionalizzazione e promozione all'estero delle nostre aziende, in raccordo con le strategie del Governo; semplificazione per le attività delle imprese attraverso la telematica; promozione dell'innovazione e del trasferimento tecnologico; - si introduce il "Patto di stabilità" per il sistema camerale; - si prevede che le Camere più piccole debbano accorpare i propri servizi; - non si possono istituire nuove Camere di commercio se non in presenza di un numero minimo di aziende (40.000). Vengono potenziate, anche attraverso lo strumento degli accordi di programma, le Unioni regionali delle Camere di commercio ed è valorizzato il raccordo con le Regioni. Dossier "Riordino delle Camere di Commercio, industria, artigianato e agricoltura" http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/camere_commercio_riforma/index.html Sanzioni più severe per chi discrimina le donne sul lavoro Entra in vigore il 20 febbraio 2010 il decreto di attuazione del principio delle pari opportunità e della parità di trattamento fra uomini e donne in materia di occupazione e impiego. Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n° 29 del 5 febbraio 2009 il Decreto Legislativo attuativo della Direttiva CE/54/2006. Il Decreto rafforza il principio antidiscriminatorio di genere ampliandolo ed estendendolo a tutti i livelli nei diversi ambiti in particolare in materia di occupazione, di lavoro e di retribuzione, accompagnandolo con sanzioni più severe. Sanzioni più pesanti per i datori di lavoro che discriminano, con ammende fino a 50 mila euro e anche arresto fino a sei mesi. Estensione di tutti i diritti relativi alla maternità ed alla paternità anche in caso di adozioni nazionali ed internazionali. Introduzione del divieto di discriminazione anche nelle forme pensionistiche complementari e collettive. È istituito presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali il Comitato nazionale per l'attuazione dei principi di parità di trattamento ed uguaglianza di opportunità fra lavoratori e lavoratrici. La consigliera o il consigliere nazionale di parità, inoltre, svolge inchieste indipendenti in materia di discriminazioni sul lavoro. Dossier "Pari opportunità e parità di trattamento nel lavoro" http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/dlg_attuazione_pari_opportunita/index.html Un bando per i giovani ricercatori Il Ministero della Salute, d'accordo con il Ministero dell'Università e della Ricerca, ha pubblicato il nuovo bando per la Ricerca finalizzata rivolto ai ricercatori del Servizio Sanitario Nazionale. Le risorse ammontano a 101 milioni di euro e, in aggiunta, le Regioni garantiranno il 50% del finanziamento dei progetti approvati nell'area clinico assistenziale. I programmi interessano la ricerca finalizzata ordinaria su tematiche di particolare importanza sanitaria, nonché la ricerca sulla sicurezza dei luoghi di lavoro e sulla sicurezza alimentare. Tutti i ricercatori del Ssn possono presentare i progetti accreditandosi presso Regioni e Province autonome, Istituto superiore di sanità, Istituto superiore per la prevenzione e la sicurezza sul lavoro, Agenzia per i servizi sanitari regionali, Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico pubblici e privati, Istituti zooprofilattici sperimentali. Il bando prevede che enti, istituzioni o imprese pubbliche o private possano concorrere al cofinanziamento delle linee di ricerca. Nel bando è anche inserita la lettera invito diretta ai giovani ricercatori under 40. Sono previste due procedure distinte: Ricerca finalizzata e Progetti Giovani Ricercatori. La raccolta delle proposte inizierà con quella relativa ai progetti di ricerca finalizzata il 10 febbraio, e continuerà con i progetti relativi al bando 'Giovani ricercatori' il 22 febbraio. Dossier "Ricerca finalizzata e giovani ricercatori: pubblicati i bandi" http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/bando_ricercatori_ssn/ Vigilanza privata a supporto della sicurezza sul territorio La sicurezza dei cittadini è un bene comune, la cui tutela risulta rafforzata dall'azione sinergica di istituzione e cittadini. In questo quadro si inserisce il Protocollo d'intesa firmato l'11 febbraio 2010 dal Ministro dell'interno, Maroni, con i rappresentanti dell'ANCI (Associazione Nazionale Comuni d'Italia) e delle organizzazioni degli Istituti di vigilanza, che prevede la collaborazione tra Polizia, Carabinieri, Polizie locali e Istituti di vigilanza. "Mille occhi sulle città" al fine di integrare le forze dell'ordine nel controllo del territorio, svolgendo compiti di sicurezza complementare. Il Dipartimento della pubblica sicurezza, l'ANCI, le Associazioni, e le Amministrazioni comunali favoriranno l'adozione, in ogni provincia, a partire dalla città capoluogo, di un programma di collaborazione informativa tra gli Istituti di vigilanza e gli organi di polizia. Ai Prefetti è demandato il compito di selezionare in ogni provincia gli Istituti di vigilanza privata, possono essere coinvolti nel progetto su base volontaria. I Prefetti, infine, sentito il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, avranno il compito di stipulare le relative convenzioni, d'intesa con i Comuni per gli aspetti riguardanti la sicurezza urbana, e i Questori quello di indicare le modalità operative dell'attività di osservazione, a cui gli Istituti di vigilanza privata dovranno uniformarsi. Dossier "Mille occhi sulle città, un progetto per la sicurezza" http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/occhi_citta/index.html





 

Stampa l'articolo

 
© Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia. Sede e Presidenza: Via Rizzitelli 62 - 70051 Barletta BT ITALY
Tel: (+39) 0883 532180 - Email: comitatoprocanne@oggiweb.com. Credits: OggiWeb www.oggiweb.com